Università, perché la tecnologia può ridurre le disuguaglianze
Post di Christian Drammis, CEO e fondatore di thefaculty - Negli ultimi dieci anni, l’università italiana ha visto mutare radicalmente il suo scenario, da un lato gli investimenti di oltre 2 miliardi[1] del PNRR nella digitalizzazione dimostrano che l’innovazione non è una novità improvvisa, ma una direzione strutturale. Dall’altro proseguono la fuga di cervelli e le disuguaglianze territoriali. Secondo i dati Istat, su un milione di nostri connazionali espatriati tra il 2012 e il 2021, un quarto ha una laurea. Personalizzare i percorsi e coinvolgere chi è rimasto indietro Oggi, l’accesso all’istruzione accademica...