18 Giugno 2015

Tutte le Grecie dell'Eurozona (Spagna inclusa)

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Che fine ha fatto il riequilibrio dell'Eurozona, mi chiedo mentre leggo l'approfondimento contenuto nell'ultimo bollettino economico che la BCE ha dedicato a quelli che una volta si chiamavano Pigs, ma che oggi dovrebbero essere aggiornati in Pigsc, visto che alla sfortunata compagnia si è aggiunta un paio d'anni fa anche la piccola Cipro, ormai scomparsa dalle cronache come d'altronde la Slovenia, che pur non avendo goduto dell'iscrizione al club ha patito almeno quanto gli altri i venti contrari della crisi. Per quanti progressi si siano fatti da quel lontano 2008, quando l'area della valuta unica scoprì di avere in casa dei paesi...

16 Giugno 2015

Anno 7 dopo Lehman, tre insidie per l'economia

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Il manuale della bilancia dei pagamenti di Banca d’Italia definisce la posizione patrimoniale verso l’estero come “il prospetto statistico che indica, ad una certa data, la consistenza delle attività e delle passività finanziarie di un Paese verso il resto del mondo”. Quando un soggetto straniero acquisisce una qualsiasi attività finanziaria in Italia (quote di aziende, titoli di debito, depositi presso istituti finanziari, ecc.) si registra nella posizione patrimoniale dell’Italia una nuova passività nei confronti dell’estero. Viceversa, quando un soggetto italiano acquisisce un’attività all’estero, nella posizione...

11 Giugno 2015

Grecia, cosa è andato storto e come rimediare (di @pmanasse)

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Paolo Manasse è ordinario di economia politica all'università di Bologna. Questo articolo è una rielaborazione dell'intervento del 3 giugno scorso dal titolo "What went wrong (and how to fix it) : lesson for Europe from the Greek crisis", tenuto ad Atene nel corso della Conferenza "Un nuovo modello di crescita per l'economia greca". Viene pubblicato su questo blog in esclusiva per l'Italia - QUALI LEZIONI PER L'EUROPA DALLA CRISI GRECA di Paolo Manasse Mentre il primo ministro greco Tsipras e le «istituzioni» (anche note come «la Troika») faticano per raggiungere un accordo sulle misure che dovrebbero consentire lo sblocco...

09 Giugno 2015

Grecia, perché è un dialogo fra sordi e come se ne esce (in quattro mosse)

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Nel balletto quotidiano in scena da mesi fra il governo Tsipras e il fronte dei creditori, la ex Troika formata da Commissione Europea, BCE e Fondo Monetario Internazionale, l'unico vero assente è un qualsiasi credibile piano per rilanciare la disastrata economia greca. Le proposte sul tavolo (questa mattina Atene a una bozza di 47 pagine ha aggiunto tre pagine, la risposta non si è fatta attendere) sembrano fatte apposta per farsi dire di no dalla controparte, ma nessuna delle due ha in sé alcun elemento di novità o abbastanza pregnante per rappresentare una svolta positiva sul piano economico, quanto piuttosto rappresentano una...

08 Giugno 2015

Più che della Grecia l'Europa dovrebbe preoccuparsi di Angola e Venezuela

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Se smettessimo, anche solo per un attimo, di preoccuparci della Grecia e ci guardassimo intorno scopriremmo che i rischi per l'eurozona non arrivano (o almeno non solo) da questo piccolo e complicato stato mediterraneo. Al contrario, il rischio di instabilità, che magari uscirà dalla porta una volta che la Grecia troverà in un modo o nell'altro, la soluzione con i suoi creditori, potrebbe rientrare dalla finestra, e per giunta cogliendoci di sorpresa. Ne ho avuto sentore sfogliando l'ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria pubblicato a maggio scorso dalla BCE, che a un certo punto esibisce un approfondimento che faremmo bene a...

04 Giugno 2015

Grecia-Ue, il rischio di decidere di non decidere

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Scommetto che il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, prova una qualche soddisfazione nello stuzzicare travasi di bile: "Non c'è motivo di essere ottimisti sul fatto che la Grecia e i creditori possano raggiungere un accordo nel breve periodo. Non ho informazioni tali da poter dire che c'è stato qualche cambiamento sostanziale o vitale nelle trattative" Il gioco, da entrambe le parti, è sempre lo stesso, si continua a dondolare sul filo dell'annuncio e della smentita: i creditori sono disposti a concedere nuovi aiuti, ma chiedono garanzie sulla chiusura del "pozzo di S.Patrizio", la Grecia cerca di farsi imporre le...

03 Giugno 2015

Al ristorante "da Mario" non ci sono pasti gratis (Draghi spiegato riga per riga)

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Un esercizio sempre utile e divertente è quello di tradurre il linguaggio di Mario Draghi dopo la periodica conferenza stampa che segue la riunione sui tassi. Spesso il contenuto più interessante è quello che sta tra le righe, dove occorre qualche didascalia per arrivare a comprendere il "non detto". Nella giornata in cui l'OCSE revisiona le stime sul Pil mondiale:

L'Ocse rivede al ribasso stime di crescita del PIL mondiale 2015 e 2016, ma alza quelle sulla €zona nello stesso periodo

— Andrea Boda (@AndreaBoda) 3 Giugno 2015   Iniziamo da ciò che Mario Draghi ha scelto di dire in conferenza stampa: Il QE sta funzionando e...

03 Giugno 2015

Lavoro e prezzi, il doppio volto della competitività italiana

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Si trascura spesso di osservare, quando si parla di competitività, che non ce n'è solo una, ma almeno due. O almeno così ci spiega Bankitalia nella sua relazione annuale, dove la questione della competitività dei nostri produttori viene analizzata secondo due variabili, che poi sono quelle della competitività sui prezzi alla produzione e la competitività sul versante del costo del lavoro. Quest'ultima è quella a cui fanno riferimento le analisi della BCE, quando ci collocano nelle parti basse della competitività globale e come è facilmente immaginabile su di essa svolge ruolo preponderante il disallineamento fra l'andamento...

29 Maggio 2015

Grecia, la quadratura del cerchio: un default finto e un prestito vero

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Non è semplice immaginare quale sarà l'esito del lungo braccio di ferro che oppone la Grecia ai suoi creditori, nel gran rincorrersi di voci che accompagna le cronache di questi giorni. Sembra evidente però che il negoziato di Dresda, con il Fmi, la Bce, i ministri finanziari, e la Grecia sia divenuto ormai uno snodo storico per capire se l'eurozona sia destinata a una palingenesi o a una qualche forma di estinzione. Il punto dirimente, sul quale molti con tutta probabilità si stiano arrovellando, è in che misura un default del debito greco, ormai in gran parte in pancia ad istituti internazionali, debba coincidere con un'uscita...

29 Maggio 2015

Cambi e prezzi, chi fa più male al risparmio: i trader o il Qe?

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La vicenda sui tassi di cambio cui sono state protagoniste Citigroup, JP Morgan, Barclays, RBS, UBS e Bank of America è certamente una brutta storia, ma serve più come trama per un film (“The Wolf of the Cartel”) che per filosofeggiare su etica, finanza ed amenità regolatorie come fa la stampa italiana. Il tema è stato affrontato più ragionevolmente, ad esempio, sul Financial Times lo scorso 20 maggio: la “manipolazione” sui cambi era costituita dalla “applicazione di 'forti mark-up' ai prezzi senza che i clienti ne fossero a conoscenza”; le banche – in specie Barclays – hanno “rivelato alla concorrenza...