31 Dicembre 2015

La domanda debole, non il credito, è il freno a mano tirato per gli investimenti

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Se le imprese europee credessero alla Befana dovrebbero chiedergli in dono una domanda robusta, capace di tirarle fuori dalle secche di una crisi che ancora, ventotto trimestri dopo l’inizio (si veda grafico in basso), non è riuscita a recuperare i livelli di investimenti ante 2008. Tale debolezza sembra avere poco a che fare con la difficoltà ad avere credito, che viene considerato l’ultimo dei problemi dagli imprenditori. Dipende piuttosto dalla domanda debole, che non sembra il miglior viatico per far ripartire le aspettative di profitto. E poi, certo, c’è anche il costo del lavoro, al settimo posto delle preoccupazioni...

26 Dicembre 2015

Condono, ristrutturazione o rifinanziamento? Il peccato originale nella crisi greca del debito

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Spesso gli economisti, per risolvere analiticamente i loro modelli, partono dall’idea che si debba cominciare dal futuro per poi procedere a ritroso alla soluzione per il presente, ipotizzando che gli agenti economici siano in grado di anticipare correttamente le conseguenze di ciò che fanno oggi. Al contrario, i responsabili della politica economica, e purtroppo non solo loro, si trovano tipicamente a dover fare esattamente l’opposto: cercare di risolvere un problema presente che è frutto degli errori commessi in passato, errori le cui conseguenze erano state ignorate, spesso volutamente, quando le scelte erano state compiute. Il...

23 Dicembre 2015

In Europa saltano banche come tappi, sarà mica il caso di ripensare la vigilanza?

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Pubblichiamo un post di Carlo Milani, Senior Economist presso il Centro Europa Ricerche (CER), dove è responsabile della gestione del modello macro-econometrico per l’Italia e segue le tematiche relative all’industria bancaria. E’ inoltre docente a contratto presso l’Università degli Studi Roma Tre e redattore del sito di informazione finanziaria del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano, FinRiskAlert.it. Svolge prevalentemente la sua attività di ricerca nel banking, ambito nel quale ha pubblicato diversi studi su riviste nazionali e internazionali. Ha recentemente pubblicato con Egea Editore il libro “Alle...

22 Dicembre 2015

Due conti veloci su Veneto Banca, Pop Vicenza e l'Eldorado perduto dei loro azionisti

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L’assemblea dei soci di Veneto Banca è stata certamente uno degli eventi clou del fine settimana. I circa 11.000 soci presenti hanno votato, con una maggioranza del 97%, il cosiddetto Progetto Serenissima, che come punti principali ha: trasformazione della banca in Società per azioni, quotazione in Borsa, aumento di capitale da un miliardo di euro. All’interno del progetto Serenissima, approvato dal consiglio di amministrazione della banca nel novembre scorso, è previsto inoltre un corrispettivo per i soci che volessero recedere dalla Società. Tale corrispettivo è stato determinato in euro 7,30 ad azione sulla base delle

07 Dicembre 2015

Le crisi bancarie fanno più male di quelle dei debiti sovrani, parola di Bce

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Chi teme gli effetti nefasti di una crisi del debito, sia esso privato e pubblico, dovrebbe leggere un pregevole esercizio svolta dalla Bce nella sua ultima Financial stability review dove vengono quantificati i rischi che la crescita dell'eurozona rischia di incontrare sul suo tortuoso cammino riferendoli a quattro diversi scenari. Scoprirà un'evidenza che si tende a sottolineare, nel nostro dibattito pubblico: per la salute della crescita le crisi bancarie sono assai più dannose di quelle sofferte a causa dei debiti di stati, famiglie o imprese. In realtà non dovremmo stupirci. Da anni ormai è noto l’abbraccio mortale fra...

03 Dicembre 2015

Se vuoi vantare un nomignolo impegnativo come "SuperMario" te lo devi guadagnare

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Oggi è il giorno delle decisioni della BCE. Il meeting si tiene ogni sei settimane ed è sempre spunto per approfondite riflessioni e analisi sulle decisioni che di volta in volta vengono prese dal governing council, il consiglio direttivo, di Francoforte. Purtroppo non avrò tempo né occasione di scrivere il pezzo più tardi nella giornata, quando le importantissime decisioni della BCE saranno pubbliche, pertanto ho pensato di aggirare il problema con un articolo "mutaforma", scritto un po' come si scrivono i coccodrilli per i personaggi famosi. Potrebbe essere materiale che rimane utile anche a qualche collega, in fondo. Vengono...

24 Novembre 2015

Il bitcoin è l'oro digitale e può sancire la fine del contante

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Il bitcoin torna periodicamente alla ribalta delle cronache, spesso in modo inquietante come per il presunto utilizzo, poi smentito, da parte dei terroristi islamici coinvolti nei recenti attentati parigini. Al tempo stesso banche ed istituzioni finanziarie sembrano estremamente interessate alla tecnologia sottostante bitcoin. Ne parliamo con Ferdinando Ametrano(*), di Banca IMI, gruppo Banca Intesa Sanpaolo. Professor Ametrano, cosa è bitcoin? Il bitcoin è una moneta privata non emessa da banca centrale né garantita da alcuna istituzione. È elettronicamente trasferibile in maniera praticamente istantanea utilizzando un protocollo di...

13 Novembre 2015

Perché non bisogna farsi ingannare dalle sirene delle svalutazioni

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Pubblichiamo un post di Umberto Marengo, ricercatore associato all'Istituto Affari Internazionali di Roma. Le opinioni sono espresse a titolo personale - L'EURO DEBOLE NON BASTA, ALL'EXPORT ITALIANO SERVE UNA STRATEGIA  di Umberto Marengo Le esportazioni continuano a essere il motore pulsante dell'economia italiana. Mentre il PIL fatica a crescere più di qualche zero-virgola, negli ultimi quattro anni l'export italiano è cresciuto di oltre il 10%. A luglio 2015 il Made in Italy aveva raggiunto quota +5,5% rispetto all'anno precedente. Se il trend fosse confermato, l'export potrebbe raggiungere quota 420 miliardi di Euro entro...

05 Novembre 2015

Il QE costa più caro alle banche tedesche che a quelle italiane

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Ora che il QE made in BCE ha superato l'anno e già si annuncia la sua versione 2.0, vale la pena interrogarsi su cosa sia accaduto nel frattempo, potendone derivare informazioni utili su ciò che accadrà, atteso che la via europea all'allentamento monetario sembra essere l'unica certezza che ci è data contemplare. L'occasione per pensarci sopra ce la fornisce la Banca centrale europea, che ha pubblicato nel suo ultimo bollettino economico un articolo ("The transmission of the ECB’s recent non-standard monetary policy measures") che è una lettura istruttiva e utile per comprendere non soltanto come funziona, il QE, ma anche gli...

02 Ottobre 2015

Le banche tedesche fra l'incudine della Fed e il martello della Bce

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All'ombra della supervisione bancaria della Bce, alla quale sfuggono non essendo state inserite nel dispositivo di vigilanza europeo dell'unione bancaria, numerose banche tedesche si trovano oggi a dover fare i conti con un contesto divenuto d'improvviso avverso. E sono le prime a saperlo. E tanto è diffusa questa consapevolezza che pure le autorità tedesche hanno giudicato opportuno svolgere una survey sulla capacità di questi istituti di reggere il mercato in un momento in cui i tassi, ormai azzerati, mettono a repentaglio la loro profittabilità che sul margine di interesse lucrava gran parte dei propri guadagni. Della pratica si...