Il lessico felpato di Visco, una vigilanza titubante e la spending da 50 miliardi


In un Paese senza memoria, che dimentica in fretta, è altamente meritorio il ricordo di Carlo Azeglio Ciampi fatto dal Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nell’apertura delle Considerazioni finali, il consueto appuntamento di riflessione di fine maggio offerto dal massimo esponente della Banca d’Italia. Ciampi, scomparso il 16 settembre scorso, una vita in Via Nazionale, è ricordato così: “Entrato in Banca d’Italia nel 1946, ne fu Governatore dal 1979 al 1993. Appena nominato, dovette affrontare il dissesto bancario più grave del dopoguerra [Banco Ambrosiano guidato da Roberto Calvi, ndr], con la Banca ancora...