02 Gennaio 2016

Le 5 (e più) cose da sapere sul bail-in per non rimetterci l'osso del collo

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1 - Proviamo a capire se le banche italiane hanno la forza per resistere ai cambiamenti determinati dalle nuove regole del bail-in europeo (il meccanismo di copertura delle perdite di una banca in caso di insolvenza). Non sarà che, questa volta, come temono i più allarmisti, rischiamo di finire nelle braccia della Troika?  Il sistema bancario italiano è solido. Ci sono molti compartimenti stagni prima di arrivare all’insolvenza su larga scala, con bail-in e (potenzialmente) accesso ai fondi europei (e alla Troika), soprattutto se c’è un rischio di contagio ad altre banche italiane ed europee (come nel caso di un grande...

31 Dicembre 2015

Le banche, la vigilanza altrui e le terminazioni nervose del nostro portafoglio

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La questione dei famosi subordinati azzerati è ormai indirizzata verso una soluzione politica (un fondo con cui rimborsare alcuni obbligazionisti selezionati in base a criteri politici di “sensibilità”). Resta da vedere cosa discenderà dalla via giudiziaria, ché accanto ai casi clamorosi mi aspetto una ampia gamma di gradazioni di “sprovveduti speculatori”. Parallela corre l'indagine sulle origini dei dissesti, la mala gestio che ha reso l'attivo delle banche tanto fragile da portarle al default. Da qui, secondo la narrazione comune, le conseguenze negative sul passivo delle banche. Ma il nesso causale può essere visto anche...

26 Dicembre 2015

Caro-biglietti allo stadio: calcio mio quanto mi costi. Oppure no?

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Per ricevere al Braglia la Juventus, il Carpi ha sfoderato il listino delle grandi occasioni, con prezzi fino a 130 euri per i biglietti più pregiati; ciò nonostante, il lunch-match della 17ª giornata, l'ultima prima della sosta natalizia, pare destinato a rimanere a lungo nella storia della simpatica compagine emiliana come il suo maggior successo di pubblico. In occasione di Carpi-Milan, alcune settimane fa, più di 12mila temerarî (dati Stadia Postcards) hanno sborsato cifre analoghe per assistere a uno degl’incontri più deludenti della stagione per entrambe le squadre, con gioco scialbo e tanta confusione in campo. Un...

22 Dicembre 2015

Due conti veloci su Veneto Banca, Pop Vicenza e l'Eldorado perduto dei loro azionisti

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L’assemblea dei soci di Veneto Banca è stata certamente uno degli eventi clou del fine settimana. I circa 11.000 soci presenti hanno votato, con una maggioranza del 97%, il cosiddetto Progetto Serenissima, che come punti principali ha: trasformazione della banca in Società per azioni, quotazione in Borsa, aumento di capitale da un miliardo di euro. All’interno del progetto Serenissima, approvato dal consiglio di amministrazione della banca nel novembre scorso, è previsto inoltre un corrispettivo per i soci che volessero recedere dalla Società. Tale corrispettivo è stato determinato in euro 7,30 ad azione sulla base delle

22 Dicembre 2015

Tutela del Risparmio, perché non possiamo fare a meno dell'educazione finanziaria

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Pubblichiamo un post di Annamaria Lusardi, docente di Economia alla George Washington University School of Business e direttrice del Global Financial Literacy Excellence Center (GFLEC). Lusardi è anche Chair del Financial Literacy Expert Group all’OCSE - L'EDUCAZIONE FINANZIARIA? NON POSSIAMO FARNE A MENO di Annamaria Lusardi Lo ha detto con semplicità ed autorevolezza Federico Fubini sul Corriere della Sera di domenica, 20 dicembre: la tutela del risparmio è citata persino nella Costituzione, eppure l’educazione finanziaria non è presente nella scuola in Italia. Questo argomento, a cui pochissimi hanno fatto riferimento...

18 Dicembre 2015

Obbligazioni subordinate ahi ahi ahi. Così il risk management ci può salvare

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"Il pericolo è il mio mestiere" era una famosa serie tv degli anni '90 con Robert Vaughn. Ogni volta che mi occupo di tematiche di rischio mi torna sempre in mente proprio quel titolo. In questi giorni si è acceso un fervido dibattito sulle modalità di salvataggio delle quattro piccole banche locali (Cariferrara, Carichieti, Banca Etruria e Banca Marche). Anche Econopoly ha ospitato diversi contributi, ad esempio sul salvabanche, o ancora sulla tipologia di strumenti finanziari, come le obbligazioni subordinate, maggiormente utilizzati dalle banche citate. La discussione attualmente verte su due aspetti che sono naturalmente...

17 Dicembre 2015

Come rimborsare gli obbligazionisti delle banche salvate. E come non farlo

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Il governo a seguito del varo del Decreto "Salva-banche " ha inserito un emendamento alla legge di stabilità con il quale ha istituito un Fondo di solidarietà (alimentato dal cosiddetto  FITD - Fondo interbancario di tutela dei depositi) per rimborsare i risparmiatori che hanno sottoscritto le obbligazioni subordinate delle banche salvate (o fallite...). E' vero che in questo modo non si fa pagare il conto ai contribuenti, ma è bene ricordare che i contributi volontari "delle altre banche", provengono comunque dalle tasche dei depositanti delle "altre banche", ed essendo deducibili da IRES e IRAP, comportano comunque un costo per...

15 Dicembre 2015

La farsa smascherata della banca del territorio e dei debitori di riferimento

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In Italia improvvisamente la gente scopre che le banche possono fallire. Come tutte le società di capitali, anche gli istituti di credito possono, se gestiti male, chiudere baracca e burattini. Nel nostro codice il fallimento vero e proprio non c’è ma tocchiamo con mano in questi giorni che il commissariamento e il bail-in - ossia il coinvolgimento dei creditori non garantiti - sono questioni di primaria rilevanza, sulle quali i nostri rappresentanti al Parlamento Europeo hanno omesso colpevolmente di informare l’opinione pubblica. Andare a rileggersi le dichiarazioni dei banchieri delle banche coinvolte - responsabili del...

14 Dicembre 2015

Il bail-in di cui tutti parlano ma che nessuno ha ancora visto

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“Ma non c'è qualcosa che rende meglio dei BoT, che non danno più niente?” chiese con aria rassegnata la vecchia signora al bancario che le sedeva davanti. “Guardi signora, c'è una nostra obbligazione che rende il 5% per 10 anni.” “Ma è sicura?” “Certo, siamo sempre noi, ci conosce da anni, pensa che falliremo? Guardi bastano tre firme dove ho messo le crocette.” Questo dialogo immaginario è una ricostruzione molto verosimile di come sono state collocate alla clientela privata le obbligazioni subordinate da parte delle banche italiane, comprese le oramai famose quattro poste in liquidazione da Banca d'Italia. Ma...

12 Dicembre 2015

In tempi difficili è bene sapere dei CoCos bond e di come vi trasformano in azionisti

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Il gran discorrere di questi giorni sulle disavventure di quattro piccole banche italiane, e soprattutto dei molti che avevano affidato loro il proprio denaro, ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica l'esistenza di strumenti finanziari e di pratiche normative finora appannaggio di cerchi ristretti di osservatori, purtroppo. I cittadini hanno scoperto cosa sono i bond subordinati e che chi li sottoscrive è meglio che si legga per bene il prospetto d'offerta, perché rischia di perdere tutto. Purtroppo non basta: in finanza colmare una lacuna serve soltanto a scoprire di averne altre. E non è pensabile che i comuni cittadini...