10 Maggio 2016

Le probabilità nei prospetti informativi: giusto o sbagliato?

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Pubblichiamo un post di Riccardo Tedeschi, senior specialist di Prometeia* e professore a contratto presso l'Università di Bologna - Di recente anche a seguito del salvataggio delle quattro banche italiane (1) avvenuto nel novembre 2015 il tema dell'informativa ai risparmiatori, un vero e proprio evergreen, è tornato all’attenzione dei media. Uno dei temi discussi è se i prospetti di offerta di strumenti finanziari al pubblico debbano o meno includere informazioni circa le probabilità di subire una perdita o di conseguire un guadagno, in modo che il risparmiatore possa operare delle scelte più “consapevoli”. Ma arrivare a...

05 Maggio 2016

Un nuovo “whatever it takes” per l'euro

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Pubblichiamo un post di Guido Iodice e Thomas Fazi. Iodice scrive di politica, tecnologia ed economia su diverse testate. Nel 2012 insieme a Daniela Palma ha dato vita a Keynes blog. Fazi è saggista, giornalista, traduttore e autore di documentari. Scrive di questioni europee per testate italiane e straniere. Collabora con la rete della società civile Sbilanciamoci!. Sito: thomasfazi.net – In un precedente articolo pubblicato da Econopoly abbiamo evidenziato la necessità di un doppio canale per rilanciare gli investimenti e la domanda in Europa e, lasciandoci alle spalle la crisi, garantire la stabilità dell’eurozona. Il...

23 Aprile 2016

Fondo Atlante: ruolo e rischi di un azionista di ultima istanza

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Pubblichiamo un post di Silvia Merler, dal 2013 affiliate fellow del think tank Bruegel, specializzato in politica economica Europea – Il fondo Atlante, annunciato in vista delle operazioni di aumento di capitale di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, dovrebbe avere una dotazione tra i 4 e i 6 miliardi di euro e agire da back-stop per ravvivare la fiducia nel settore bancario Italiano. In pratica, la sua missione sarà quella di assicurare il successo degli aumenti di capitale agendo come un sottoscrittore di ultima istanza, e di comprare tranche junior delle cartolarizzazioni di crediti in sofferenza. Restano tuttavia diversi...

21 Aprile 2016

Dal QE alla Abenomics per le politiche economiche molte gambe e poca strada

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Pubblichiamo un post di Andrea Mantovi e Giulio Tagliavini. Mantovi è docente a contratto di approfondimenti di microeconomia presso l'Università degli Studi di Parma. Diverse le pubblicazioni di livello internazionale, la più recente, in uscita sul Journal of Economics. Tagliavini è professore ordinario di economia degli intermediari finanziari presso l'Università degli Studi di Parma. Si interessa di gestione della banca con riguardo ai profili della responsabilità sociale e del relativo profilo etico - Gli economisti hanno da tempo imparato a usare le metafore per sintetizzare tramite immagini accattivanti il nucleo di un...

11 Aprile 2016

Una "unione degli investimenti" per spingere l’Europa fuori dalla crisi

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Pubblichiamo un post di Guido Iodice e Thomas Fazi. Iodice scrive di politica, tecnologia ed economia su diverse testate. Nel 2012 insieme a Daniela Palma ha dato vita a Keynes blog. Fazi è saggista, giornalista, traduttore e autore di documentari. Scrive di questioni europee per testate italiane e straniere. Collabora con la rete della società civile Sbilanciamoci!. Sito: thomasfazi.net -

In una recente intervista a Le Figaro, il ministro dell’Economia Padoan ha usato parole molto dure contro l’Unione Europea. Secondo il titolare di via XX Settembre, le regole europee «imponendo all’Italia aggiustamenti dolorosi, le recano...

01 Aprile 2016

Che altro può fare Mario?

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Pubblichiamo un post di Biagio Bossone e Stefano Sylos Labini. Biagio Bossone presiede il Group of Lecce on global governance ed è membro del Comitato di sorveglianza del Centre d’Études pour le Financement du Développement Local. Stefano Sylos Labini, ricercatore ENEA, geologo, esperto di energia, dal 2004 al 2014 ha collaborato con Giorgio Ruffolo, con il quale (2012-2014) è stato editorialista di Repubblica su temi di economia e politica. Dal 2014 ha iniziato a lavorare sul Progetto della Moneta FiscaleCosti quel che costi… Fermo sul suo ormai arcinoto pronunciamento di esser disposto a fare qualunque cosa (whatever...

29 Marzo 2016

Liquidità in eccesso e tassi negativi saranno tra noi per molto tempo ancora

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Nel precedente post abbiamo visto come dal 2011 in poi l’espansione delle attività nel bilancio di Banca d’Italia sia andata di pari passo con l’incremento del saldo passivo nei confronti dell’Eurosistema TARGET2. Questo fenomeno, che ha avuto cause e motivazioni differenti (fino alla metà del 2012 legato al deflusso di capitali esteri e poi invece conseguenza di un deflusso di capitali degli italiani), può aiutarci a svolgere alcune considerazioni sul modo attraverso il quale viene implementata la politica monetaria all’interno della zona euro e come essa abbia difficoltà a trasmettersi al mercato dei capitali in presenza...

21 Marzo 2016

I famosi bond subordinati rendevano poco? Dai Cds una ragione che non ti aspetti

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Nel post precedente ho avviato un percorso logico di valutazione del rendimento delle emissioni obbligazionarie (elenco variegato comprendente i famosi o famigerati bond subordinati) delle quattro banche su cui il Governo è intervenuto con il decreto Salva-Banche a fine dicembre scorso, che ho chiamato sinteticamente le “Bad4”. Dopo aver visto che tutto sommato le emissioni obbligazionarie delle “Bad4” non si allontanano troppo dalla media del settore, ho fatto notare la generale tendenza al ribasso, e suggerito che, se c'è una variabile che coinvolge tutto il mercato, questa è la politica monetaria. Riparto da qui. La...

18 Marzo 2016

Ecco la nuova stella nel mercato dei bond: è la reverse yankee

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Nel popoloso firmamento dei bond si fa strada una nuova stella, sorta grazie all'ampio divergere delle politiche monetarie mondiali. Il nome di questi strumenti, reso celebre dalle cronache e più di recente dall'ultima quarterly review della Bis è reverse yankees. Si tratta di obbligazioni emesse da aziende americane, ma denominate in euro. Ottime per gli arbitraggi, rese possibili dai tassi divergenti fra Usa e Ue, in ragione del fatto che le corporation Usa posso emettere debito in valuta europea, che costa di meno, e poi all'occorrenza trasformarlo in dollari. Si potrebbe pensare che si tratti di poca roba. Ma in realtà il fenomeno...

10 Marzo 2016

Chi paga il conto dei tassi negativi? Controllate il prezzo dei mutui, per esempio

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Poiché la Bce ha portato a un livello ancora più negativo il tasso sui depositi delle riserve bancarie, nel disperato tentativo di stimolare un'economia sostanzialmente depressa, è estremamente interessante leggere un’analisi, contenuta nell’ultima quarterly review della Bis ("How have central banks implemented negative policy rates?"), la Banca dei regolamenti internazionali nota anche come banca delle banche centrali, dove gli autori osservano le conseguenze della decisione che quattro banche centrali hanno adottato di portare a zero i tassi ufficiali, osservando prima il mercato monetario e poi la struttura dei tassi...