11 Dicembre 2015

Risparmio, l'eredità della grande crisi è il macigno da rimuovere. Ecco come fare

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Pubblichiamo un post di Francesco Bruno, Master in Law and Economics, già collaboratore di Leoni blog -  BAIL-IN, BAIL-OUT E IL DESTINO DEL RISPARMIO DEGLI ITALIANI di Francesco Bruno L’argomento è ormai entrato definitivamente nel pubblico dibattito, seppur con ingiustificato ritardo, essendo il progetto di Unione Bancaria Europea risalente al 2012. In Italia il tema è rimasto confinato negli ambienti accademici o settoriali, senza mai penetrare la sfera della pubblica opinione. E’ stato un grave errore! Adesso il pericolo si avverte e si propaga, non viene compreso appieno, ma di certo i casi di risoluzione di Banca...

10 Dicembre 2015

Salvabanche, perché è meglio il bail-in del bail-out (con un occhio a Churchill)

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Il salvataggio delle quattro piccole banche italiane – Cariferrara, Carichieti, Banca Etruria e Banca Marche - ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica la valenza dell’entrata in vigore il prossimo 1° gennaio 2016 della Direttiva EU – approvata dal Parlamento italiano – sulla risoluzione delle crisi bancarie (direttiva BRRD, Bank Recovery and Resolution Directive). Quando il risparmiatore viene “colpito”, il livello di attenzione sale vorticosamente. Ne sono la prova le attenzioni dei talk-show dedicate al bail-in, che spesso, vista la qualità dei contenuti, confondono le idee. Nel caso di Banca Etruria -

09 Dicembre 2015

La risoluzione bancaria creativa all'italiana, secondo episodio

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Pubblichiamo un post di Silvia Merler, dal 2013 affiliate fellow del think tank Bruegel, specializzato in politica economica Europea. Nel 2011 Silvia si è laureata in Economics and Social Sciences all'Università Bocconi, con una tesi sugli squilibri di partite correnti e il ruolo dell'indebitamento del settore privato nell'area euro - UN'ALTRA PUNTATA NELLA SAGA DEI GUAI BANCARI ITALIANI di Silvia Merler Ci risiamo, con le banche. Dopo una lunga amministrazione controllata, si è raggiunto il momento della risoluzione per quattro piccole banche (Banca Marche, Cassa di risparmio di Ferrara, Popolare Etruria e CariChieti), che in...

09 Dicembre 2015

Scacco matto ai fallimenti bancari

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La Federconsumatori si è lanciata a piedi uniti in un intervento sul tema “salvabanche” che lascia basiti per l’aridità di contenuti tecnici. Una invettiva indirizzata a “Bankitalia e ai Governi loro camerieri” che non fa nulla per dare ai consumatori cui dovrebbe essere rivolta qualche elemento utile a proteggersi nel futuro da eventi incresciosi come il recente “quasi-bail-in” che ha colpito gli investitori (in buonissima parte clienti) di Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti e Cassa di Risparmio di Ferrara. Il comunicato della Federconsumatori...

04 Dicembre 2015

Europa in bilico tra amico americano e Cina, che cosa rischiano i nostri soldi?

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Quando si valuta il rischio di un investimento sovente il punto di attenzione principale riguarda il “rischio mercato” fortemente legato al “rischio Paese”. L’apertura dei mercati di sbocco e il quadro normativo di riferimento di un Paese sono infatti elementi essenziali nel poter definire il profilo di rischio-rendimento di un investimento e conseguentemente esprimerne un rendimento atteso. Tutto questo però oggi risulta in forte evoluzione. Risulta infatti più corretto parlare di rischio geopolitico, infatti il futuro della ricchezza di una nazione dipenderà dalla leadership della propria classe dirigente e quanto questa...

03 Dicembre 2015

Sorpresa (non troppo), la gran parte del bonus degli 80 euro è andata ai più ricchi

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Fra le tante informazioni contenute nell'ultima indagine campionaria della Banca d'Italia sulla ricchezza delle famiglie italiane nel 2014 ce n'è una molto utile per comprendere come spesso le intenzioni e gli esiti della politica economica possano risultare sorprendenti. Gli analisti hanno svolto un approfondimento per stimare l'effetto che ha avuto sui bilanci familiari il famoso bonus di 80 euro fortissimamente voluto l'anno scorso dal governo Renzi, che ne ha fatto il suo fuore all'occhiello. Se l'intenzione del Governo era quella di dare una boccata di ossigeno alle classi inferiori di reddito, si potrebbe dire, guardando il

01 Dicembre 2015

"Obbligazioni sicure e senza alcun rischio". Ecco come è stata tradita la nostra fiducia

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Eleonora S., studentessa universitaria, 25 anni, di Città di Castello. Eleonora espone ai lettori di Econopoly la vicenda del decreto salvabanche - di cui questo blog ha trattato qui e qui - riletta dalla parte del risparmiatore, in questo caso la nonna e la mamma della stessa Eleonora. Che hanno visto andare in fumo i loro risparmi. di Eleonora S. per Econopoly Domenica, 22 novembre 2015, il Consiglio dei ministri  del governo Renzi ha varato un decreto che dà attuazione alla Direttiva europea 2014/59/UE, per il salvataggio di Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio,...

30 Novembre 2015

Le quattro banche salvate e il mistero delle obbligazioni ancora in carico

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Come già ampiamente noto (e trattato da Econopoly), con riferimento alle quattro banche italiane già in amministrazione straordinaria (Banca Marche, Banca Etruria, CaRiFe, CaRiChieti), Governo e Banca d’Italia hanno fatto immediata applicazione del decreto legislativo del 16 novembre 2015, n. 180 recante attuazione della Direttiva 2014/59/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che, come recita il titolo, "istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento". Utilizzando gli strumenti messi a disposizione da tale normativa (ente ponte, svalutazione delle...

27 Ottobre 2015

Renzi, Puviani e il canone in bolletta, ultima illusione finanziaria

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Partiamo dalla buona notizia: auspicabilmente, il prossimo mese di gennaio non sarà più funestato dai penosi spot con cui, per anni, la Rai ci ha rammentato l'imminente scadenza per il saldo del canone. Indubbiamente, questo grottesco martellamento ha contribuito a farne il tributo più odiato dagli italiani, sbeffeggiati dall'ambiguità di pubblicizzarlo come fosse il prezzo di un servizio scelto liberamente dal consumatore e non un'imposta, in quanto tale slegata da qualsiasi ipotesi di fruizione. Cornuti e tassati. Si è discusso molto dei dilemmi e dei contraccolpi pratici che la decisione del governo di rimettere ai fornitori di...

19 Ottobre 2015

Perché, pensavate davvero di combattere l'evasione fiscale con i limiti al contante?

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Diciamolo, il limite all'uso del contante è solo una scocciatura tra le tante per chi è deciso ad evadere. E può semplicemente essere al netto un freno alle transazioni. Alzare il limite da € 1.000 a € 3.000, in ogni caso, non scioglie l'impostazione sudamericana della politica italiana, ed il confronto europeo resta impietoso (parlo del confronto con i Paesi più esemplari, non con la Grecia che può essere un “modello” eventualmente solo per gli estimatori di Chavez). D'altra parte finché la politica si balocca sui possibili strumenti di evasione invece che sulle cause, questo è il massimo che possiamo...