10 Febbraio 2016

Lavoro e Jobs Act, ecco perché l'inversione di tendenza non pare essere all'orizzonte

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Pubblichiamo un post di Marta Fana, dottoranda in economia presso l’Istituto di Studi Politici di Sciences Po, Parigi; Dario Guarascio, assegnista di ricerca presso l’Istituto di economia, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa; e Valeria Cirillo, assegnista di ricerca presso l’Istituto di economia, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa - L'ITALIA E IL LAVORO: LE CONSEGUENZE DEL JOBS ACT di Marta Fana, Dario Guarascio, Valeria Cirillo Nell’intervento in risposta all’editoriale di Luca Ricolfi, in cui è posta in questione l’efficacia della riforma del mercato del lavoro del governo Renzi, il sottosegretario Tommaso Nannicini e il...

08 Gennaio 2016

La vera impresa è reintrodurre la scarsità, questa volta digitale

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Una chiave di lettura per la bella grafica qui sotto potrebbe essere: Ieri c’erano poche aziende verticali, con tutte le risorse all’interno. E avevano contatti esterni solo per comprare e vendere ai clienti. Oggi con Internet, con poche risorse interne e una piattaforma si può far incontrare i clienti e i produttori, e guadagnarci senza possedere nulla, nessun asset. Lo abbiamo visto con il modello Uber e Airbnb. Domani ci saranno tante aziende iperspecializzate, quindi arriverà il modello decentralizzato? Non lo sappiamo: da un lato i consumatori hanno più scelte, quindi più potere; dall’altro però, fornendo dati, lo...

14 Dicembre 2015

Quanto è importante uno Sharing Economy Act per l'economia italiana?

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Pubblichiamo un post di Benedetta Arese Lucini, imprenditrice dell'economia 2.0. Dieci anni di esperienza in giro per il mondo, in 8 paesi e 3 continenti. Da qualche anno prova a portare l'innovazione anche nel suo Paese, prima come country manager di Uber, poi come consulente per diversi fondi venture capital e startup - UNO SHARING ECONOMY ACT PER L'ITALIA di Benedetta Arese Lucini In Italia e nel mondo ci sono sempre più piattaforme che promuovono servizi di matching tra un utilizzatore che richiede un bene o un servizio, e un altro che è in grado di fornirlo condividendo il suo bene e il suo tempo. Ma ancora oggi governi e...

30 Novembre 2015

Un computer in ogni oggetto, ecco la formula magica per creare i tanti lavori del futuro

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Cos’è il lavoro? Ognuno ha una sua definizione, ma per Peter Frase, un famoso autore di saggi e ricerche sulle conseguenze dell’automazione, il lavoro è un mezzo attraverso il quale: - Si producono beni - Si guadagna un reddito - Si dà significato alla propria vita Però la distruzione di lavoro è incessante. Hanno iniziato le macchine e l'elettricità a distruggere migliaia di posti ma poi, grazie ad esse, abbiamo creato le basi per la radio e la televisione e i computer moltiplicando il lavoro. Il cambiamento è necessario perché saranno le macchine a occuparsi di molti dei nostri lavori del passato, per questa ragione...

03 Settembre 2015

Ma la disoccupazione scende per davvero?

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Non è infrequente che l'andamento dei diversi indicatori economici dia la sensazione di essere piuttosto ondivago. Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, lo scorso giugno aveva descritto il fenomeno in termini di "dati soggetti a quella fluttuazione che caratterizza una fase in cui la ripresa economica comincia a manifestarsi". In quell'occasione il tasso di disoccupazione era risalito, anche se in maniera quasi impercettibile (+0,1%). Ecco perché le cifre sui senza lavoro a luglio (dato provvisorio Istat) con il calo di mezzo punto al 12%, sono state salutate come un segnale molto positivo dalla titolazione di molti quotidiani...

08 Luglio 2015

Chi trova un amico (occupato) trova un lavoro

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Pubblichiamo un post di Lorenzo Cappellari, professore di Economia all'Università Cattolica, Milano - CHI TROVA UN AMICO (OCCUPATO) TROVA UN LAVORO di Lorenzo CappellariWith a Little Help from My Friends? Quality of Social Networks, Job Finding and Job Match Quality” è il titolo di una ricerca pubblicata sulla European Economic Review e che ho condotto insieme a Konstantinos Tatsiramos, dell'Università di Nottingham. La ricerca si basa sui micro-dati del British Household Panel Survey rappresentativi della popolazione britannica nel periodo 1991-2008 e sfrutta un’informazione piuttosto rara nelle indagini campionarie, ovvero...

02 Luglio 2015

La produttività paga il conto dei boom finanziari, parola di Bis

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Scorro l'ultima relazione annuale della Bis, la Banca dei regolamenti internazionali nota anche come banca delle banche centrali, e trovo un approfondimento che aggiunge un tassello importante alla mia personale comprensione dello spirito del nostro tempo. Il tema in questione è il rapporto fra i boom finanziari e l'andamento della produttività, il cui declino, per opinione ormai pressoché unanime, è all'origine di sostanziose speculazioni sulla nostra più o meno inevitabile stagnazione secolare. Col sottotitolo, ormai neanche più celato, che tale declino produttivo debba in qualche modo esser collegato all'andamento dei salari:...

13 Giugno 2015

Non di soli tagli e pistole alla tempia. Cosa serve davvero alla Grecia (di @COdendahl)

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Christian Odendahl è capo economista del Centre for European Reform. Pubblichiamo un suo articolo sulla crisi greca - GRECIA, DOPO L'ACCORDO LAVORIAMO PER UNA SOLUZIONE  di Christian Odendahl I negoziati in corso tra la Grecia e i suoi creditori stanno entrando nelle fasi finali, come indica il coinvolgimento di Angela Merkel e François Hollande. Le posizioni sono ancora distanti, soprattutto sulla riforma del mercato del lavoro e quella delle pensioni, che non solo Syriza ma anche il precedente esecutivo aveva rifiutato di attuare. La scadenza cruciale ora è il 30 giugno, quando la Grecia promette di pagare 1,6 miliardi di...

03 Giugno 2015

Cresce l’occupazione, ma è ciclica ed ha i capelli bianchi

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E alla fine, dopo tanta attesa, arrivano gli agognati dati positivi sull’occupazione italiana, sia su base mensile (aprile) che relativi al primo trimestre 2015. Alcuni quozienti sembrano finalmente usciti dal corridoio di oscillazione in cui stazionavano cocciutamente da troppo tempo. Sotto la superficie, il dato conferma tuttavia alcune anomalie, a prescindere da quelle statistiche. Cominciamo dalle buone notizie, di cui c’è - apparentemente - solo l’imbarazzo della scelta. Su il tasso di partecipazione alla forza lavoro, giù quello degli inattivi; giù quello di disoccupazione; su il numero di occupati mensili, di 159.000...

25 Maggio 2015

La metamorfosi del lavoro: che anziani saranno i giovani di oggi?

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Nel gran dibattere sulla disuguaglianza cui di recente ha contribuito l'Ocse con il suo ultimo rapporto "In It Together: Why Less Inequality Benefits All" si tende a trascurare un elemento. Ossia che non è, o almeno non più, solo una questione fra ricchi e poveri. L'aumentata disuguaglianza, infatti, non è solo questione di reddito, pure se il reddito e la ricchezza sono gli elementi distintivi di questo tipo di conteggi. Ormai a fare la differenza, e di conseguenza il reddito, sono l'età e le condizioni di lavoro. Le autentiche novità che il rapporto fotografa con chiarezza sono essenzialmente due: dagli anni '80 a oggi è...