28 Giugno 2015

Quante probabilità per la Grexit (di @pmanasse)

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Pubblichiamo un post di Paolo Manasse, ordinario di economia politica all’università di Bologna - QUANTE PROBABILITA' PER LA GREXIT di Paolo Manasse Lo stato attuale delle cose nel dramma della Grecia rende la Grexit, l'uscita del paese dall'area euro, leggermente più probabile rispetto alla permanenza di Atene nell'Eurozona. Il Parlamento greco ha appena approvato il referendum proposto dal premier Tsipras affinché gli elettori decidano con un sì o un no, il 5 luglio, se accettare o respingere la proposta dei creditori. Ecco i possibili scenari: a) la Grecia non è in grado di rimborsare al Fondo monetario internazionale...

26 Giugno 2015

Affidare la competitività al costo del lavoro può nuocere gravemente

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Le ultime statistiche dell'Ocse sul costo unitario del lavoro (Ulc) fotografano un aumento dello 0,5% in tutta l'area, nel primo quarto 2015, ma soprattutto confermano il trend crescente di questo indicatore. Ricordo che l'Ulc è uno degli indici con i quali si misura la competitività. Non è l'unico, e neanche quello ritenuto più autenticamente informativo. Ma rimane il fatto che è l'indicatore in base al quale molti basano le proprie valutazioni sullo stato di salute di questa o quella economia. Quindi se l'Ulc aumenta, vuol dire che le condizioni di competitività di un'economia sono peggiorate. Certo, l'Ulc aggregato dell'Ocse...

21 Giugno 2015

Capitali in fuga, dove sono andati gli ultimi 50 miliardi dati alla Grecia

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Il 23 aprile 2010, in una bellissima giornata di sole, nella suggestiva cornice dell’isola di Kastellòrizo, il premier greco Papandreou da poco eletto, annuncia (si veda il video) alla Grecia e al mondo che il Paese è sostanzialmente in bancarotta e dovrà ricorrere ai fondi di quella che passerà alla storia come Troika (Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea). Da allora sono passati più di cinque anni. Nonostante 226,7 miliardi di euro versati nel sistema finanziario greco il risultato è stato il più grande calo del prodotto interno lordo in epoca di pace, con tasso di disoccupazione e di...

18 Giugno 2015

La cruda realtà della sovranità monetaria, oltre le illusioni e le utopie

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Uno dei temi più controversi - e che, seppure indirettamente, condiziona tanta parte del dibattito politico - è il ruolo, nell’economia, della moneta e, conseguentemente, del relativo ruolo delle banche, della banca centrale e dello Stato. Come aveva brillantemente rappresentato Keynes (The Royal Economic Journal, vol. XXIV, 1914), la moneta non ha valore in sé (come biglietto) ma in quanto consente di partecipare ad uno spettacolo teatrale: "Money is the measure of value, but to regard it as having value itself is a relic of the view that the value of money is regulated by the value of the substance of which it is made, and is like...

13 Giugno 2015

Non di soli tagli e pistole alla tempia. Cosa serve davvero alla Grecia (di @COdendahl)

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Christian Odendahl è capo economista del Centre for European Reform. Pubblichiamo un suo articolo sulla crisi greca - GRECIA, DOPO L'ACCORDO LAVORIAMO PER UNA SOLUZIONE  di Christian Odendahl I negoziati in corso tra la Grecia e i suoi creditori stanno entrando nelle fasi finali, come indica il coinvolgimento di Angela Merkel e François Hollande. Le posizioni sono ancora distanti, soprattutto sulla riforma del mercato del lavoro e quella delle pensioni, che non solo Syriza ma anche il precedente esecutivo aveva rifiutato di attuare. La scadenza cruciale ora è il 30 giugno, quando la Grecia promette di pagare 1,6 miliardi di...

12 Giugno 2015

Mattone (e dollaro), allarme rosso per gli Emergenti

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Scopro, sfogliando l'ultima Quaterly review della Bis (la banca delle banche centrali), un'evidenza che mi lascia di stucco: dal 2007 al 2014 i prezzi reali degli immobili residenziali brasiliani sono cresciuti di oltre il 90%. Questo nel peggiore dei periodi della storia economica contemporanea. Leggo poi nell'ultimo Global economic prospect della Banca Mondiale, che il Brasile, insieme con la Russia, è il paese emergente che più degli altri sta subendo i rigori della difficile fase della congiuntura internazionale, con il "ribasso dei prezzi delle commodity che è previsto contribuisca alla recessione brasiliana nel 2015". La World...

09 Giugno 2015

Grecia, perché è un dialogo fra sordi e come se ne esce (in quattro mosse)

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Nel balletto quotidiano in scena da mesi fra il governo Tsipras e il fronte dei creditori, la ex Troika formata da Commissione Europea, BCE e Fondo Monetario Internazionale, l'unico vero assente è un qualsiasi credibile piano per rilanciare la disastrata economia greca. Le proposte sul tavolo (questa mattina Atene a una bozza di 47 pagine ha aggiunto tre pagine, la risposta non si è fatta attendere) sembrano fatte apposta per farsi dire di no dalla controparte, ma nessuna delle due ha in sé alcun elemento di novità o abbastanza pregnante per rappresentare una svolta positiva sul piano economico, quanto piuttosto rappresentano una...

03 Giugno 2015

Al ristorante "da Mario" non ci sono pasti gratis (Draghi spiegato riga per riga)

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Un esercizio sempre utile e divertente è quello di tradurre il linguaggio di Mario Draghi dopo la periodica conferenza stampa che segue la riunione sui tassi. Spesso il contenuto più interessante è quello che sta tra le righe, dove occorre qualche didascalia per arrivare a comprendere il "non detto". Nella giornata in cui l'OCSE revisiona le stime sul Pil mondiale:

L'Ocse rivede al ribasso stime di crescita del PIL mondiale 2015 e 2016, ma alza quelle sulla €zona nello stesso periodo

— Andrea Boda (@AndreaBoda) 3 Giugno 2015   Iniziamo da ciò che Mario Draghi ha scelto di dire in conferenza stampa: Il QE sta funzionando e...

01 Giugno 2015

La manifattura, il Pmi, l'Italia e... Oh la la, la France!

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È stata una giornata di dati in chiaroscuro per l'economia dell'eurozona. Per dire, Italia e Spagna hanno potuto godersi un Purchasing Managers' Index (Pmi) manifatturiero di maggio da leccarsi i baffi: il nostro indice è salito a 54,8 dal 53,8 di aprile, ai massimi da 49 mesi (primavera 2011); quello spagnolo a 55,8 da 54,2, massimi da 97 mesi (sì, proprio 97). In entrambi i casi le stime sono state ampiamente superate. Nell'intera eurozona da 52,2 si è passati a 52, segno che la dinamica è nel complesso meno brillante (le Borse non hanno festeggiato) rispetto ai due Paesi mediterranei. E, attenzione, in Germania l'indice ha subito...

26 Maggio 2015

La Germania è il cigno nero dell'Eurozona?

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Il commercio da e verso l'estero è un argomento sempre più discusso, specialmente da quando la crisi del 2008, ed il suo acuirsi in Europa nel 2011, ha spinto le imprese alla ricerca fuori dai confini di quei fatturati che vedevano sparire sul mercato interno, dove la domanda di beni e servizi continuava a calare. Ma, storicamente, quanto pesano sul Pil gli scambi con l'estero ? Analizziamo questi due grafici, dati diffusi dalla World Bank, dove confrontiamo l'Italia con la media mondiale, coi vari paesi costituenti l'Eurozona, con la Germania e con gli Stati Uniti e facciamo qualche considerazione sui dati che, come al solito,...