Rifiuti elettronici (Raee), azioni concrete per rispondere all'Europa
Post di Vladimiro Carminati, Presidente di SAFE, hub delle economie circolari - Lo scorso 2 luglio, la Commissione Europea ha notificato all’Italia la procedura d’infrazione n. 2024/2142 per il mancato raggiungimento degli obiettivi indicati dalla direttiva 2012/19/UE in merito ai rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Quest’ultima stabilisce che gli Stati membri debbano garantire la raccolta di almeno il 65% delle AEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche) immesse sul loro mercato nazionale o, in alternativa, l’85% dei RAEE prodotti nel loro paese. Una circostanza che ha imposto a tutti i...