Francesco Bruno

Avvocato d'affari, European Master in Law and Economics (LL.M) e Master di specializzazione "Avvocato d'Affari" presso la Business School de Il Sole 24 Ore. Ha studiato presso la Fairmont State University, l'Università della Calabria, l'Erasmus University of Rotterdam, l'Università di Hamburg e l'Alma Mater Studiorum di Bologna. Si occupa prevalentemente di diritto commerciale e societario, contrattualistica nazionale e internazionale, M&A e Compliance (231/Data Protection/Antitrust). Ha collaborato con l'Institute of Competition Law. X (giàTwitter) @francis__bruno
10 Ottobre 2018

Un ddl concretezza per la PA: l’eterno ritorno dei "nuclei" e dei "piani"

Non si può affermare che il Governo in carica difetti di creatività nell'assegnare i nomi ai provvedimenti che emana. Nel caso della Pubblica amministrazione, la ministra Bongiorno ha scelto la parola “concretezza per rubricare il suo primo disegno di legge, approvato nel Consiglio dei Ministri dello scorso 13 settembre e adesso al vaglio del Garante Privacy e della Conferenza Unificata. Concretezza sarebbe dunque la parola chiave del nuovo intervento, ultimo dei tanti che si sono visti negli scorsi 25 anni al fine di provare a migliorare l’efficacia e l’efficienza della Pubblica Amministrazione. Questa volta, oltre alla...

21 Settembre 2018

Quale futuro industriale per l'Italia, tra la dipendenza da Fca e le scelte del Governo

L’Ufficio Studi di Mediobanca ha pubblicato, nel mese di agosto, l’indagine annuale su 2075 società italiane, che rappresentano metà delle aziende manifatturiere con più di venti dipendenti. La lettura dei dati infonde ottimismo, tanto da far titolare la presentazione dell’indagine Quel 2017 da non sprecare...”. Proprio il manifatturiero mostra segni incoraggianti, con +6,1% di crescita, +26% di margine industriale, +14,6% di investimenti. Una crescita che ha praticamente interessato tutti i settori, seppur con numeri diversi. Ad un certo punto, la presentazione dedica quattro slide a Fca, definita “ARBITRO DEL FUTURO...

14 Settembre 2018

Pensioni a quota 100: si può evitare un'altra manovra contro i giovani di oggi e di domani?

Pochi giorni fa l’OCSE ha pubblicato il consueto Education at a Glance, edizione 2018, con tutta la sua mole di dati e indicatori sui sistemi di istruzione nei vari Paesi aderenti all'organizzazione con sede a Parigi. Nel capitolo dedicato alle risorse finanziarie, osservando la spesa totale per studente, si evince che l’Italia è al di sotto della media Ocse e della media UE (a 22). Osservando la spesa in percentuale del Pil, lo scenario peggiora e ci vede nelle ultime posizioni. Leggendo il rapporto, me ne è tornato in mente un altro, il Pensions at a glance (edizione 2017). Sempre osservando il capitolo dedicato alle...

16 Agosto 2018

Ponte Morandi, l'irrazionalità dopo la tragedia e la tentazione di rinazionalizzare

Reagire ad una tragedia come quella del Ponte Morandi in maniera lucida e razionale non è semplice. Troppa la rabbia, la commozione e la frustrazione per non aver impedito un evento che, forse, si sarebbe potuto evitare. Eppure, le istituzioni dovrebbero mostrare fermezza e lucidità, senza cedere pedissequamente alle pulsioni della piazza che - inevitabilmente - cerca vendetta per le troppe vittime innocenti. Ma allora come dovrebbero reagire le istituzioni all'indomani di un tale dramma di cui, ancora, non si conoscono le definitive proporzioni? Lasciando ai tecnici ciò che è di loro stretta competenza, cercheremo di analizzare due...

06 Agosto 2018

Ilva, lo straordinario che diventa ordinario e l’incertezza del diritto

Poco più di cinque anni fa, con il Decreto legge n. 61/2013, il Governo Letta decise il commissariamento dell’Ilva. Nello stesso decreto, si prevedeva una durata massima del commissariamento di 36 mesi. Nell’ordine di tempo, l’ultima proroga disposta è al 15 settembre 2018. Siamo già oltre i 24 mesi successivi alla scadenza inizialmente prefissata. La straordinarietà è divenuta ordinaria. Negli anni del commissariamento –dal 2015 in amministrazione straordinaria- il fatturato di Ilva è crollato, la produzione si è dimezzata, i clienti sono scappati e continuano a farlo. Secondo le slide presentate dai commissari in...

30 Luglio 2018

I 5 fattori della corsa allo sviluppo dell'Est Europa che ci dicono molto di noi

Secondo le ultime previsioni della Commissione europea, nel 2018 l’UE (a 28) dovrebbe crescere del 2,1%, così come l’area euro. Italia, Germania e Francia si trovano al di sotto della media (e dovrebbero restarvi anche nel 2019), mentre ad alzare la stessa ci pensano due Paesi che dovrebbero crescere oltre il 5% (Irlanda e Malta), nonché tanti altri entrati a far parte dell’UE solo nel 2004, come Slovenia (+4,4%), Slovacchia (+3,9%), Ungheria (+4%), Polonia (+4,6%) o nel 2007 come la Romania (4,1%). Naturalmente, confrontare le performance di economie avanzate con quelle di altri Paesi emergenti non ha molto senso (anche se...

08 Luglio 2018

L'Italia non può crescere davvero se il Sud non accelera. Analisi e soluzione

Nel suo ultimo libro e di Emanuele Felice[3], si può ragionare sul ruolo delle istituzioni politiche ed economiche nel favorire (o nell'ostacolare nel caso delle istituzioni estrattive) i processi di cambiamento in aree storicamente meno prospere. Per fare ciò servirebbe un doppio livello di intervento, centrale e locale, perché sappiamo bene come non sia sufficiente il primo, ma non possiamo pensare che il secondo possa farcela da solo, considerati gli atavici problemi che si porta dietro. Un tale approccio su più livelli non dovrebbe interessare solo il Mezzogiorno, perché ad esempio concerne anche la strategia nazionale sulle...

10 Giugno 2018

Un programma di sei righe e una ministra: il Governo visto da Sud

Nella prima bozza del contratto di governo (“Contratto”), non esisteva una sezione appositamente dedicata al Mezzogiorno. Nel documento finale, è stato inserito il seguente articolo, rubricato “Sud”: “Con riferimento alle Regioni del Sud, si è deciso, contrariamente al passato, di non individuare specifiche misure con il marchio “Mezzogiorno”, nella consapevolezza che tutte le scelte politiche previste dal presente contratto (con particolare riferimento a sostegno al reddito, pensioni, investimenti, ambiente e tutela dei livelli occupazionali) sono orientate dalla convinzione verso uno sviluppo economico omogeneo per il...

31 Maggio 2018

La speculazione colpisce chi si mostra debole e incompetente. De Gasperi lo sapeva

Non è così semplice entrare nel merito e prendere posizione sullo scontro che si è consumato domenica 27 maggio fra il capo dello Stato e i partiti che detengono la maggioranza relativa in Parlamento e prendere una posizione. Gli studi giuridici portano a propendere per il supporto alla condotta del capo dello Stato, sia per una questione formale (spetta a lui la nomina dei ministri), ma soprattutto per ragioni di metodo. La scelta di un nome non gradito al Presidente non può portare ad uno scontro frontale, teso a voler dimostrare la supremazia di un potere su un altro, senza un tentativo di mediazione o di negoziazione. Perché...

13 Maggio 2018

Cosa farà il governo Lega-M5S sul terreno minato di autonomie e federalismo?

Il tema delle autonomie e del federalismo rappresenta una delle questioni più delicate e spinose per la classe politica, perché tocca i fragili equilibri territoriali della nazione. La trattativa in corso tra la Lega e il Movimento 5 Stelle, finalizzata al raggiungimento di un accordo di governo, è tutt'altro che semplice. Probabilmente è questa la ragione principale che sta spingendo i leader in campo, per il momento, ad ignorare volutamente il tema delle autonomie, almeno nelle pubbliche uscite. Ma c'è chi non la pensa allo stesso modo. Ancora una volta, i segnali arrivano dal Veneto. Così il Presidente Zaia: «Prima o poi un...