31 Dicembre 2015

Le banche, la vigilanza altrui e le terminazioni nervose del nostro portafoglio

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La questione dei famosi subordinati azzerati è ormai indirizzata verso una soluzione politica (un fondo con cui rimborsare alcuni obbligazionisti selezionati in base a criteri politici di “sensibilità”). Resta da vedere cosa discenderà dalla via giudiziaria, ché accanto ai casi clamorosi mi aspetto una ampia gamma di gradazioni di “sprovveduti speculatori”. Parallela corre l'indagine sulle origini dei dissesti, la mala gestio che ha reso l'attivo delle banche tanto fragile da portarle al default. Da qui, secondo la narrazione comune, le conseguenze negative sul passivo delle banche. Ma il nesso causale può essere visto anche...

23 Dicembre 2015

In Europa saltano banche come tappi, sarà mica il caso di ripensare la vigilanza?

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Pubblichiamo un post di Carlo Milani, Senior Economist presso il Centro Europa Ricerche (CER), dove è responsabile della gestione del modello macro-econometrico per l’Italia e segue le tematiche relative all’industria bancaria. E’ inoltre docente a contratto presso l’Università degli Studi Roma Tre e redattore del sito di informazione finanziaria del Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano, FinRiskAlert.it. Svolge prevalentemente la sua attività di ricerca nel banking, ambito nel quale ha pubblicato diversi studi su riviste nazionali e internazionali. Ha recentemente pubblicato con Egea Editore il libro “Alle...

15 Dicembre 2015

La farsa smascherata della banca del territorio e dei debitori di riferimento

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In Italia improvvisamente la gente scopre che le banche possono fallire. Come tutte le società di capitali, anche gli istituti di credito possono, se gestiti male, chiudere baracca e burattini. Nel nostro codice il fallimento vero e proprio non c’è ma tocchiamo con mano in questi giorni che il commissariamento e il bail-in - ossia il coinvolgimento dei creditori non garantiti - sono questioni di primaria rilevanza, sulle quali i nostri rappresentanti al Parlamento Europeo hanno omesso colpevolmente di informare l’opinione pubblica. Andare a rileggersi le dichiarazioni dei banchieri delle banche coinvolte - responsabili del...

30 Novembre 2015

Le quattro banche salvate e il mistero delle obbligazioni ancora in carico

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Come già ampiamente noto (e trattato da Econopoly), con riferimento alle quattro banche italiane già in amministrazione straordinaria (Banca Marche, Banca Etruria, CaRiFe, CaRiChieti), Governo e Banca d’Italia hanno fatto immediata applicazione del decreto legislativo del 16 novembre 2015, n. 180 recante attuazione della Direttiva 2014/59/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che, come recita il titolo, "istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento". Utilizzando gli strumenti messi a disposizione da tale normativa (ente ponte, svalutazione delle...

28 Luglio 2015

Se riparte l’immobiliare, riparte il Paese. O no?

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Pubblichiamo un post di Andrea Guarise, fondatore di Algebria Capital - SE RIPARTE L'IMMOBILIARE RIPARTE IL PAESE. O NO? di Andrea Guarise Con l’ultimo obiettivo di politica economica di Matteo Renzi, ovvero un taglio “storico” delle tasse in Italia, e l’abolizione della tassa sulla prima casa, si è riacceso il dibattito, e l’interesse, su un bene tanto caro agli italiani, la casa, e su un settore, l’immobiliare e l’edilizia, da sempre croce e delizia per tanti. È indubbio che l’industria immobiliare nel nostro Paese ha giocato un ruolo importante nell’economia e nella produzione di PIL nel corso degli ultimi...

14 Luglio 2015

Modelli interni e giustizia lenta pesano sui conti delle banche italiane

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Qualche tempo fa, a margine delle Considerazioni finali del governatore Ignazio Visco, l’economista Marina Brogi evidenziò sul Sole 24Ore alcuni aspetti dell’Unione Bancaria. In particolare la professoressa Brogi analizzò un aspetto interessante, i modelli interni di valutazione del rischio: “Con il programma di supervisione 2015, concordato per la prima volta a livello comune, è stata avviata l'analisi dei modelli interni applicati dalle banche e validati in passato dalle autorità di vigilanza nazionali". "Le banche degli altri Paesi dell'Eurozona presentano rapporti tra gli attivi ponderati per il rischio (calcolati appunto...

11 Luglio 2015

Euro, alla ricerca di un antidoto al rischio contagio

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Se c’è una cosa che il fallimento di Lehman Brothers ha fatto emergere è che l’integrazione finanziaria raggiunta a livello internazionale ha reso difficile, se non impossibile, quantificare gli effetti sistemici di decisioni prese anche a livello di singole istituzioni. Verso la fine del 2008, circa un mese dopo il collasso di Lehman (il 15 settembre), Ben Bernanke, capo della Federal Reserve, dichiarava, dinanzi all’Economic Club di New York: “Una soluzione di intervento pubblico per Lehman si è dimostrata non fattibile, perché la società non aveva sufficienti collaterali (titoli o crediti dati a garanzia, ndr) per fornire...

10 Luglio 2015

Renzi, il settore edilizio e l’eccesso di finanziamenti, un déjà vu degli anni Settanta

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Nel recente rapporto della Banca d’Italia sulle economie regionali si evidenzia il miglioramento dei prestiti alle imprese in tutte le aree. I segnali di recupero si sono concentrati nei prestiti alle imprese della manifattura e dei servizi. Male, invece, come nel 2013, i prestiti alle costruzioni. Concentriamoci sul rapporto tra edilizia e sistema bancario. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi di recente rispondendo al direttore del Sole 24Ore Roberto Napoletano ha ribadito che il settore dell’edilizia resta cruciale per la ripresa: “Il settore costruzioni, come senz'altro non le sfugge, è forse l'unico che ha avuto incentivi...

16 Giugno 2015

Anno 7 dopo Lehman, tre insidie per l'economia

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Il manuale della bilancia dei pagamenti di Banca d’Italia definisce la posizione patrimoniale verso l’estero come “il prospetto statistico che indica, ad una certa data, la consistenza delle attività e delle passività finanziarie di un Paese verso il resto del mondo”. Quando un soggetto straniero acquisisce una qualsiasi attività finanziaria in Italia (quote di aziende, titoli di debito, depositi presso istituti finanziari, ecc.) si registra nella posizione patrimoniale dell’Italia una nuova passività nei confronti dell’estero. Viceversa, quando un soggetto italiano acquisisce un’attività all’estero, nella posizione...

13 Maggio 2015

Quanto pesa la demografia sulla crescita?

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Non si può spiegare tutto attraverso un'unica variabile, ma qualche riflessione sugli effetti economici della demografia può essere interessante, specialmente per l'Italia. Un Paese con bassa natalità è, naturalmente, un Paese che invecchia; è perfino banale dire che questo implica un certo pattern di domanda e che incide sulla struttura produttiva, guidando investimenti ricerca e quindi di sviluppo economico in termini molto probabilmente più “conservativi”. Una popolazione più vecchia è anche meno propensa a rischiare, più prona a posizioni consolidate comode e relativamente sicure, o più brevemente: “rendita”. Il...