05 Marzo 2019

Redditi più bassi che nel 2000 e gli italiani emigrano come negli anni '70

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Dovremmo rifuggire la nostalgia dei bei tempi andati, specie quando non li abbiamo vissuti. Perché certe memorie, che talvolta riecheggiano nel nostro dibattito pubblico, ricordano circostanze amarissime del presente. Chi evoca le meraviglie del passato – suonerà strano ma succede – dovrebbe ricordare che gli italiani scappavano dall’Italia, non più tardi di mezzo secolo fa. Il promemoria arriva dal Fondo monetario internazionale (Fmi), nell’ultimo staff report dedicato all’Italia. Il report ospita alcuni grafici che dovremmo tenere a mente quando discorriamo del presente, proprio perché riguardano un passato che sembrava...

28 Febbraio 2019

Cosa ci insegna l’esperimento finlandese sul reddito di cittadinanza

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Il recente esperimento sul reddito di cittadinanza in Finlandia è uno dei casi più innovativi di sperimentazione di nuovi modelli di welfare, in cui un governo testa metodi non convenzionali. Quello finlandese è un vero reddito di cittadinanza (chiamato anche reddito di base), che a differenza di quello proposto dal Governo italiano non è condizionato all’accettazione di offerte di lavoro ed è indipendente dal reddito percepito: infatti il reddito di cittadinanza del Movimento 5 Stelle è in realtà un reddito minimo condizionato, non un sussidio di base. In questi giorni sono stati pubblicati i primi risultati dell’esperimento...

28 Febbraio 2019

Quanti problemi, ancora, per le banche. È giusto che gli italiani le temano?

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Esattamente un anno fa, il titolo di UniCredit si attestava intorno ai 17 euro; oggi, supera di poco gli 11 euro, ma il muro ribassista dei 10 euro è stato abbattuto in più circostanze. In sostanza, l’istituto di Piazza Gae Aulenti ha ceduto più del 35% al mercato. Non è andata molto meglio per Intesa Sanpaolo, il cui titolo è passato da circa 3 euro a più o meno 2 euro, facendo registrare – anch’esso – una perdita di oltre 35 punti percentuali. Con Mps, invece, arriviamo addirittura a un calo di valore del 60%. E non si può fare un discorso diverso per Bpm, che ha lasciato sul terreno degli scambi il 40%, o per Credem e...

26 Febbraio 2019

Il mattone italiano lascia, quello tedesco raddoppia

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Non è certo un caso che il boom del mattone tedesco, cresciuto notevolmente anche nel 2018, sia ormai ospite fisso nelle ricognizioni della Bundesbank. Se ne era già occupato il rapporto sulla stabilità finanziaria, nel novembre scorso, dove si osservava il cumularsi di rischi negli istituti bancari provocato dal notevole aumento dei mutui per abitazione a fronte di un potenziale aumento dei tassi di interesse. E adesso tocca al bollettino mensile di febbraio, che al tema ha dedicato un titolo che dice tutto quello che c’è da sapere: “Forte aumento dei prezzi delle abitazioni nel 2018”. In particolare, l’anno scorso,...

22 Febbraio 2019

Fattura elettronica, i primi effetti di una mancanza di visione

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L’autore di questo post è Costantino Ferrara, vice presidente di sezione della Commissione tributaria di Frosinone, giudice onorario del Tribunale di Latina – Ci sono dei treni super moderni in grado di viaggiare oltre i 500 chilometri orari in totale sicurezza. Tuttavia, questi mezzi non sono adatti per circolare sui vecchi binari, che sono pensati per i modelli precedenti e, anzi, facendoli viaggiare sui vecchi binari essi risultano ancora meno efficienti dei treni più vecchi. Una metafora che, presa in prestito dal settore dei trasporti ad alta velocità, e traghettata nel mondo delle imprese, sembra calzare a pennello ad una...

21 Febbraio 2019

Quanti rischi nel 2019. Ecco 10 ragioni per mettere al sicuro i nostri soldi

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L’anno in corso è di difficile previsione. Nel 2019, nel mondo: 1) i fondamentali macroeconomici rimarranno deboli. Per i mercati, i rischi sono più alti che nel 2018. I fattori di rischio più importanti - che potrebbero creare dislocazioni di mercato, quali una correzione, un ribasso (“bear market”), o addirittura un crollo (“market crash”)[iv] - sono: 1) il combinato congiunto di: i) una decelerazione della crescita (e di conseguenza, del fatturato e degli utili societari); accompagnata da: ii) una riduzione di liquidità netta (liquidity withdrawal) delle Bc, pur a ritmi meno sostenuti di quanto inizialmente previsto. A...

08 Febbraio 2019

Il prossimo passo anti-crisi? L'eliminazione del contante

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La crisi prima o poi arriverà, nota il Fmi in un interessante approfondimento dedicato a uno studio dal sapore vagamente eretico. Come altro definire l’idea di “separare” in due la moneta di un paese, distinguendo il contante dalla moneta elettronica? Agli amanti della storia del pensiero economico torneranno in mente le trovate di Silvius Gesell ricordato anche da Keynes, nel cui pensiero economico trovano un posto speciale il tasso di interesse e la propensione alla liquidità, giudicati entrambi – se elevati – come fattori di disturbo per lo sviluppo della domanda aggregata e quindi dell’occupazione. Dovremmo...

07 Febbraio 2019

La capanna dello Zio Sam: l'immobiliare USA e le riflessioni per l’Italia

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Vi starete chiedendo cosa c’entra il debito americano con il mercato immobiliare italiano… I tassi di interesse della Federal Reserve e il whatever it takes di Draghi vi dicono qualcosa? Se ancora non ci siamo, mettiamola così: crisi finanziaria 2008, la Federal Reserve compra debito e abbassa i tassi di interesse. La gente non tiene i soldi in banca (bassi tassi) ma li usa. I soldi girano, l’economia si muove dopo la crisi. L’Europa ci mette qualche anno, poi decide di lanciare il quantitative easing. Mario Draghi tira fuori il bazooka (siamo nel 2015) e insegue la Federal Reserve. Anni di vacche grasse, i tassi sono bassi,...

29 Gennaio 2019

Quali rischi per i nostri soldi? Ecco i 10 fattori da temere nei prossimi mesi

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Come ogni nuovo anno, l’appuntamento di Davos organizzato dal World Economic Forum (WEF) rappresenta l’occasione per fare una riflessione sull’attuale situazione socio-economica ma, soprattutto, su quali obiettivi prefiggerci per il 2019 e quali strategie perseguire. Non importa sotto quale cappello ragioniamo: che siamo investitori, policy-maker o imprenditori dobbiamo confrontarci con il mercato. E il mercato è determinato dalle dinamiche delle economie che lo compongono. Questo significa porci di fronte a delle scelte che rappresentano, in generale, rischi ed opportunità. Ecco che diventa quantomai strategica la gestione del...

15 Gennaio 2019

Mercato del lavoro, come è cambiato e chi può trovare un buon posto

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C’è un prima e c’è un dopo, nel mercato del lavoro dell’eurozona, con il 2008 a far da spartiacque per la semplice ragione che in quel momento si è verificata una crisi internazionale. Un utile pretesto, a ben vedere. Il prima e dopo, nella nostra storia, dipende infatti, almeno altrettanto, dal tempo che è trascorso fra il 1999 e il 2008, ossia il prima, e il 2013 e il 2018, che rappresenta il dopo. Un arco di vent’anni nei quali si è verificato un sostanziale invecchiamento della popolazione, ossia della forza lavoro. Questo prima e dopo non riguarda ovviamente solo la componente demografica, ma anche quella settoriale e,...