12 Novembre 2016

Perché se il Pil non riparte sarà molto più difficile combattere disuguaglianze e povertà

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La grande recessione avviatasi nel 2008 ha colpito tutti i principali Paesi industrializzati, con effetti dirompenti negli Stati Uniti e negli stati membri dell’Unione Europea. La ripresa, non ancora completata, prosegue a velocità diverse da Paese a Paese. Per analizzare lo stato di salute di una nazione però, non ci si può limitare solo ai dati economici. È diffusa la sensazione che i Paesi avanzati vivano in un’epoca in cui le disuguaglianze e la povertà stiano aumentando e tale convinzione diventa corrente di pensiero capace di determinare il risultato di elezioni importanti, come anche dimostra la vittoria di Donald Trump....

26 Ottobre 2016

Perché è più facile spendere per le pensioni che investire sui giovani

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Tra gli argomenti maggiormente divisivi legati allo schema di legge di bilancio presentato dal Governo, vi è l’iniqua ripartizione di risorse fra giovani e pensionati, fonte di recenti polemiche anche fra il presidente dell’INPS Tito Boeri e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. In attesa dei testi, i numeri presentati prevedono l’impiego di 7 miliardi nei prossimi tre anni per il pacchetto pensioni, a fronte di  700 milioni (fondi europei) per agevolare le assunzioni giovanili tramite sgravi contributivi e di 1 miliardo per scuola e università. Considerato che già la spesa pensionistica viaggia verso i 300 miliardi...

21 Ottobre 2016

Perché una sanità da sogno costerebbe (molto) meno. Spiegato in breve

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Una delle ragioni per cui i sistemi sanitari hanno problemi è la distanza che si è venuta a creare tra la catena del valore alla produzione generata da chi gestisce il sistema (chi lo governa, chi paga, chi eroga) e i cittadini che ne devono fruire. Quale sarebbe una catena del valore a misura di paziente? E quanto costerebbe averla? Primo anello di questa catena ideale è l’informazione. Tutto quello che può essere pubblicato online deve essere pubblicato online. Qualsiasi limitazione a questo principio viene interpretato come incapacità da parte del sistema di andare incontro al paziente. Foto dei medici, loro curriculum vitae,...

13 Ottobre 2016

Sì o no al referendum? Un piccolo aiuto dai Nobel per l'economia

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Quanto siamo preparati per valutare le proposte sul tavolo del Referendum costituzionale? Perché non farci aiutare dai due nuovi premi Nobel per l’economia Oliver Hart e Bengt Holmström? In effetti la novità sta proprio nell’applicazione dei modelli economici anche ad altre sfere, come quella del diritto. Questo è stato il principale apporto dei due studiosi della “teoria dei contratti”. Proviamo dunque ad utilizzare questo approccio economico per analizzare la Costituzione ed il dibattito sulle proposte di modifica. Situazione attuale Partiamo dalla situazione attuale. La tentazione di molte parti, soprattutto quelle...

08 Ottobre 2016

Per un voto consapevole: analisi economica della riforma costituzionale

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Si parla da mesi degli effetti economici della riforma costituzionale, navigando tra visioni catastrofistiche o miracolose. L'oggetto del referendum è ampio e complesso, ma si può tentare di radiografare alcuni vantaggi e svantaggi del nuovo testo - utilizzando i  concetti dell’analisi economica del diritto [1] e della Public Choice - con riferimento ai due elementi cardine della riforma: il superamento del bicameralismo paritario e la revisione del Titolo V. Il superamento del bicameralismo paritario Nonostante le numerose eccezioni che prevederebbe il nuovo articolo 70 della Costituzione e il mantenimento del Senato con...

06 Ottobre 2016

Economia, il problema non è l'eccesso di ottimismo ma la sfiducia

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Se il problema fosse che il governo italiano è troppo ottimista sul futuro della nostra economia, non sarebbe un problema. L’ottimismo del governo, al contrario, è o dovrebbe essere un viatico per rilanciare gli animal spirit imprenditoriali che nel nostro paese sono fin troppo addomesticati. Il problema invece è un altro: l’ottimismo del governo rischia di rivelarsi disfunzionale rispetto agli obiettivi che lo stesso governo si propone, il primo dei quali è o dovrebbe essere la stimolazione della fiducia, sia all'interno del paese che all'estero. In tal senso può essere rischiosa la tendenza vagamente dilatoria nel rispetto...

01 Ottobre 2016

Le Olimpiadi, il ponte e l'interpretazione dei sogni

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C’è un filo rosso che unisce l’abortita candidatura olimpica di Roma e il repentino ripescaggio del ponte sullo Stretto: è l’attività onirica di Matteo Renzi. A proposito dei Giochi, il presidente del Consiglio aveva invitato la classe politica «a recuperare la propria dignità proponendo un sogno per il paese; e allora le Olimpiadi in Italia non sono semplicemente una manifestazione sportiva: sono un sogno, un’idea, un progetto»; un sentimento rievocato a proposito del vecchio-nuovo piano di contrasto all’insularità della Sicilia: «l’Italia in questi anni non ha avuto sempre la forza di progettare il futuro: recuperare...

29 Settembre 2016

Referendum sì o no e la suscettibilità dei mercati: cosa insegna il caso Brexit

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L’ampia diffusione dell’utilizzo del web da parte dei consumatori consente di avere a disposizione informazioni più precise sulle loro abitudini di consumo. L’utilizzo di Internet non si ferma però ai soli consumi: una delle attività più diffuse online è la ricerca di informazioni. In questo quadro analizzare la frequenza di ricerche online sull'interesse per il Referendum Costituzionale, che si terrà il prossimo 4 dicembre, può offrire utili indicazioni circa l’opinione che il popolo del web si è fatto sul quesito referendario. Analizzando le tendenze di ricerca su Google verso la tesi a favore e quella contraria alla...

28 Settembre 2016

I tagli alla Sanità non accorciano le liste d'attesa. Se ne può venire a capo, così

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Di fronte alla discussione sulla legge di Bilancio che ancora una volta vede la Sanità come fonte di possibili risparmi e dopo 8 anni in cui il bilancio della spesa pubblica in sanità è in calo, in questo articolo proviamo a leggere uno dei temi più sentiti dai cittadini, le liste di attesa, con un approccio concreto e orientato ad una spesa pubblica più intelligente. Prima di discutere i metodi per abbattere le liste di attesa bisogna capire bene come e perché si formano. Il motivo è semplice: per una determinata prestazione ci sono state più richieste rispetto alla disponibilità nei tempi precedenti a oggi. Se si verifica un...

27 Settembre 2016

Il no alle Olimpiadi fa dell'Italia un Paese irredimibile. Chiedere lumi a Zanardi

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La notizia del no alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 20124 è ferale per tutti gli italiani che credono nel futuro. Significa dire che non crediamo in noi stessi. Mentre il governatore del “miracolo economico” Donato Menichella sosteneva lo “Sta in noi”, la sindaca di Roma Virginia Raggi parla per frasi fatte, per luoghi comuni e, invece di provare a cambiare l’esistente (è per quello che l’hanno votata), trova alibi per non modificare l’andazzo italico. Non voglio qui replicare con i numeri al bel pezzo di Rosamaria Bitetti  poiché queste possibili Olimpiadi avrebbero potuto essere una straordinaria occasione...