Francesco Lenzi

Imprenditore nel settore immobiliare e tessile. Laureato con lode in Economia e Commercio all’Università di Firenze con tesi sulla creazione di valore nelle operazioni di finanza straordinaria. Collabora con Econopoly - Il Sole 24 ore e con LaVoce.info
22 Dicembre 2015

Due conti veloci su Veneto Banca, Pop Vicenza e l'Eldorado perduto dei loro azionisti

L’assemblea dei soci di Veneto Banca è stata certamente uno degli eventi clou del fine settimana. I circa 11.000 soci presenti hanno votato, con una maggioranza del 97%, il cosiddetto Progetto Serenissima, che come punti principali ha: trasformazione della banca in Società per azioni, quotazione in Borsa, aumento di capitale da un miliardo di euro. All’interno del progetto Serenissima, approvato dal consiglio di amministrazione della banca nel novembre scorso, è previsto inoltre un corrispettivo per i soci che volessero recedere dalla Società. Tale corrispettivo è stato determinato in euro 7,30 ad azione sulla base delle

17 Dicembre 2015

La Spagna vota, ecco i veri rischi che corre la sua economia in ripresa

CADA DIA TUS ILUSIONES SE CRUZAN CON LAS NUESTRAS (Ogni giorno le tue illusioni si incrociano con le nostre) è una delle frasi simbolo del movimento degli Indignados spagnoli, il movimento 15-M. Una frase che fa bella mostra di sé tra i palazzi ancora da terminare nella città di Valdeluz. La città della grande “illusione” spagnola, costruita ex-novo a circa 60 km da Madrid, doveva arrivare ad ospitare più di 30000 persone ed adesso giace completata solo al 25%. Attualmente conta poco meno di 2000 abitanti. La Spagna va al voto domenica per eleggere i nuovi rappresentanti in parlamento. Dopo la vittoria di Syriza in Grecia di...

07 Ottobre 2015

Perché la Fed rischia di finire nella trappola del Quantitative Easing

Con la frase “sarà probabilmente appropriato alzare il livello obiettivo dei tassi d’interesse federali entro la fine dell’anno” Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, pare aver tolto ogni dubbio sul fatto che ci stiamo avvicinando al primo rialzo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti. Sono passati circa 6 anni da quando vennero fissati allo 0-0,25% per far uscire il gigante americano dalle secche della Grande Recessione. Da allora la prima economia del mondo è riuscita a recuperare quasi interamente i posti di lavoro persi, anche se non è riuscita a riavvicinarsi ai ritmi di sviluppo avuti negli anni precedenti...

10 Agosto 2015

Tutti i guai del Brasile di Dilma Rousseff, spiegati per filo e per segno

Il 26 ottobre 2014 Dilma Rousseff appena rieletta presidente della Repubblica del Brasile ringraziava con un tweet i 54,5 milioni di brasiliani (51,64% dei votanti) che l’avevano votata. Una delle elezioni più incerte degli ultimi anni aveva di nuovo visto prevalere, seppur con uno scarto davvero minimo, la persona che per quattro anni aveva guidato la nazione, dopo esser succeduta al capo storico del partito dei lavoratori, Ignacio Lula da Silva. Nei 12 anni che hanno visto il partito dei lavoratori al governo importanti risultati sono stati raggiunti nella lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Grazie ai programmi...

27 Luglio 2015

Il costo delle crisi per la Germania

La Commissione europea stima che questo anno il surplus di partite correnti della Germania, la differenza tra entrate e uscite negli scambi di beni, servizi e redditi con il resto del mondo, arrivi intorno all’8% del Pil. Si tratta del valore in assoluto più alto dal dopoguerra, più alto anche dei livelli raggiunti nel periodo precedente l’unificazione, ma che non rappresenta un elemento di sorpresa, nell’analisi delle squilibri interni all’Europa. Negli anni che vanno dal 1950 al 2015 la Germania ha sempre registrato un saldo commerciale positivo e il deficit di partite correnti che si è avuto dalla caduta del Muro al 2001 era...

11 Luglio 2015

Euro, alla ricerca di un antidoto al rischio contagio

Se c’è una cosa che il fallimento di Lehman Brothers ha fatto emergere è che l’integrazione finanziaria raggiunta a livello internazionale ha reso difficile, se non impossibile, quantificare gli effetti sistemici di decisioni prese anche a livello di singole istituzioni. Verso la fine del 2008, circa un mese dopo il collasso di Lehman (il 15 settembre), Ben Bernanke, capo della Federal Reserve, dichiarava, dinanzi all’Economic Club di New York: “Una soluzione di intervento pubblico per Lehman si è dimostrata non fattibile, perché la società non aveva sufficienti collaterali (titoli o crediti dati a garanzia, ndr) per fornire...

21 Giugno 2015

Capitali in fuga, dove sono andati gli ultimi 50 miliardi dati alla Grecia

Il 23 aprile 2010, in una bellissima giornata di sole, nella suggestiva cornice dell’isola di Kastellòrizo, il premier greco Papandreou da poco eletto, annuncia (si veda il video) alla Grecia e al mondo che il Paese è sostanzialmente in bancarotta e dovrà ricorrere ai fondi di quella che passerà alla storia come Troika (Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea). Da allora sono passati più di cinque anni. Nonostante 226,7 miliardi di euro versati nel sistema finanziario greco il risultato è stato il più grande calo del prodotto interno lordo in epoca di pace, con tasso di disoccupazione e di...

16 Giugno 2015

Anno 7 dopo Lehman, tre insidie per l'economia

Il manuale della bilancia dei pagamenti di Banca d’Italia definisce la posizione patrimoniale verso l’estero come “il prospetto statistico che indica, ad una certa data, la consistenza delle attività e delle passività finanziarie di un Paese verso il resto del mondo”. Quando un soggetto straniero acquisisce una qualsiasi attività finanziaria in Italia (quote di aziende, titoli di debito, depositi presso istituti finanziari, ecc.) si registra nella posizione patrimoniale dell’Italia una nuova passività nei confronti dell’estero. Viceversa, quando un soggetto italiano acquisisce un’attività all’estero, nella posizione...