Andrea Arrigo Panato

Dottore Commercialista e Revisore Legale, ha maturato una particolare esperienza nella gestione ordinaria e straordinaria d’impresa occupandosi in particolar modo di valutazioni d’azienda ed operazioni di finanza straordinaria e risanamento aziendale. Particolarmente attento al mondo delle PMI, assiste gli imprenditori sia nell’attività ordinaria sia nei sempre più frequenti momenti di discontinuità che una impresa si trova ad affrontare per restare competitiva sul mercato: momenti di crescita aziendale, di restartup e ridefinizione del modello di business, di passaggio di proprietà ( M&A) o più frequentemente di passaggio generazionale, fino alla gestione di situazioni patologiche che talvolta possono compromettere l’ordinaria operatività aziendale, richiedendo interventi di ristrutturazione finanziaria o risanamento aziendale. È docente della Scuola di Alta Formazione, componente del Comitato Scientifico della Fondazione Centro Studi UNGDCEC, già membro del CDA della Fondazione dei Dottori Commercialisti di Milano. (Profilo completo su LinkedIn)
04 Ottobre 2017

Caro Calenda, lo spesometro è un rebus e io sogno uno Stato che chieda “è permesso?”

Complice il caos creato dallo spesometro è da qualche giorno che ho in mente di scrivere questo articolo ma alla consueta mancanza di tempo si è aggiunto un certo imbarazzo su modi ed approccio. Sono un dottore commercialista e questi in studio sono giorni di grande lavoro. Stiamo seguendo progetti interessanti. In Lombardia, a Milano soprattutto, qualcosa si muove, le imprese cercano di agganciare la ripresa internazionale, cavalcare l’innovazione, cercano di diventare più grandi e l’M&A è ripartito anche tra le realtà di minori dimensioni. C’è voglia di fare, forse dettata dalla paura della crisi, ma la voglia di fare è...

09 Agosto 2017

L’acceleratore di Milano si chiama EMA

Non ho vissuto il grande entusiasmo che ha colto molti per EXPO. Milano è cresciuta, si è fatta più bella ed attraente ma forse non è riuscita del tutto a capitalizzare l’enorme spesa investita nella manifestazione. I ritorni anche economici ci sono stati ma sono avvenuti in parte sottraendo risorse ed occasioni al resto del territorio nazionale piuttosto che creando valore. Bisogna però ammettere che la città si muove, cresce ed ha imparato anche in qualche modo a tornare a sorridere. È una crescita disordinata, in parte come numerosi osservatori sottolineano, una crescita che ha dimenticato le ambizioni di capitale morale ma...

12 Luglio 2017

Sarebbe bello se Milano si stringesse intorno alla figura di Giorgio Ambrosoli

Giorgio Ambrosoli, per cinque anni commissario liquidatore della Banca Privata di Michele Sindona, fu ucciso a Milano da un killer la notte tra l’11 e il 12 luglio 1979. Milano in questi ultimi anni sta rialzando la testa, ritrovando il suo orgoglio. Chi scrive ha già espresso le sue perplessità sulla qualità e solidità di questo rinascimento ma già che c’è tanto vale sostenerlo. E la crescita sarà tanto più sostenibile quanto Milano avrà il coraggio di tornare a voler essere la capitale morale d’Italia. Perché Milano deve guardare all’Europa ma essere capace di dare il suo contributo al Paese, riattivando quella...

18 Giugno 2017

La Francia studia da startup nation mentre in Italia le imprese sono in crisi di identità

Il nuovo presidente francese Macron disegna per la Francia un futuro da startup nation confermando quello che aveva annunciato in campagna elettorale: "La Francia creerà un fondo di investimento di 10 miliardi di euro per lanciare nuove imprese nel settore dell'informatica, dell'innovazione tecnologica. Sarà un fondo che darà visibilità all'innovazione e alla Francia". E ancora: “Voglio che la Francia diventi una startup nation. Una nazione che pensa e si muove come una startup. L’impresa è il futuro della Francia” Il 10 febbraio scorso, allora semplice candidato, si era rivolto direttamente agli scienziati americani che si...

10 Giugno 2017

L’economia della cultura è una straordinaria palestra per l’impresa che cambia

In questi ultimi giorni mi sono trovato a riflettere sull’esperienza accumulata in quella che i più chiamano economia della cultura. Da anni seguo per motivi professionali il mercato dell’editoria in cui sono stato e sono coinvolto a diversi livelli e più recentemente nel mondo del Teatro (come chi ha la pazienza di seguirmi sui principali social ben sa). Un mondo in cui sono entrato con un certo scetticismo. Nonostante la cultura per definizione aiuti ad aprire la mente, per una serie di vecchi retaggi anche politici ed ideologici è in realtà un mondo molto chiuso ed autoreferenziale. Detto questo lo affronto portandomi dietro...

26 Marzo 2017

Le dieci regole del buon imprenditore, secondo Leopoldo Pirelli

Sono passati ormai 10 anni dalla scomparsa di Leopoldo Pirelli, gran signore dell’economia italiana. In molti hanno voluto ricordarlo (forse non abbastanza, forse non abbastanza bene) e anche io non voglio mancare a questo appuntamento. Il mio unico e forte ricordo di Leopoldo risale agli anni universitari. Gli imprenditori eroi della mia generazione erano altri ma mi colpì molto un discorso, quasi preoccupato, di questo signore elegante che avvertiva i suoi colleghi confindustriali dei pericoli in una economia di mercato dell’eccessiva depenalizzazione del falso in bilancio voluta dal Governo Berlusconi. Ricordava che le...

05 Marzo 2017

Innovare è faticoso e ci vuole coraggio a fidarsi dei dati

Quante chiacchiere su questa fantomatica innovazione. Potrei sembrare provocatorio ma credo che così si centri bene un problema troppo spesso sottovalutato. Il mondo sta cambiando molto velocemente e sento in qualche modo il bisogno di fermare su carta qualche riflessione emersa in questi confronti e nei diversi incontri che ho avuto (anche nello scrivere non sono poi così innovativo come potete vedere). Parliamo tanto di innovazione, forse troppo, dimenticandoci che non sempre tanta tecnologia si traduce in vera innovazione. Troppe chiacchiere e troppi pregiudizi Sul tema ho già scritto parecchio ma ogni tanto è utile ritornare...

19 Febbraio 2017

Milano può crescere senza l’Italia?

Milano vive il suo momento di gloria. Ha beneficiato in questi anni di una pioggia di denaro pubblico (non sempre ben speso) ed è tornata in auge. Milano attrae studenti stranieri, lavoratori, è polo di eccellenza (l’unico?) per le startup, ecc. Milano però non sembra in grado di tornare ad essere cinghia di trasmissione per il Paese, non riesce né a sciogliere il nodo del futuro dell’area Expo né a disegnare chiaramente il modello di sviluppo da perseguire. Mentre festeggiamo i recenti ed innegabili successi è forse il caso di porsi (e di porre al resto d’Italia che più di Milano dovrebbe interrogarsi) qualche domanda...

28 Gennaio 2017

Non snobbiamo le PMI, aiutiamole a crescere

"Maccaroni! ...uhm... maccarò! Questa è robba da carettieri. I nu' mangio macaroni, io so' americano". Ma di fronte alla "provocazione" del piatto fumante di spaghetti, l'Albertone cede: "Macarò... m'hai provocato e io te distruggo, macaroni! I me te magno!". Leggo sempre con piacere le riflessioni di Beniamino Piccone, un amico oltre che un eccellente autore di Econopoly. Ha ragione a puntare il faro sulle medie imprese, lo abbiamo detto più volte anche su queste pagine, ma non possiamo dimenticarci delle PMI. Il Paese soprattutto non può permettersi di considerare marginale gran parte della sua struttura imprenditoriale. Le...

20 Gennaio 2017

Bassa produttività, sarà mica colpa dei consulenti?

Lo so, lo so, il titolo è un po’ ad effetto ma mi serve per provare ad aprire una riflessione su una parte del sistema Paese che troppo spesso viene ritenuta (o si ritiene) al di sopra di ogni sospetto. Per anni abbiamo incolpato le imprese di bassa produttività, di essere poco competitive, di trascinare verso il basso l’economia del Paese. Si è discusso molto e giustamente del problema dimensionale. Piccolo non è più bello perché non consente di investire in nuovi mercati, in ricerca, in innovazione, ecc. Poi in realtà si è scoperto (o almeno è quanto sostiene chi scrive) che le PMI restano la forza di questo Paese,...