13 Maggio 2016

I salari dell'eurozona riportano la memoria ai tempi del gold standard

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La crescita dei salari nell’area dell’euro procede al rallentatore, spiega la Bce nel suo ultimo bollettino economico. E non si capisce se sia un bene, un male o entrambe le cose, visto che nello stesso bollettino si osserva che quel poco di ripresa nell’eurozona si deve in gran parte all’aumento della domanda interna – alla quale di certo contribuisce il potere d’acquisto dei lavoratori – e appena un poco agli investimenti, che iniziano a rialzare la testa. Non solo. “La crescita dei salari nell’area dell’euro è rimasta piuttosto contenuta, nonostante il miglioramento dei mercati del lavoro”, scrive la Bce. A...

10 Maggio 2016

Le probabilità nei prospetti informativi: giusto o sbagliato?

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Pubblichiamo un post di Riccardo Tedeschi, senior specialist di Prometeia* e professore a contratto presso l'Università di Bologna - Di recente anche a seguito del salvataggio delle quattro banche italiane (1) avvenuto nel novembre 2015 il tema dell'informativa ai risparmiatori, un vero e proprio evergreen, è tornato all’attenzione dei media. Uno dei temi discussi è se i prospetti di offerta di strumenti finanziari al pubblico debbano o meno includere informazioni circa le probabilità di subire una perdita o di conseguire un guadagno, in modo che il risparmiatore possa operare delle scelte più “consapevoli”. Ma arrivare a...

06 Maggio 2016

La mutazione dei portafogli delle famiglie italiane dopo la crisi

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La crisi ha mutato radicalmente le consuetudini di investimento delle famiglie italiane. Ne possiamo avere contezza sfogliando l’ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria di Bankitalia, nella sezione dove si osserva l’andamento delle condizioni delle famiglie. Qualcuno si stupirà, ma l’esordio è positivo. I dati, aggiornati al terzo trimestre 2015, dicono che “le condizioni finanziarie delle famiglie si rafforzano con la crescita del reddito disponibile (0,8 per cento in termini reali nel 2015). Gli indicatori sul clima di fiducia, pur risentendo della recente volatilità dei mercati finanziari, si attestano su livelli...

01 Maggio 2016

Sui rimborsi agli obbligazionisti "subordinati". Ecco come è andata a finire

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Alla fine il governo ha deciso i criteri per il rimborso dei sottoscrittori delle obbligazioni subordinate. Si è giustamente abbandonata l’ipotesi di affidare la totalità dei ricorsi ad una valutazione “caso per caso” in procedura di arbitrato sotto l’autorità anti-corruzione dell’onnipresente Cantone. Vengono invece stabilite regole automatiche, uguali per tutti, che stabiliscono che: a) possono accedere ad un rimborso automatico le persone con un reddito lordo inferiore a 35mila euro e/o con patrimonio mobiliare di 100mila euro; b) che hanno sottoscritto le obbligazioni prima del 12 giugno 2014 12 giugno 2014, data di...

22 Aprile 2016

Rebus pensione: la flessibilità in uscita può aiutare l'occupazione giovanile?

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Nel mondo anglosassone si parla di “lump of labour fallacy” per indicare l’errore comune di chi pensa che la forza lavoro in un’economia sia una componente fissa, invariabile. In estrema sintesi, un nuovo lavoratore entrerebbe nel mercato solo a seguito dell’uscita di un altro. È diffusa l’opinione, soprattutto tra politici e sindacati, secondo la quale l’età in cui si va in pensione abbia effetti diretti sull’occupazione giovanile: più alta è l’età pensionabile, maggiore sarà il tasso di disoccupazione giovanile. Tale opinione è molto popolare nell’attuale dibattito italiano e porta a “spingere” per forme...

28 Marzo 2016

I tedeschi diventano più ricchi. E più diseguali

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L’ennesima conferma di come ricchezza e disuguaglianza nella sua distribuzione crescano spesso insieme arriva dalla florida Germania dove fra il 2010 e il 2014 si è assistito all’aumento del reddito medio e al contempo all’aumento della quota di ricchezza detenuta dal 10% più ricco. I dati sono contenuti nell’ultimo bollettino mensile della Bundesbank che dedica un articolo proprio alla circostanza che “la diseguaglianza nella ricchezza è ancora relativamente pronunciata in Germania”, ossia nell’economia che assai meglio di altre ha affrontato e vissuto la Grande Recessione. L’approfondimento è costruito sui dati di...

21 Marzo 2016

I famosi bond subordinati rendevano poco? Dai Cds una ragione che non ti aspetti

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Nel post precedente ho avviato un percorso logico di valutazione del rendimento delle emissioni obbligazionarie (elenco variegato comprendente i famosi o famigerati bond subordinati) delle quattro banche su cui il Governo è intervenuto con il decreto Salva-Banche a fine dicembre scorso, che ho chiamato sinteticamente le “Bad4”. Dopo aver visto che tutto sommato le emissioni obbligazionarie delle “Bad4” non si allontanano troppo dalla media del settore, ho fatto notare la generale tendenza al ribasso, e suggerito che, se c'è una variabile che coinvolge tutto il mercato, questa è la politica monetaria. Riparto da qui. La...

15 Marzo 2016

Ma poi, i famosi bond subordinati rendevano molto o poco? (Parte prima)

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Una delle regole fondamentali della finanza è che a maggior rischio deve corrispondere maggior rendimento e viceversa (anche se un oggettivo prezzo del rischio non esiste). Finché tutto va bene, nessuno si preoccupa. Quando le cose vanno male, ad esempio quando una banca “salta”, chi ci rimette i soldi comincia a riflettere se il gioco sia valso la candela. Non a caso qualcuno ha rifiutato di sentirsi chiamato “speculatore” per aver sottoscritto un subordinato di Banca Etruria che rendeva il 2%. Bene, siamo certi che il rischio di certi prodotti non sia adeguatamente compensato? E se è così, la colpa è solo dell'emittente e...

11 Marzo 2016

Il Decreto mutui e la corsa a ostacoli per difendere veramente famiglie e imprese

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Quando si parla di case il dibattito si accende facilmente. Non fa eccezione il recepimento della Direttiva UE 2014/17 che fissa alcuni principi generali che gli Stati membri sono tenuti ad adottare in materia di mutui. La Direttiva contiene molte misure poste a tutela dei consumatori che si trovano a stipulare contratti di mutuo, soprattutto in termini di trasparenza delle operazioni e di protezione del contraente debole. Ma le polemiche delle ultime settimane sono legate all’articolo 28 della Direttiva, il quale al comma 4 prevede che: “Gli Stati membri non impediscono alle parti di un contratto di credito di convenire...

10 Marzo 2016

Chi paga il conto dei tassi negativi? Controllate il prezzo dei mutui, per esempio

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Poiché la Bce ha portato a un livello ancora più negativo il tasso sui depositi delle riserve bancarie, nel disperato tentativo di stimolare un'economia sostanzialmente depressa, è estremamente interessante leggere un’analisi, contenuta nell’ultima quarterly review della Bis ("How have central banks implemented negative policy rates?"), la Banca dei regolamenti internazionali nota anche come banca delle banche centrali, dove gli autori osservano le conseguenze della decisione che quattro banche centrali hanno adottato di portare a zero i tassi ufficiali, osservando prima il mercato monetario e poi la struttura dei tassi...