Alessandro Magnoli Bocchi è fondatore e Chief Investment Officer di Foresight Advisors. Nel corso degli ultimi 30 anni, ha lavorato nel campo dell’analisi economica, della gestione aziendale e dell’asset management in Europa, Stati Uniti, Medio Oriente, Asia, America Latina e Africa. Prima di creare Foresight Advisors è stato Chief Economist, membro del management team e dell’ Investment Committee presso la Kuwait China Investment Company. In precedenza, è stato Senior Economist alla Banca mondiale (reclutato attraverso lo Young Professionals Program nel 2000); Ricercatore Associato ad Harvard University; ed Economista presso la Inter-American Development Bank. Dottore commercialista, ha pubblicato numerosi articoli e libri. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Management Sciences all’ESADE; un MBA/MIM CEMS (Bocconi/ESADE); una laurea in Business Administration presso l'Università Bocconi; e una laurea in Giurisprudenza presso l'Università di Parma.
Nel mondo, e in Italia, ci sono due tipi di elettori[i]: i “local” e i “global”.
Ciò che li differenzia non è il reddito, né l’accesso ai diritti, né la classe sociale. È la Weltanschauung, la visione del mondo. Hanno valori e stili di vita diversi.
I “local”, la maggioranza, hanno un livello educativo più basso e vivono radicati sul territorio: non amano allontanarsi da affetti, comunità e tradizione - mamma e squadra di calcio incluse.
Il “global” è in minoranza (anche se fa finta di non accorgersene) e ha un livello educativo più alto. Non ama le frontiere: ha viaggiato - e spesso vissuto - in più di un...
Quest’anno compio 50 anni.
Sarebbe potuta andare meglio, mi dico.
Ma forse al paese è andata peggio.
Negli ultimi 50 anni l’Italia si è incartata su se stessa. Da membro del G7 a periferia d’Europa. Da paese industriale a destinazione turistica di massa. Da leader a follower.
L’opportunità storica dell’ingresso in Europa non è stata colta, decadi di crescita non hanno trasformato il tessuto sociale e politico. Per chi non fosse d’accordo, i dati sono nelle note a piè pagina[i].
Di chi è la responsabilità? Della classe dirigente. Destra-sinistra-centro, nessuno escluso.
Mancanza di visione e incapacità hanno...
La ripresa iniziata nel 2017 si prolungherà nel 2018, ma è ciclica. Nella prima metà del 2018 (1H 2018), in quasi tutto il mondo la crescita e l’inflazione continueranno la loro ripresa ciclica, ma nell’arco dell’anno rimarranno sotto tendenza (below-trend), perché: 1) i fondamentali macroeconomici sono ancora strutturalmente deboli.
La liquidità crescerà ancora, ma a ritmi meno sostenuti. In termini netti, le principali banche centrali acquisteranno titoli per circa 50 miliardi di dollari (USD) al mese, spinti a prendere maggiori rischi dai bassi tassi di interesse.
I rischi sono più alti che nel 2017. I più importanti...
Il caso è noto. Il 6 marzo 2013, Singh Jatinder - indiano sikh immigrato in Italia nel 2010 – viene fermato dalla polizia davanti alla scuola elementare di Goito (Mantova). Alla cintola ha un pugnale di 18,5 centimetri, il kirpan (coltello sacro). All’intimazione di consegnare l’arma, oppone resistenza. Secondo lui, sta adempiendo ai precetti della sua fede. Secondo la polizia, sta creando un problema di ordine pubblico. La vicenda finisce in Corte di Cassazione, la cui sentenza (più o meno il 7 per cento del totale); dal 2002, i flussi di immigrazione netta sono quasi triplicati, a circa 2 milioni di persone all’anno;...
A un occhio poco attento il 2017 sembra “un anno buono”, e per molti versi lo è. La prima metà del 2017 (H1-2017) ha registrato una performance positiva. L’economia globale pare in recupero: il commercio è in espansione, la crescita ha accelerato. Nella H2-2017 queste tendenze continueranno.
Bisogna dire grazie all’abbondante liquidità immessa dalle banche centrali. La ripresa sopradescritta è ciclica, non strutturale, ed è in gran parte aiutata dalla liquidità. Tra agosto 2016 e agosto 2017 le principali banche centrali ed espansione monetaria in Giappone e nella zona euro. Negli EMs si stanno accumulando tensioni
La reputazione delle banche è ai minimi storici. La fiducia nei loro confronti pure. Ogni poco ne fallisce una. I correntisti hanno paura, i risparmiatori non si sentono tutelati, i cittadini considerano ingiusto che - con denaro pubblico - si salvi chi, per mero guadagno, ha provocato la crisi.
Eppure, il loro ruolo è fondamentale. Senza banche l’economia non gira. Per funzionare, il sistema economico ha bisogno di: 1)banche commerciali, che raccolgano (con obbligo di rimborso) il risparmio domestico e lo trasformino in investimenti produttivi nell’economia reale; e 2)banche d’investimento, che assistano le imprese nelle...
Al marziano appena atterrato, l’Italia si spiega con tre metafore: 1) un bel corallo, morto; 2) i 66 funzionari addetti alla casa natale di Pirandello; e – purtroppo – 3) la figura dell’“eroe suo malgrado”.
1. Un bel corallo, morto. Il corallo è costruito da colonie di piccoli polipi - gli antozoi (letteralmente: “fiori animali”, dal greco ἄνθος e ζῷον), che per proteggersi e sostenersi si dotano di uno scheletro calcareo - ed è colorato dalle alghe che, in simbiosi con gli antozoi, li nutrono. Quando il corallo muore, sbianca.
Lo splendido “corallo Italia” attira ogni anno turisti a milioni (82.8 nel...
L’andamento dell’economia italiana sembra non cambiare mai. Purtroppo per il lettore (ma anche per chi scrive), articoli come questo sembrano ripetersi uguali, ad infinitum.
Gli ultimi dati confermano una sostanziale stagnazione. La recessione è ormai alle spalle, ma l’economia non tira. Tra dicembre 2016 e febbraio 2017 la produzione industriale è cresciuta solo dello 0,7 per cento rispetto al trimestre precedente; il commercio estero - aiutato dal miglioramento della congiuntura internazionale - ha dimostrato maggiore dinamicità: le esportazioni, spinte dalla domanda dei paesi extra-europei, sono cresciute del 3,7 per cento, le...
Negli ultimi 20 anni, il prodotto interno lordo (Pil) italiano è cresciuto a una media annuale dello 0,46 per cento. Innovazione e competitività si sono mantenute al di sotto della media europea. Di conseguenza, il Pil pro capite è fermo su valori di fine-1990, la disoccupazione è al di sopra dei livelli pre-crisi (quella giovanile è al 37,9 per cento), povertà e disuguaglianza sono in aumento. Investire è difficile e poco redditizio. Le prospettive non sono brillanti: nel quinquennio 2017-21, la crescita è prevista allo 0,9 per cento.
Non rimane che puntare sull’innovazione e attrarre investimenti. L’innovazione - aumentando...
Pubblichiamo un post di Alessandro Magnoli Bocchi, fondatore e Ceo di Foresight Advisors-
A livello globale, élites politiche senza visione malgestiscono la globalizzazione ... In assenza della coordinazione internazionale necessaria a contenere protezionismo, instabilità finanziaria e disuguaglianza, il divario tra le promesse della globalizzazione e la realtà quotidiana dei cittadini aumenta sempre più. Flussi migratori non accompagnati da adeguate politiche di integrazione erodono la coesione sociale e rafforzano il nazionalismo. Il populismo è in ascesa, e in molti paesi sta portando all’autoritarismo attraverso principi...