Enrico Verga

Consulente strategico e istituzionale, Master in International relations alla Università Cattolica del Sacro Cuore, senior analyst a Longitude.
29 Settembre 2017

I giovani, l’Europa e il capitale umano

Il G7 dei paesi industrializzati si incontra a Venaria per parlare di lavoro ed economia. Talvolta i due temi sembrano prendere le distanze tra loro. Con l’economia che viene “trascinata” dalla finanza (specialmente quella creativa) verso strade solitarie, mentre il lavoro senza i capitali di cui necessita (forza lavoro, finanza e macchine) sta lì abbandonato in un angolino, come l’orfano di Oliver Twist, mendicando un altro piatto di minestra. Una nuova sfida si affaccia in occidente, la sfida digitale: big data, robotica avanzata, persino la moderna Germania teme la troppa modernità nel mondo del lavoro e il rischio (non...

20 Settembre 2017

L'incredibile ritorno sull'investimento dell'industria del terrorismo

Il terrorismo crea prodotti, servizi, ha impiegati, servizi di comunicazione etc. Per quanto cinico possa sembrare, anche il terrorismo ha dei ritorni sull'investimento. Esiste una correlazione tra il ROI (ritorno sull'investimento o indice di redditività del capitale investito) del terrorismo e quello dell’industria della sicurezza/difesa. Evoluzione del terrorismo Si possono definire varie fasi di evoluzione del terrorismo. Il terrorismo ha come scopo provocare delle emozioni negative. Il contenuto che utilizza sono morti, feriti, distruzioni di beni pubblici o/e privati etc.. Il valore della morte è una variabile che può...

02 Settembre 2017

Festival di Venezia? Schiavo di una Hollywood vittima delle saghe (e dei big data)

Con grande giubilo si è aperta, come ogni anno, la kermesse del cinema di Venezia. Critici, attori, registi, giornalisti, Vip, Semi Vip, Amici dei semi vip, esseri umani comuni, cani e gatti, si danno da fare per guadagnare un attimo di celebrità. Domanda: che film ha inserito tra quelli in apertura (seconda giornata) il grandioso, culturalmente erudito, festival di Venezia? The Shape of Water (La forma dell’acqua). In alcune recensioni definito un fantasy melanconico surreale e via discorrendo. In realtà Guillermo del Toro, famoso per Hellboy (un paio di film ben riusciti, tratti dalla saga di fumetti omonima), sembra aver...

21 Agosto 2017

Film in arrivo in Italia: Retail Apocalypse

C’era una volta il supermercato. Una cosa nuova dove trovavi tutto il cibo in vendita in un unico luogo, era pulito, ordinato, con commessi carini. Caprotti fu uno dei primi. Poi lentamente al supermercato si aggiunse la galleria. L’idea che venne in mente ai costruttori (spesso i gruppi di supermarket stessi) era che con alcuni negozi (e le rispettive rendite) si potevano pagare un po' di spese. Da lì il passo è stato breve e oggi abbiamo i centri commerciali, dove il super mercato fa da ancora (soprattutto per il cibo) per attirare i clienti nella fantastica cattedrale del consumismo. Però ora c’è un problema. I centri...

17 Luglio 2017

Come ti salvo una media azienda: il ruolo cruciale del management

Le medie aziende sono la spina dorsale dell’economia italiana. Tuttavia lo scenario economico è quello che sappiamo. Se da un lato esiste una serie di eventi esogeni (crisi economica, divieti di esportazione in Russia etc.) esiste anche una serie di fattori endogeni che hanno influenzato pesantemente il quadro per le medie aziende nazionali. Il cambio generazionale per esempio è un fenomeno che ancora oggi può seriamente mettere in crisi. Il panorama alimentare in Italia può avvantaggiarsi di una congiuntura positiva. Da un lato abbiamo gli ultimi strascichi mediatici dell’Expo 2015. Un evento che, lo si ami lo si odi, ha...

04 Luglio 2017

Ecco l’industria 4.0 al 100 per cento made in Italy di cui Olivetti sarebbe fiero

L’industria 4.0 è ormai popolare (a parole) quanto la pizza. In Italia ci sono convegni, conferenze, workshop su base settimanale. Alla base dell'industria 4.0 (di seguito I4.0) c’è una cosa sostanzialmente invisibile: i dati. Per semplificare, possiamo fare un paragone con il corpo umano. I vari elementi esterni della I4.0 sono associabili a mani, a piedi, ad occhi, alla pelle e persino al cervello. Tuttavia esiste una cosa, nel nostro corpo, necessaria a garantirci la vita: il sangue. Il sangue trasporta ossigeno e nutrimento in tutto il corpo e lo mantiene in vita. Allo stesso modo, senza i dati l’intero apparato della I4.0...

07 Giugno 2017

In Italia quella dei migranti ormai è un'industria. E vale oltre 4 miliardi

Chi è troppo sensibile è pregato di non leggere oltre. Non è mia intenzione discutere aspetti sociali o umani. Ho voluto mappare lo scenario migranti da un punto di vista esclusivamente economico. Cifre che dipingono una situazione in cui, a mio modesto avviso, non si parla più di un'emergenza, ma di un settore nascente dell’economia che può tranquillamente definire un nuovo tipo di industria: l’industria dei migranti. Definizione di industria (dalla Garzanti): attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. Ora, partiamo dai tipi di migranti. Tipo di migranti:...

30 Aprile 2017

All'economia serve un colpo di reni a livello di legalità e spirito civico, parola di startupper

Un italiano per lanciare lo streaming di nuova generazione. In questi giorni si discute spesso di problemi di valorizzazione di contenuti. Sia articoli che video. Ho pensato di andare a fare due chiacchere con qualcuno che le informazioni, i concetti di fact-checking e i dati sa cercarli, usarli e gestirli. Adriano Farano è uno dei tanti italiani che si è rotto le scatole dell’Italia. Ha preso valigia e sogni e ha fatto un salto fuori. Fondatore di Watchup (che ha venduto di recente all’emergente Plex), oggi è head of content di Plex, gruppo americano di media streaming in forte ascesa. Partiamo dall’inizio per capire cosa ha...

08 Aprile 2017

Il giornalismo non è ancora morto. Evviva il giornalismo. Sì, ma quale?

Eh sì, il giornalismo (e di conseguenza i giornalisti) non sono morti o estinti. Si deve ammettere tuttavia che i media (specie le testate cartacee) vivono una crisi profonda. Solo per citare lo scenario italiano i dati (YoY) diffusi paragonando ottobre 2015 e ottobre 2016 dimostrano un calo generalizzato rispetto all’anno precedente. Calo significa meno soldi in pubblicità. Seguite il mio ragionamento: a meno che non mi sbagli, meno lettori, implica che gli inserzionisti avranno meno interesse ad acquistare la pubblicità sulla testata, ergo maggior tensione del dipartimento commerciale, ergo ricavi che decrescono. Questo

02 Aprile 2017

Questo signor Trump è davvero molto cattivo

Trump è molto cattivo. Trump non vuole bene ai globalisti, Trump non vuole gli accordi globalisti (TTIP, TTP) e vuole anche uscire dal Nafta. Trump non ama la Vespa, il pomodoro pachino e il cioccolato italiano (noi italiani si sa siamo famosi per le nostre vaste coltivazioni di cacao). Di questo passo, sui media (che amano Trump, non dimentichiamolo) si dirà che Trump mangia anche i bambini (dopotutto si sa: lui adora Putin e Putin è un famoso comunista russo che odia i globalisti, e come tutti i comunisti mangia i bambini). Ora nel caso in cui qualche lettore non adori pendere dalle labbra di certi nostri illustri inviati in...