10 Novembre 2015

La spending review funzionerà quando sarà guidata dal presidente del Consiglio

scritto da

A sorpresa ieri sera durante la trasmissione “L’erba dei vicini”, il professore della Bocconi Roberto Perotti ha, in modo disincantato, risposto a Beppe Severgnini dicendo di aver dato sabato scorso le dimissioni da commissario alla spending review (dove operava in coabitazione con Yoram Gutgeld) perché “non mi sentivo molto utile”. Le dimissioni di Perotti sono una pessima notizia poiché dimostrano che neanche persone illuminate e capaci (rileggetevi, vi prego le analisi di Perotti sui privilegi degli ambasciatori italiani che guadagnano due volte e mezzo quelli tedeschi: a Tokyo l'ambasciatore italiano prende 27.028 euro al...

05 Novembre 2015

Le proposte dell’Inps guidato da Tito Boeri andrebbero sostenute pancia a terra

scritto da

Speriamo veramente che le proposte normative dell’Inps dirette a migliorare la struttura del sistema di previdenza e assistenza non facciano la fine - lettera morta - di quelle del commissario alla spending review Carlo Cottarelli. Il rapporto Inps - dal titolo significativo “Non per cassa, ma per equità” – dovrebbe essere letto (qui) da tutti gli italiani, anche se Tullio De Mauro sostiene che solo il 20% è in grado di capire quello che legge. Le proposte della nuova gestione Boeri sono volte a impattare su due variabili chiave: l’aumento della povertà di chi è vicino al pensionamento (over 55) e il livello insostenibile...

29 Ottobre 2015

Ricordate i debiti dello Stato verso le imprese? Vediamo perché non se ne parla più

scritto da

Vi ricordate la questione dei debiti delle varie amministrazione pubbliche nei confronti delle imprese? Immagino di sì. Se ne è parlato per ogni dove fino a qualche tempo fa. Ma scommetto che solo pochi oggi sarebbero in grado di rispondere alla semplice domanda di cosa ne sia stato di una partita che valeva decine di miliardi di euro. I più ottimisti potrebbero pensare che siccome non se ne parla più la questione si sia risolta. Così non è, e un recente studio della Banca d'Italia ("I debiti commerciali delle amministrazioni pubbliche italiane: un problema ancora irrisolto"), molto opportunamente ce lo ricorda. Tali...

27 Ottobre 2015

Renzi, Puviani e il canone in bolletta, ultima illusione finanziaria

scritto da

Partiamo dalla buona notizia: auspicabilmente, il prossimo mese di gennaio non sarà più funestato dai penosi spot con cui, per anni, la Rai ci ha rammentato l'imminente scadenza per il saldo del canone. Indubbiamente, questo grottesco martellamento ha contribuito a farne il tributo più odiato dagli italiani, sbeffeggiati dall'ambiguità di pubblicizzarlo come fosse il prezzo di un servizio scelto liberamente dal consumatore e non un'imposta, in quanto tale slegata da qualsiasi ipotesi di fruizione. Cornuti e tassati. Si è discusso molto dei dilemmi e dei contraccolpi pratici che la decisione del governo di rimettere ai fornitori di...

23 Ottobre 2015

Italia, Paese strano in cui gli assenteisti gridano contro la “casta”

scritto da

La notizia del giorno è il blitz della Guardia di Finanza negli uffici pubblici del Comune di Sanremo, dove bellamente era assenteista un impiegato su due. Il vizio di massa nel settore pubblico, spesso e non solo a Sanremo, è la fuga dalla scrivania. I dipendenti pubblici timbravano e subito dopo se ne andavano in canoa o al bar. Siccome siamo nella civiltà delle immagini è chiaro che sulla rete spopola la foto dell’impiegato in mutande, che timbra – da “remoto”, casa sua – per poi tornare a letto a dormire o giocare alla Playstation. Dai dati pubblicati dalla Ragioneria Generale dello Stato, rielaborati dal Centro Studi...

21 Ottobre 2015

L'audace colpo dell'Organizzazione mondiale della tassazione e la fine della concorrenza

scritto da

Il dibattito in materia di fiscalità internazionale appare viziato da un eccessivo orientamento all’attualità, alle presunte emergenze del momento, all'identificazione immediata di vincitori e vinti. In qualche misura, ciò è comprensibile: si tratta di una partita di grande e diretta rilevanza tanto per il conto economico delle imprese interessate, quanto per il capitale politico dei leader che si sono spesi sul tema. È naturale leggere l’impegno dell’Ocse sul progetto Beps – distillato il 5 ottobre scorso in un'articolata e incisiva strategia – con la lente del presente: ma, così facendo, se ne trascurano le implicazioni...

19 Ottobre 2015

Perché, pensavate davvero di combattere l'evasione fiscale con i limiti al contante?

scritto da

Diciamolo, il limite all'uso del contante è solo una scocciatura tra le tante per chi è deciso ad evadere. E può semplicemente essere al netto un freno alle transazioni. Alzare il limite da € 1.000 a € 3.000, in ogni caso, non scioglie l'impostazione sudamericana della politica italiana, ed il confronto europeo resta impietoso (parlo del confronto con i Paesi più esemplari, non con la Grecia che può essere un “modello” eventualmente solo per gli estimatori di Chavez). D'altra parte finché la politica si balocca sui possibili strumenti di evasione invece che sulle cause, questo è il massimo che possiamo...

17 Ottobre 2015

Stabilità 2016: il cappellaccio di Reagan, Catullo e l'idea disegnata su un tovagliolo

scritto da

Questa mattina sono uscito di casa presto. Ho visto un sole meraviglioso tondo, pieno ed arancione (come piace disegnarlo al Panatino, mio figlio) sorgere in fondo a via Moscova, che si è incredibilmente trasformata in un cannocchiale naturale. La mattina presto Milano è bellissima, poca gente in giro, noti soprattutto le felpe col cappuccio e gli sguardi dei ragazzi del liceo che si muovono sicuri, sfrontati a volte, con piglio tipico di chi ha un po’ paura forse del futuro ma lo affronta a muso duro perché ha una vita tutta da scrivere. Sono belli questi ragazzi, studiano l’inglese e si preparano a partire. Faranno un po’ i...

02 Ottobre 2015

Gli investimenti pubblici siano il cardine della politica economica. Ecco quattro priorità

scritto da

Negli ultimi mesi di governo, sembra che sia calato l’interesse verso il taglio della spesa corrente, che è senza dubbio prodromico a dare maggiore spazio agli investimenti pubblici. La conferma viene dalla Nota di Aggiornamento del documento di Economia e Finanza 2015, approvata dal Consiglio dei Ministri del 18 settembre scorso. Alla voce «totale spese in conto capitale» si passa da 64,3 ai 57,6 miliardi di euro del 2019, con un calo del 10,4%. Il fatto che gli investmenti scendano è molto negativo. Negli ultimi 50 anni abbiamo privilegiato il consenso - che costa in spesa corrente - a scapito degli investimenti, che hanno un...

29 Settembre 2015

La Buona Scuola indossa il kilt

scritto da

Si è finalmente valorizzata la professione dell’insegnante. Il Ministro dell’Istruzione ha commentato così i 500 euro in busta paga ai docenti destinati all’acquisto di hardware, libri, corsi, software e partecipazione a eventi culturali. Che un tablet o un libro in regalo possano valorizzare una professione appare un po’ riduttivo. Che si parli di valorizzazione senza alcuna stima dei benefici per gli studenti pare, invece, inappropriato. L’uso di spesa pubblica dovrebbe, in generale, accompagnarsi a un’analisi costi-benefici. A maggior ragione se a essere in gioco sono beni caratterizzati da importanti