28 Febbraio 2017

La nuova frontiera dell'alfabetizzazione si chiama imprenditorialità

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Nel 1861 in Italia il 77% delle persone non sapevano leggere e scrivere. Nel "breve" volgere di 80 anni, negli anni '40, gli analfabeti erano crollati al 13,8%. Cosa era successo? Il fenomeno più importante fu certamente la diffusione della scuola, come si evince dal secondo dei grafici qui sotto. Le élites risorgimentali e quelle che seguirono ritennero giusto far studiare i propri concittadini e lo fecero attraverso vari strumenti, a cominciare dall’obbligo scolastico. Le aziende e l’economia tutta beneficiarono di questa penetrazione di scuole e alfabetizzazione perché le persone erano sempre più capaci di fare i lavori che...

21 Febbraio 2017

L'Italia e le famose riforme da fare: nove mosse per tornare a crescere

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Pubblichiamo un post di Alessandro Magnoli Bocchi, fondatore e Ceo di Foresight Advisors - A livello globale, élites politiche senza visione malgestiscono la globalizzazione ... In assenza della coordinazione internazionale necessaria a contenere protezionismo, instabilità finanziaria e disuguaglianza, il divario tra le promesse della globalizzazione e la realtà quotidiana dei cittadini aumenta sempre più. Flussi migratori non accompagnati da adeguate politiche di integrazione erodono la coesione sociale e rafforzano il nazionalismo. Il populismo è in ascesa, e in molti paesi sta portando all’autoritarismo attraverso principi...

19 Febbraio 2017

Con il G7 torna l'aria dei grandi eventi. Ed è subito deroga

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Lo scorso 8 febbraio la Camera ha approvato il decreto legge n. 243/2016, che dovrà ora essere approvato dal Senato per la sua conversione in legge. Si tratta del cosiddetto “Decreto Sud”, recante “Interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno”. Tra le varie misure vi è l’articolo 7, rubricato “Interventi funzionali alla presidenza italiana del G7 nel 2017”, che si svolgerà a Taormina nel mese di maggio (e i cui cantieri, fino a pochi giorni fa, erano ancora una grande incognita). In pratica, si prescrive per legge che «Per gli...

09 Febbraio 2017

Sicurezza stradale, il guadagno è assicurato (se serve, per la manovra correttiva)

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Il 2017 sarà un anno decisivo sul fronte dei conti pubblici italiani. Le tensioni legate al potenziale scenario di Frexit, ovvero di uscita della Francia dall’Area euro paventato dalla candidata di estrema destra alle presidenziali francesi Marine Le Pen, stanno pesando sullo spread, con potenziali riflessi sulla spesa per interesse. La Commissione Europea ha recentemente invocato una correzione pari a circa 3,4 miliardi di euro e nel 2018 scatteranno clausole di salvaguardia che implicheranno un aumento del gettito IVA per circa 20 miliardi di euro. In uno scenario così difficile ogni euro di maggiore efficienza nella spesa pubblica...

01 Febbraio 2017

I fondi europei e il miracoloso moltiplicatore della spesa pubblica

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Stiamo vivendo una fase storica in cui la popolarità delle misure di austerità è ridotta ai minimi termini, non solo in Italia. Il dibattito tuttavia resta aperto e lo sarà a lungo, con posizioni diametralmente opposte tra le varie fazioni e lotte a colpi di letteratura economica o di luoghi comuni. Ma se c’è grande interesse mediatico con riferimento al quantum delle risorse finanziarie a disposizione dello Stato e - a cascata - delle varie amministrazioni pubbliche, di contro l’utilizzo delle risorse stesse e i risultati conseguenti sembrano interessare molto meno, come se si fosse interpretato troppo letteralmente lo...

26 Gennaio 2017

Legge elettorale e pomodoro nelle lasagne: stesso problema

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Meglio un proporzionale secco con collegio unico nazionale? O un maggioritario? Premio di maggioranza o sbarramento? Una quota in un modo una in un altro? Quanta quota? Italicum? Mattarellum? Porcellum? Consultellum? Domande legittime. L'importante sarebbe aver chiaro in base a cosa ragionare, perché se si pretende di argomentare in maniera oggettiva per arrivare ad una legge elettorale “perfetta” allora si è completamente fuori strada: non c'è niente di oggettivo. Qualsiasi legge elettorale assume un senso solo ex post, cioè con il risultato elettorale e quindi con la conseguente composizione delle Camere del Parlamento. Sarebbe...

03 Gennaio 2017

La UIF è un ottimo presidio per lo sviluppo della buona economia

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La vicenda dell’arresto di Raffaele Marra, stretto collaboratore del sindaco di Roma Virginia Raggi, rappresenta l’occasione per capire come si possano estirpare e mettere fuori gioco soggetti delinquenziali che usano le risorse pubbliche a fini personali. Solo un efficace enforcement – e non la giustizia “a babbo morto” – funge da antidoto al diffondersi a macchia d’olio delle consorterie. La luce e le tenebre, la trasparenza contro l’opacità, i poteri criminali contro quella che Giovanni Falcone definiva la "buona economia". Questa è la sfida che in Italia si è sempre combattuta. Le cronache ci dicono che la battaglia...

02 Gennaio 2017

Il declino italiano in prospettiva storica: la crisi del '600 e la situazione attuale

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Il passaggio nel nuovo anno rappresenta sempre un’occasione di riflessione, piccola o grande che sia, anche sullo stato di salute del nostro Paese. Si passa spesso da timidi ottimismi ai più marcati catastrofismi, senza troppe vie di mezzo. Nonostante la fase recessiva della crisi del 2008 sia alle spalle, resta diffusa la sensazione che le cose possano anche peggiorare negli anni seguenti, andando ad aggravare quella fase di declino del nostro sistema avviatasi prima della suddetta crisi e dell’entrata in vigore della moneta unica europea. Si è soliti leggere che l’Italia sia poco competitiva, affermazione che corrisponde al...

26 Dicembre 2016

Lavoro, a cosa serve davvero la flessibilità (e che resta da fare allo Stato)

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In due recenti post su Econopoly Emiliano Brancaccio, Nadia Garbellini e Raffaele Giammetti da una parte, Thomas Manfredi dall’altra, hanno discusso dell’efficacia sull’occupazione della deregolamentazione della normativa sul lavoro e le relative maggiori flessibilità contrattuali, giungendo a conclusioni opposte fra loro: inefficace per i primi, efficace nel lungo termine per il secondo. A mio parere invece ci stiamo arrovellando a cercare la risposta giusta per una domanda sbagliata. In altre parole, davvero è un maggiore tasso di occupazione l’obiettivo della flessibilizzazione del lavoro? Seguitemi un attimo nei miei...

21 Dicembre 2016

Maternità. E se cominciassimo a pensare che per le aziende è una grande occasione?

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Dirigo un’azienda nella quale l'80% dei circa 100 dipendenti sono donne e l'età media è di 35 anni. Ovviamente dobbiamo avere una politica di gestione del tema maternità. Quando intendo una politica, do per scontato che noi si faccia ciò che è nello spirito e nella prassi della legge Italiana. Ma non basta. In questo articolo proverò a spiegare perché. In Italia la partecipazione al lavoro delle donne, nel terzo trimestre 2016, è stata del 48%, contro il 67% degli uomini. In Italia l'età media delle primipare è di 30,7 anni e il tasso di fecondità totale (numero medio di figli per donna) è di 1,35. Le donne percepiscono...