10 Marzo 2016

I conti dell'Eurosistema e i portafogli che emigrano per dare la caccia ai rendimenti

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Era aprile 2011 quando con un articolo pubblicato su Project Syndicate l’economista tedesco Hans-Werner Sinn, presidente dell’istituto IFO di Monaco di Baveria, accese i riflettori sul singolare funzionamento del sistema di pagamenti interbancari della zona euro, il sistema TARGET2, che da novembre 2007 aveva sostituito il sistema TARGET entrato in funzione nel 1999 con la costituzione dell’Unione Monetaria Europea. Il professor Sinn sosteneva che si stava segretamente realizzando un bail-out mascherato delle economie periferiche, le quali, sottoposte a progressive fughe di capitali, stavano così registrando una crescita del saldo...

03 Marzo 2016

I fallimenti della BCE e la lungimiranza di Franco Modigliani

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Pubblichiamo un post di Biagio Bossone e Stefano Sylos Labini. Biagio Bossone presiede il Group of Lecce on global governance ed è membro del Comitato di sorveglianza del Centre d’Études pour le Financement du Développement Local. Stefano Sylos Labini, ricercatore ENEA, geologo, esperto di energia, dal 2004 al 2014 ha collaborato con Giorgio Ruffolo, con il quale (2012-2014) è stato editorialista di Repubblica su temi di economia e politica. Dal 2014 ha iniziato a lavorare sul Progetto della Moneta Fiscale - I FALLIMENTI DELLA BCE E LA LUNGIMIRANZA DI FRANCO MODIGLIANI di Biagio Bossone e Stefano Sylos Labini La "perniciosa...

04 Febbraio 2016

Vent'anni di QE e tassi a zero non bastano al Giappone. Perché dovrebbero curare noi?

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Mi fa un certo effetto leggere il governatore della banca centrale giapponese, Haruhiko Kuroda, definirsi, senza ironia apparente, “una delle persone più qualificate al mondo per parlare di tassi a zero”. La dichiarazione di Kuroda fa parte di uno speech del 16 gennaio scorso (Japan’s Experience of Overcoming the Zero Lower Bound), che quindi ha preceduto di un paio di settimane la decisione della BoJ di portare alcuni tassi sottozero. Ciò mi fa riflettere su un'altra circostanza. Ossia il fatto che il Giappone si trovi nella situazione in cui si trova adesso l’Europa, per non dire il mondo intero, da almeno un ventennio, da...

30 Gennaio 2016

Gli investimenti pubblici sono un ricordo, mentre i soldi dell'Eurozona vanno altrove

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Un dato, solitamente poco osservato, ci racconta assai bene l'evoluzione recente del sistema economico dell'eurozona. Accade che la crescita dei risparmi superi quella degli investimenti di famiglie e imprese non finanziarie, che infatti rimangono deboli per diversi motivi. E tuttavia questi risparmi devono trovare un impiego. Sicché, non trovandolo laddove si originano, finiscono all’estero. La crescita dei prestiti netti esteri dell’eurozona, infatti, continua imperterrita da diversi anni, e ormai è in pieno boom. Per osservare questa curiosa evoluzione, è molto utile l’analisi dei saldi settoriali, che la Bce di recente ha...

28 Gennaio 2016

La garanzia per la bad bank spiegata: Grande Anteprima, Coperture Superflue

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L'esigenza che da oltre un anno veniva espressa dalle banche italiane in modo quasi ossessivo era chiara: "Ci occorre una bad bank di sistema". Perché? Una bad bank è utile per diverse ragioni: innanzitutto permette di rendere liquide delle operazioni bloccate e che in Italia hanno tempi molto lunghi per risolversi; in secondo luogo un operatore specializzato sui crediti deteriorati ha una migliore efficienza nella loro gestione; in terza istanza la presenza stabile di un soggetto a cui cedere le operazioni andate male avrebbe reso le banche meno timide nella concessione del credito. Da un lato avevamo banche impazienti di vendere...

27 Gennaio 2016

Modesta proposta: una via europea per salvare le banche

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La recente crisi di quattro istituti ha riproposto all'attenzione generale il problema dei crediti deteriorati del sistema bancario italiano e i rischi del bail-in. Ma come si può risolvere il problema rispettando i vincoli europei e, soprattutto, senza aggravio del debito pubblico? Sul Sole 24 Ore si sono già lette diverse proposte per riuscire a sollevare il macigno che grava sul bilancio delle banche italiane. C'è la proposta di Zingales per creare una specie di TARP, un programma sul modello di quello del Tesoro USA, che ha comprato o garantito mutui e strumenti finanziari basati sui mutui per quasi 500 miliardi di dollari. C'è...

26 Gennaio 2016

Bad bank all'italiana, il valore delle garanzie tra sogno e realtà

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Dovrebbe finalmente essere fatto oggi il primo passo ufficiale verso la definizione del processo di “pulizia” dei bilanci delle banche italiane dai crediti deteriorati. A Bruxelles infatti si incontrano il ministro dell’economia Padoan e la commissaria alla concorrenza Vestager, per provare a mettere il sigillo a questi mesi di trattativa tra l'Italia e la Commissione Europea. Dalle indiscrezioni è parso di capire che l’intervento abbia già una fisionomia definita. Per prima cosa, come ha dichiarato il presidente del Consiglio, non vi sarà un’unica bad bank in cui fare confluire lo stock dei crediti deteriorati, ma ci...

24 Gennaio 2016

CCF, ingegnosi con rischio. All'Italia servono più riforme che alchimie fiscali

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Pubblichiamo un articolo di Alessio Terzi, affiliated fellow del think tank economico europeo Bruegel. Terzi è stato Research Analyst presso la Banca centrale europea (EMU governance division) e ha lavorato nell'unità di previsione macroeconomica della direzione generale ECFIN presso la Commissione Europea. Laureato alla Bocconi si è specializzato in public economics alla LSE - Certificati di Credito Fiscale: strumento interessante, ma niente illusioni di Alessio Terzi La proposta di Certificati di Credito Fiscale (CCF) di Marco Cattaneo et al poggia a mio avviso su una lettura errata, o quantomeno parziale, degli odierni...

20 Gennaio 2016

Chi complotta veramente contro le banche italiane?

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Lo scorso 6 gennaio, sul sito della Banca centrale europea, è comparso un comunicato in cui si dettagliano le cinque priorità della supervisione bancaria per l'anno appena iniziato. In cima alla lista ci sono il business model e i rischi di redditività, seguiti dal rischio di credito. La lista prevede anche, oltre all'adeguatezza patrimoniale, i rischi di governance, la qualità dei dati e la liquidità. L'importanza di tali rischi varia a seconda dei Paesi sotto il meccanismo di supervisione. Si noti che parliamo di una procedura che non è specifica del nostro Paese. Nei giorni successivi, la Bce inizia a contattare le banche...

02 Gennaio 2016

Le 5 (e più) cose da sapere sul bail-in per non rimetterci l'osso del collo

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1 - Proviamo a capire se le banche italiane hanno la forza per resistere ai cambiamenti determinati dalle nuove regole del bail-in europeo (il meccanismo di copertura delle perdite di una banca in caso di insolvenza). Non sarà che, questa volta, come temono i più allarmisti, rischiamo di finire nelle braccia della Troika?  Il sistema bancario italiano è solido. Ci sono molti compartimenti stagni prima di arrivare all’insolvenza su larga scala, con bail-in e (potenzialmente) accesso ai fondi europei (e alla Troika), soprattutto se c’è un rischio di contagio ad altre banche italiane ed europee (come nel caso di un grande...