27 Maggio 2015

Con gli occhiali di Nash si vede meglio il gioco della Grecia

scritto da

Forse l’espressione “equilibrio di Nash” può non avere un significato per molti. Ricordando però il famoso film “A Beautiful Mind”, con Russell Crowe, ecco che a tutti viene in mente la “teoria dei giochi” elaborata da John Nash, premio Nobel 1994, tristemente scomparso in un incidente stradale. Il lavoro di Nash ha cambiato il modo di pensare degli economisti e rivoluzionato la metodologia e i modelli utilizzati per analizzare problemi legati all’ottimizzazione dell’allocazione delle risorse. I modelli di economia politica - semplificando la realtà - si basano sulla massimizzazione della utilità individuale che...

26 Maggio 2015

Cocktail e olive (greche). Ma Atene beva responsabilmente

scritto da

La divisa del barman è luccicante, il suo sorriso conquista, la musica del locale è assordante. E il cocktail che viene servito è davvero troppo, troppo alcolico. Nello shacker è stato messo poco ghiaccio (a giudicare da quanto è surriscaldata la sala) e i distillati introdotti portano il nome di dilettantismo, disperazione, populismo e scelleratezza. Non sappiamo bene le dosi di ciascuno, ma al palato è chiaro che siano presenti tutti e quattro. La Grecia vive da anni in una condizione di non sostenibilità dei propri conti: uno Stato che fa da stipendificio è il datore di lavoro di più di metà degli occupati, i quali possono...

15 Maggio 2015

Draghi tra virus, vaccini e agenti patogeni

scritto da

Dopo una lunga carriera tra istituzioni nazionali e grandi banche d'affari ti ritrovi alla guida della Banca centrale europea. Forte di un cognome che evoca leggende medievali devi fronteggiare una battaglia da più fronti: la crisi partita dagli Stati Uniti ha contagiato l'area euro portandola in recessione, i debiti pubblici sono andati in difficoltà e le distorsioni economiche, acuite dal regime a cambio fisso, stanno portando la deflazione. Vorresti avere al tuo fianco governi pronti ad affrontare l'impopolarità, capaci di tirar dritto con l'agenda delle riforme per far recuperare alle economie dei paesi dell'area la competitività...

13 Maggio 2015

Dalla Bce un aiutino da due miliardi per le banche italiane

scritto da

Qualche giorno fa mi è capitato sotto gli occhi un articolo di Fabio Pavesi sul Sole 24 Ore che, citando uno studio di Prometeia, stimava in 3,8 miliardi i profitti aggregati del sistema bancario italiano, notando come così si inverta un quadriennio di risultati negativi per il settore, gravato da ingenti rettifiche sui crediti deteriorati. Nel seguito veniva inoltre riportata la stima del Cer, Centro europa ricerche, che vede gli utili aggregati fermarsi a due miliardi. Differenze di vedute a parte, l'articolo sottolineava  come tale risultato dipenda più dal calo del peso specifico dei crediti deteriorati piuttosto che dall'aumento...

12 Maggio 2015

Quel che la politica non ha mai capito di Keynes. E cosa ci resta da fare

scritto da

Quando a Ugo La Malfa, noto esponente del partito Repubblicano, proponevano una legge, un'idea per in intervento politico-sociale, lui chiedeva sempre, come ammonimento: “Chi paga?”. Che poi, la formulazione estesa, e più precisa, dovrebbe essere: “Quanto costa? E chi paga?”. Ed è quello che ogni elettore e contribuente dovrebbe chiedersi quando sente formulare proposte e programmi politici. Di fatto, uno Stato (inteso come complesso unitario delle amministrazioni pubbliche) ha unicamente tre modi per finanziare le proprie spese: tassando, facendo deficit/debito, stampando moneta (monetizzando il deficit/debito, in sostanza)....

12 Maggio 2015

Emergenti minacce sul commercio internazionale

scritto da

Leggo incredulo gli ultimi dati sul commercio estero della Cina di aprile, stupito non tanto dal calo delle esportazioni, diminuite del 6,4% rispetto all'aprile 2014, persino migliorate rispetto al -15% marzo 2015/marzo 2014, ma da quello delle importazioni, sprofondate del 17,4% rispetto ad aprile 2014, persino peggio del -12% registrato a marzo 2015 rispetto a marzo 2014. Il crollo dell'import cinese più che compensa la forte regressione dell'export, sicché alla fine il saldo commerciale risulta positivo, per il mese considerato, per ben 201,21 miliardi di yuan, a fronte dei 18,16 di marzo. Mi stupisco ad osservare la Cina, ex...

08 Maggio 2015

Banche e parco buoi: il futuro degli istituti del territorio (e dei loro clienti)

scritto da

L’Italia è, insieme ad Austria e Germania, una patria storica del modello di banca del territorio autonoma. Alle “banche territoriali” fanno capo circa un quarto degli sportelli, ma una quota di attività meno che proporzionale, pari al 14% del totale. Delle 530 piccole banche italiane, che in quanto Less Significant Institutions (LSI) rimangono sotto la supervisione diretta di Banca d’Italia pur prevedendo una sorveglianza da parte della BCE, circa il 90% è rappresentato da banche locali e oltre il 70% da BCC. La componente italiana di LSI è la terza dell’area dell’euro (16% del totale), dopo Germania e Austria. Questi...

07 Maggio 2015

Il Monte Paschi, i derivati e il metodo Baffi

scritto da

Dopo un periodo di calma, il Monte dei Paschi è tornato in prima pagina. Anche il Financial Times ha ritenuto opportuno dedicare alla banca della Rocca Salimbeni la Lex Column del 14 aprile scorso rilevando come il passato condizioni ancora oggi il presente. Il Monte è un caso di cattiva gestione le cui responsabilità ricadono sul management. Gli ormai ex vertici della banca senese nascosero agli azionisti le operazioni sui derivati accesi nel passato. Per questo sono stati indagati per truffa, aggiotaggio, ostacolo agli organi di vigilanza e turbativa. Nel decreto firmato dai pubblici ministeri si legge: «Dalla documentazione...

04 Maggio 2015

Il Qe e i mercati nel paese delle meraviglie

scritto da

Talvolta i mercati finanziari, in teoria il luogo ideale per il calcolo asettico che domina qualunque emozione, diventano apparentemente il regno dei controsensi. Accade quando a dati economici negativi o deludenti le borse reagiscono salendo, ma non è affatto un controsenso: i mercati registrano con gioia che l'economia ha ancora bisogno di aiuto, di sostegno, e sanno che il sostegno che arriverà sarà erogato attraverso stimoli monetari, aiuti delle banche centrali, di cui finiranno per beneficiare. Quindi "state tranquilli: l'economia va male". E d'altra parte una banca centrale cosa può fare se non ritoccare i tassi, le...

30 Aprile 2015

Dal Qe più una bolla (doppia) che coriandoli

scritto da

Durante una delle più noiose e grigie conferenze stampa di sempre della Bce, appena prima che inattesi coriandoli giungessero a colorarla, Mario Draghi ha lasciato entrare nella sala un fantasma:

“I timori relativi ad una scarsità di titoli sono prematuri e non supportati dall'evidenza”

Una frase rivelatrice di un problema che non sta solo nelle fantasie degli osservatori più acuti, ma che - sebbene sia “prematuro”- è una questione reale, concreta. Il piano di acquisto di titoli della Bce, il Quantitative Easing, è iniziato da poco più di un mese e proseguirà per almeno altri diciassette, ma la presenza di un compratore...