Enrico Verga

Consulente strategico e istituzionale, Master in International relations alla Università Cattolica del Sacro Cuore, senior analyst a Longitude.
09 Marzo 2017

Il turismo di lusso, l’opportunità per l’Italia

Il mito del turismo che salverà l’Italia è una cosa che sento da anni. Poi mi domando: CHE turismo? Di recente ho letto un intervista a Cipriani, il fondatore dell’Harry’s Bar di Venezia. Una riflessione, la sua, interessante: discute di qualità e non quantità. Di tradizione e ricerca. Cosa è più conveniente per l’Italia? Un boeing della Emirates carico di ricchi turisti alla ricerca di tradizioni, lusso e qualità, o un Airbus della Easyjet che rigurgita turisti “mangia e fuggi” del weekend (con tutto il rispetto per chi mangia e fugge, bene inteso)? Ho idea che un turismo di lusso, se ben intercettato e attratto,...

03 Febbraio 2017

La nuova normalità, le Pmi e l'anello mancante

Di recente ho avuto il piacere di leggere due interessanti analisi sul tema aziende italiane e crisi. Senza voler riprendere le analisi mi permetto di fare a mia volta una riflessione sulle Medie aziende italiane e il rapporto (o mancanza di tale) che hanno con i Cfo (dall’inglese Chief financial officer, letteralmente direttore finanziario che, nel contesto di riferimento, è più noto come “Direttore amministrazione finanza e controllo”). Ora, la crisi morde, e siamo sinceri, a mio modesto avviso non ne siamo certo fuori (la famosa luce nel tunnel è più o meno grande quanto uno spillo, in lontananza). Ormai più che parlare di...

16 Gennaio 2017

Le fake news uccideranno la pubblicità?

Chi ucciderà la pubblicità? Facebook o l’Unione Europea? Facciamo una premessa doverosa. La pubblicità è la linfa vitale dei media. Ogni testata giornalistica campa di pubblicità. Con l’avvento di internet molte cose sono cambiate e tutti i media cartacei faticano a trovare modelli di guadagno pubblicitario digitale. L’equivalente digitale della pubblicità tabellare dimostra giorno dopo giorno la sua inadeguatezza: tra soluzioni pop ad blocker e lettori “sgamati”, i media che vogliono raccogliere soldi devo trovare nuovi sistemi. Si è fatto largo di recente una “rivisitazione” dei cari vecchi...

14 Dicembre 2016

Chi vuole diventare ricco con il panettone?

Il panettone a Natale è una tradizione. A mio avviso è anche un’opportunità per far soldi, non solo nel periodo delle renne, ma durante tutto l’anno. Facciamo il punto. “Cresce il business del panettone fino a 60 milioni di euro, 2,5 milioni in più rispetto allo scorso anno, +5%. Il giro del business che vale circa un quarto delle vendite in pasticceria di questo periodo.” Emerge da un'indagine della Camera di Commercio di Milano su oltre trenta pasticcerie artigianali milanesi contattate in questi giorni. Ora, in totale le pasticcerie artigianali (per lo più associate a Unione Artigiani di Milano) che hanno aderito...

05 Dicembre 2016

L'industria 4.0 e il futuro dell'occupazione, ovvero un uomo e un cane

“L’industria del futuro avrà solo 2 dipendenti: un uomo e un cane. L’uomo sarà li per nutrire il cane. Il cane sarà lì per evitare che l’uomo tocchi qualcosa” (Warren Bennis). Il termine industria 4.0 si riferisce a una combinazione di numerose innovazioni, nell’ambito della tecnologia digitale, che stanno raggiungendo la maturità evolutiva in questo tempo. Tra le tecnologie che fanno parte di questo ecosistema possiamo includere: robotica avanzata, intelligenza artificiale, sensori evoluti, cloud computing, internet delle cose, acquisizione e analisi dei dati, fabbricazione digitale (includendo la stampa 3d) software...

08 Novembre 2016

Commercio estero, ci rimettiamo di più con la Clinton o con Trump?

Cosa può cambiare per l'Italia se vince Trump? E se invece toccasse a Hillary Clinton? Sarebbe semplice dire “vabbè, son affari degli americani”. È però cosa nota che la politica estera americana, sia in materia di difesa che di commercio, ha delle ripercussioni dirette e indirette sulle posizioni europee e, per estensione, italiane. Ho pensato quindi di spulciare un po' le agende della signora Hillary e di mister Donald (diciamo le loro promesse elettorali) in fatto di politica estera e difesa e capire, posto che mantengano le promesse, chi può fare più danno agli interessi italiani (più precisamente, al nostro...

15 Ottobre 2016

Startup e Pmi. Un matrimonio che s’ha da fare

A volte credo che l’Italia sia divisa in sette, in gruppi, in universi paralleli che, nel migliore dei casi, si sfiorano e interagiscono brevemente. Ci sono due realtà in Italia che faticano a riconoscersi. Anzi, a volte credo proprio che si ignorino. Facciamo le presentazioni. Le Pmi italiane rappresentano la spina dorsale dell’economia italiana. Negli ultimi anni a causa della crisi e la loro ignoranza in fatto di mercati esteri (dove di solito andavano con il “cliente grosso che vende all’estero”) si trovano in un pantano. Costi di gestione massacranti, margini in crollo, incapacità ad analizzare i mercati stranieri,...

14 Settembre 2016

Conversazione intima su come far crescere il made by Italians. In Iran  

Le donne iraniane sono, generalmente, attente al look (a volte troppo passionali con la scelta di trucco, un tanto al kg) e molto femminili. Non sorprende che la moda italiana (come confermato da una recente analisi del Sole 24 Ore) sia da sempre un punto di riferimento per le persiane Doc. Tuttavia c’è differenza tra esportare il made in Italy e il made by Italians. Ne ho già scritto a proposito del cioccolato: noi italiani non abbiamo solo prodotti da esportare ma know-how, tecnologie, visioni. Tutto quello che ci rende italiani. Ecco allora che un marchio storico dell’intimo italiano, Liabel, decide di esportare il mondo...

31 Luglio 2016

Cioccolatieri, non cioccolatai. La via italiana

Fare la figura del cioccolataio, in gergo, implica fare una figuraccia. Forse i “cioccolatai” italiani han qualcosa da insegnare, in termini di figures (numeri), alle Pmi italiane che vogliano far soldi all’estero. Dati alla mano l’Italia è il quinto paese per export di cioccolato con una quota mondiale del 6,1%, per un valore di poco meno di 2 miliardi di dollari. L’associazione europea dei cioccolatai riporta dati in crescita per la produzione di questo prodotto e la sua lavorazione sul territorio dell’Unione. Quanto a noi italiani, crescere non costituirebbe un'eccezione. Secondo previsioni Prometeia, complessivamente...

14 Luglio 2016

Brexit, l'opportunità milanese

Dopo due settimane di gestione della sindrome post traumatica (la mia gatta ha perso la voce per lo shock) mi sento in grado di parlare di Brexit. Specialmente dopo l’omicidio della giovane parlamentare pro “Bremain”, Jo Cox, avrei scommesso che l’indole “politicamente corretta” degli inglesi li avrebbe spinti, sconvolti da tale violenza, verso un voto di continuità. Temo di aver sottovalutato la propensione isolazionista, isolana e, in generale, un poco posh (leggasi snob) dei britannici. Dopo tutto persino la regina, sotto sotto in modo molto elegante, ha fatto intuire che a lei di stare con quei continentali buzzurri non...