Il Conte conferenziere e la maledizione del futuro biblico


S’era detto che sarebbe stato il week-end della rivelazione e dell’annunciazione; una sorta di fiduciosa aspettazione aveva animato tutti noi, povere personcine credule, dabbene e con qualche anno di catechismo sulle spalle. Il ‘trittico’ delle parole in –zione offerto in apertura, purtroppo, non è lenitivo; ce ne rendiamo conto, nonostante gli sforzi estetico-compositivi fatti a beneficio del lettore. Di là dalla qualità lessicale e dai contenuti teologali, infatti, l’eloquio del Conte conferenziere non manca mica di tecnica e ritmo. Al contrario, non facciamo fatica a riconoscere al Presidente alcuni indiscutibili meriti:...