23 Febbraio 2021

Gamestop, né buoni né cattivi. Ma la democratizzazione è un'altra cosa

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Negli anni sessanta, prima della diffusione di massa del telefono, per fare un contratto bisognava uscire di casa, prendere l’auto o la bici, incontrare la persona: il tutto poteva richiedere ore. Il telefono ha ridotto completamente questi costi di transazione, che oggi con gli smartphone sono uguali a zero. Nella finanza il processo è stato un po’ più lento, bisogna aspettare l’arrivo del digitale per vedere i costi di transazione annullarsi: prima ci si recava in banca, si faceva la coda, si discuteva e si firmava; oggi chiunque con un click sullo smartphone, seduto sul divano, può comprare e vendere prodotti finanziari anche...

21 Febbraio 2021

Banche e politica: i grandi nella lista Goldman Sachs delle porte girevoli

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Draghi, Monti, Prodi, Letta, Costamagna, Paulson, Carney: non solo una lista. Le revolving doors sono le porte girevoli e costituiscono – bisogna dirlo – una bella e feconda metafora, una di quelle che sta su tutto. D’altronde, una delle caratteristiche della nostra lingua è proprio la produttività, sostantivo molto caro, com’è noto, anche all’economia. In linguistica, col termine produttività, ci si riferisce al fatto che è sempre possibile produrre – per l’appunto! – nuovi messaggi: in sostanza e in qualche modo, nel caso in specie, possiamo parlare di creatività. In un’attività economica, invece, la...

17 Febbraio 2021

I social network alla conquista di Wall Street. Le regole vanno aggiornate? 

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Quello che è successo al titolo di Gamestop nelle scorse settimane farà discutere a lungo gli esperti del settore. Prendendo alla sprovvista i colossi della finanza mondiale, il caso Gamestop lascia molti interrogativi sul potere di influenzare i mercati. Il titolo GME è volato del +333% alla borsa di New York nel mese di gennaio. Ormai, però, bisogna considerare che l’andamento dei titoli azionari in borsa è regolarmente colpito da bolle speculative. Questo è ciò che è accaduto essenzialmente anche questa volta. Gamestop è una catena di negozi fisici che vende principalmente videogiochi nuovi e rivende quelli usati. Si...

12 Febbraio 2021

Il boom del day trading e la favola dei guadagni facili e veloci

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Nell’ultimo anno abbiamo assistito all’esplosione del fenomeno del day trading. Un numero sempre maggiore di investitori non professionisti e senza alcuna conoscenza basilare in ambito finanziario compie quotidianamente operazioni di investimento a brevissimo termine attraverso piattaforme come Robinhood. Insomma, un’immensa platea di soggetti, spesso giovanissimi e interconnessi sui social network, si trova ad adottare scelte di investimento totalmente improvvisate e irrazionali. Non è certo la prima volta che, in tempi recenti, ci è capitato di assistere al dilagare improvviso di nuove tendenze sull’onda dell’”hype”...

08 Febbraio 2021

Next Generation EU e Recovery Fund: il furto di sovranità è solo retorica

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Post di Luca Giagnoni, Avvocato. Associate presso Giovannelli, Masi, Cecconi & Associati, Studio Legale - Su questo blog è stato di recente pubblicato un articolo intitolato “Perché il Next-Generation EU non è una panacea per l’Italia” (1) redatto da due analisti di Kritica Economica. In esso si esamina l’intero strumento denominato “Next Generation EU” (NGEU) sotto tre aspetti: il beneficio netto conseguito dall’Italia, la presenza di condizionalità nella governance e l’impatto macroeconomico atteso. L’intento che traspare è quello di derubricare l’efficacia del NGEU e del suo strumento operativo (il Recovery...

02 Febbraio 2021

Perché il Next-Generation EU non è una panacea per l’Italia

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Articolo di Riccardo D’Orsi (assegnista di ricerca in Economia presso la Divisione Economica dell’Università di Leeds) e Alessandro Guerriero (laureando in Economia Politica all’Università di Roma III), entrambi analisti di Kritica Economica. Si parla spesso del venturo Next Generation EU in arrivo dall’Europa sarebbe da ascriversi esclusivamente all’incapacità della nostra classe politico-amministrativa. In tale quadro, una discussione sulle fonti primarie sulle quali dovrebbe fondarsi il NGEU è parsa pressoché assente. Se ciò può essere parzialmente dovuto al fatto che la documentazione a riguardo non è pienamente...

22 Gennaio 2021

Perché le bad bank possono essere la salvezza nell’era post-Covid

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Intervento di Antonio Cataneo, country manager di Axactor Italy - La Commissione Europea sta spingendo i singoli Paesi a costituire bad bank con i crediti deteriorati presenti nei bilanci delle banche, i cui importi sono destinati ad aumentare considerevolmente nei prossimi anni a causa della crisi sanitaria in atto. Anticipo subito che sono favorevole ad un’iniziativa simile, perché può rappresentare oggi la soluzione giusta per sostenere l’economia e per evitare una nuova riduzione del PIL, oltre alla perdita di posti di lavoro. È difatti chiaro che l’incertezza nella quale viviamo abbia avuto e avrà forti ripercussioni non...

19 Gennaio 2021

Che influenza hanno le informazioni sui prezzi delle azioni?

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L’autrice di questo post è Alessia Di Noto, laureata in Finanza Quantitativa all’Università degli Studi di Verona, adesso analyst nella società di consulenza Deloitte -  Informazioni e prezzi delle azioni. La letteratura in finanza esamina la relazione tra questo connubio, e i modelli standard suggeriscono che i prezzi dovrebbero riflettere le informazioni sia pubbliche che private. Uno strumento utile per indagare empiricamente questi modelli è lo studio delle variazioni dei rendimenti delle azioni durante i periodi con tipologie di informazioni diverse, inteso come un modo per isolare l’effetto delle informazioni private...

12 Gennaio 2021

Alla prova della pandemia: capire la MMT oltre gli estremismi

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Gabriele Guzzi è laureato con lode in Economia Politica alla Luiss e alla Bocconi, ha lavorato presso lavoce.info ed è stato presidente di Rethinking Economics Bocconi. Attualmente svolge un dottorato di ricerca presso l’Università Roma Tre e ricopre il ruolo di esperto economico presso il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio* -  Uno dei tratti più inquietanti dello stato di depauperamento culturale in cui ci troviamo a vivere come Occidente è probabilmente l’estrema polarizzazione del dibattito pubblico. La tendenza a discutere nelle modalità del tifo e...

07 Dicembre 2020

Approvare il MES senza poi doverlo usare è un’illusione

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Post di Emiliano Brancaccio, professore associato di Politica economica presso l’Università del Sannio, e Riccardo Realfonzo, professore ordinario di Economia politica presso l’Università del Sannio - Il dibattito sulla politica economica europea non ha brillato per lucidità, in questi anni. Fin dalla crisi dell’eurozona la discussione è stata quasi sempre monopolizzata dalle fazioni dei pasdaran dell’europeismo e del nazionalismo, con esiti spesso grotteschi per la qualità della dialettica politica. A distanza di un decennio da quella crisi, le cose non sembrano esser cambiate: anche l’attuale controversia sul Meccanismo...