Caro energia? Per risparmiare si può partire dalla sicurezza

scritto da il 18 Marzo 2025

Post di Simone Biancardi, Key Account Manager End Customer di Axis Communications – 

A gennaio 2025, il prezzo medio dell’elettricità all’ingrosso (Pun index del Gestore dei mercati elettrici) in Italia ha raggiunto i 143 euro al MWh, registrando un aumento del 44% rispetto a gennaio 2024. Una crescita che negli ultimi mesi non ha accennato a fermarsi, con una curva in decisa salita da ottobre, quando la media mensile si era attestata a 116 euro al MWh, diventati 135 a dicembre. Questa impennata dei costi, in un contesto economico incerto, preoccupa le aziende italiane e accentua quella crescente necessità di ridurre i consumi, trainata dalla questione ambientale e dalla transizione verso una produzione energetica più sostenibile.

Come possono dunque le aziende fronteggiare il costante aumento dei costi senza esserne schiacciate? A rispondere a questa richiesta di aiuto è la tecnologia: IoT, big data, AI e machine learning possono aiutare concretamente le aziende a gestire processi e attività in modo più attento ed efficiente e a non essere travolte dai rincari energetici che non accennano a frenare.

Un ambito che può trarre notevoli vantaggi da queste tecnologie è quello della sicurezza, dove i costi di gestione rappresentano una parte significativa delle spese complessive.

Aziende ed energia, un’opportunità per risparmiare

Per i sistemi di videosorveglianza, ad esempio, i costi iniziali per l’acquisto e la configurazione delle telecamere rappresentano in genere solo il 30% del costo totale di proprietà, a cui si aggiunge poi tutto il resto: dal monitoraggio alla manutenzione fino ai costi per l’elettricità o per la riparazione di eventuali guasti. Ed è qui che entra in gioco la tecnologia, che consente di ridurre i costi di gestione (in primis i costi diretti per l’energia) per l’intero ciclo di vita del sistema stesso.

Energia

Come possono le aziende fronteggiare il costante aumento dei costi senza esserne schiacciate? (Designed by Freepil)

Come? Agendo su tre aree specifiche, ossia: riducendo lo spazio di storage dei video di sorveglianza (e quindi i consumi elettrici necessari per il funzionamento e il raffreddamento dei server su cui sono archiviati i filmati), digitalizzando le operazioni per la manutenzione dei dispositivi e optando per telecamere dotate di qualità video molto elevata anche in condizioni di scarsa illuminazione (azzerando dunque i costi per l’illuminazione supplementare).

Risparmiare spazio di archiviazione

I dispositivi in uso oggi sono caratterizzati da un crescente aumento della risoluzione (fino al 4k e oltre), il che rende il fattore archiviazione sempre più cruciale nei costi complessivi di un sistema di sicurezza. L’intervento in quest’area è perciò di fondamentale importanza poiché i costi di storage vanno oltre l’acquisto dei server e comprendono, ad esempio, anche la manutenzione e l’energia elettrica per raffreddarli e farli funzionare.

Per ridurre questi costi, è possibile diminuire lo spazio di archiviazione senza compromettere la qualità dei video, utilizzando soluzioni intelligenti che preservano i dettagli più importanti contenuti nei filmati (come volti, tatuaggi, numeri di targa) e rimuovono i dati superflui. Questa tecnologia consente alle telecamere di funzionare al meglio, riducendo mediamente la larghezza di banda e lo spazio di archiviazione di almeno il 50%, con un ulteriore 50% di risparmio per quei dispositivi che ottimizzano automaticamente i parametri di archiviazione.

Ridurre le spese di manutenzione

Sembra ovvio, ma le telecamere di sorveglianza devono mantenere una visuale chiara per funzionare correttamente. Polvere e sporco possono ostacolare la visione e causare danni ai componenti.

Per bilanciare i costi per la pulizia manuale dei dispositivi (specie in ambienti molto sporchi e polverosi come, ad esempio, gli impianti chimici), le aziende possono dotarsi di telecamere progettate con materiali e componenti autopulenti, come cupole idrofile. Per fare un esempio, grazie a queste funzionalità aggiuntive, un porto spagnolo è riuscito a distribuire il programma di pulizia delle telecamere di videosorveglianza su un lungo periodo e a ottenere in cinque anni un risparmio di oltre 300 euro al giorno per ogni dispositivo.

Inoltre, l’utilizzo di uno strumento di manutenzione centralizzata dei dispositivi consente di gestire facilmente da remoto le attività di installazione, sicurezza e operative, inclusa l’applicazione dei controlli di cybersecurity e l’installazione degli aggiornamenti di sistema operativo o di applicazioni su migliaia di dispositivi in uno o più siti. Per portare un esempio in termini numerici concreti, aggiornare e configurare digitalmente 200 telecamere richiede solo trenta minuti, contro le tre settimane necessarie per gli aggiornamenti manuali. Questi risparmi di tempo possono ridurre il costo di manutenzione dei dispositivi da circa 100 euro a meno di 5 euro per canale, con conseguente aumento dell’efficienza e dei margini di profitto.

Eliminare l’illuminazione supplementare

La maggior parte dei sistemi di sorveglianza deve essere in grado di trasmettere immagini di alta qualità anche al crepuscolo o al buio. Spesso si opta per l’installazione di luci supplementari a supporto del sistema di videosorveglianza, ma ciò significa bollette in aumento. Con la crisi energetica, trovare il modo di ridurre il fabbisogno di luce ed elettricità senza scendere a compromessi con le prestazioni è essenziale.

La soluzione è data da tecnologie di ottimizzazione che non hanno lo stesso impatto sui costi di storage e non richiedono l’installazione di illuminazione aggiuntiva. Combinando sensori estremamente sensibili e un’elaborazione delle immagini accuratamente ottimizzata, questo tipo di soluzioni consente di trasmettere video a colori ad alta risoluzione con poca sfocatura da movimento anche in condizioni di scarsa illuminazione, garantendo un’ottima qualità d’immagine anche senza l’ausilio di luci esterne.

In conclusione, l’adozione di tecnologie avanzate per la gestione dei sistemi di videosorveglianza rappresenta una strada efficace per le aziende italiane per affrontare l’aumento dei costi energetici senza compromettere la sicurezza. Investire in soluzioni intelligenti per ridurre lo spazio di archiviazione, ottimizzare la manutenzione e migliorare la qualità video senza ricorrere all’illuminazione supplementare non solo aiuta a contenere i consumi energetici, ma offre anche significativi risparmi a lungo termine.

In un contesto economico complesso e in un’epoca di transizione energetica, il connubio tra efficienza tecnologica e responsabilità ambientale è la chiave per un futuro più sicuro e sostenibile per le imprese.