Lavoro, i talenti digitali più contesi: sfide e opportunità nel 2025

scritto da il 14 Marzo 2025

Post di Robert Hassan, direttore di jobnewsitaly.com, rivista di lavoro online – 

Nel 2025 le opportunità lavorative si concentreranno in particolare su tre verticali: tech, engineering e sales. La ricerca e l’inserimento di nuovi talenti in ambito tech rappresenta, oggi, una priorità per molte aziende. Tuttavia, la continua evoluzione delle tecnologie e la successiva necessità di competenze sempre più specializzate, possono rendere complessa la reperibilità delle risorse di settore.

In questo contesto, Randstad Digital, divisione specializzata del Gruppo Randstad, ha individuato i profili del mondo digitale più ricercati e strategici per il 2025. In pole position troviamo lo sviluppatore di software, il system engineer e l’ERP analyst. Il primo progetta, sviluppa e testa applicazioni software o sistemi operativi, lavorando a stretto contatto con team di progetto per soddisfare i requisiti richiesti dai committenti. Ha competenze in linguaggi di programmazione come Java, Python o C#, strumenti di versioning come Git e metodologie Agile. La sua retribuzione lorda annua va da un minimo di 22mila euro per le figure junior, fino ad arrivare a 65mila euro per i ruoli senior.

I talenti digitali più cercati e strategici secondo Randstad 

Seguono il system engineer e l’ERP analyst. Il primo si occupa della progettazione, implementazione e manutenzione di infrastrutture IT, garantendo prestazioni, sicurezza e scalabilità. È esperto in sistemi operativi (Windows, Linux), gestione di reti, virtualizzazione e configurazione hardware. Spesso lavora anche su automazione e gestione di ambienti complessi come cluster o data center. La sua retribuzione lorda annua va da un minimo di 25mila euro per le figure junior, fino ad arrivare a 52mila euro per i ruoli senior.

L’ERP Analyst analizza le esigenze aziendali per implementare, personalizzare e ottimizzare sistemi ERP (Enterprise Resource Planning). Conosce piattaforme come SAP, Oracle o Microsoft Dynamics ed è esperto in processi aziendali come contabilità, supply chain e HR. Possiede capacità analitiche e di comunicazione per interfacciarsi con stakeholder tecnici e non. Il suo stipendio lordo annuo va da un minimo di 28mila euro fino ad arrivare a 55mila euro.

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In pole position, secondo Randstad, lo sviluppatore di software, il system engineer e l’ERP analyst (Designed by Freepik)

Quanto possono arrivare a guadagnare queste figure?

Tra le altre figure più richieste nel 2025 rientrano inoltre l’IT help desk, il cloud specialist, il data engineering e il machine learning engineer. Il primo fornisce supporto tecnico agli utenti per risolvere problemi hardware e software, configurare dispositivi e mantenere la continuità operativa. È abile nel problem solving, ha familiarità con strumenti di ticketing e conosce sistemi operativi, applicazioni aziendali e reti di base. È spesso il primo punto di contatto per problematiche IT. Questa figura guadagna tra i 22mila e i 45mila euro lordi annui.

Il cloud specialist progetta, implementa e gestisce infrastrutture cloud garantendo sicurezza, scalabilità e ottimizzazione dei costi. Ha competenze su piattaforme cloud come AWS, Azure o Google Cloud, containerizzazione (Docker, Kubernetes) e strumenti DevOps. Monitora le performance per assicurare continuità e ridondanza. La sua retribuzione lorda annua va da un minimo di 26mila euro per le figure junior, fino ad arrivare a 45mila euro per i ruoli senior.

La domanda di competenze specializzate supera costantemente l’offerta

Il data engineer invece si occupa della progettazione e manutenzione di pipeline per l’elaborazione e l’integrazione dei dati, assicurando qualità e disponibilità per analisi e modelli predittivi. È esperto in big data, ETL, database relazionali (SQL) e non relazionali (NoSQL) e strumenti come Hadoop o Spark. Collabora strettamente con Data Scientist e analisti. La sua RAL inizialmente è di 26mila, fino a percepire 60mila euro.

Il machine learning engineer, infine, progetta, sviluppa e ottimizza modelli di machine learning, rendendoli scalabili e integrandoli in sistemi aziendali. Lavora con librerie come TensorFlow e PyTorch, ha competenze di matematica applicata, statistica e linguaggi come Python. La sua retribuzione va dai 30mila fino ad arrivare a 60mila euro.

“I talenti del settore digital sono spesso i più contesi tra le aziende, sia in Italia che nel resto del mondo, a causa di una domanda di competenze specializzate che supera costantemente l’offerta – osserva Marco Ceresa, Group CEO di Randstad -. Attraverso un approccio orientato al talento, Randstad Digital si pone l’obiettivo da un lato di creare valore e accelerare il ‘digital journey’ delle imprese, dall’altro di guidare i talenti verso le opportunità del mondo ICT, in un percorso di crescita professionale, realizzando così un efficace link tra le migliori risorse specializzate e le esigenze delle aziende di settore”.

Hunters Group: le maggiori opportunità saranno nei settori intelligenza artificiale, sicurezza informatica e sostenibilità (Designed by Freepik)

Le professioni più richieste nel 2025 secondo Hunters Group

Artificial intelligence engineer, cyber security engineer, risk manager, consulente della sostenibilità. Saranno queste le professioni più richieste nel 2025, secondo Hunters Group, società di ricerca e selezione del personale.

L’artificial intelligence engineer ha una retribuzione lorda annua tra i 50-60mila euro, il cyber security engineer guadagna dalle  30mila alle 50mila euro, a seconda della seniority. Lo specialista delle risorse umane percepisce 28-40mila euro, il risk manager guadagna 50-70mila, infine il consulente della sostenibilità  ha una retribuzione lorda annua di 35-45mila euro.

“Per il 2025 – precisa Silvia Movio, director di Hunters Group  – dal punto di vista delle opportunità di lavoro, ci sono alcuni ambiti che sembrano soffrire decisamente meno della crisi generale e sono quelli legati alle nuove tecnologie, all’intelligenza artificiale, alla sicurezza informatica e alla sostenibilità. Secondo il nostro osservatorio è proprio qui che si concentreranno, nei prossimi mesi, le maggiori opportunità di carriera e guadagno per lavoratori giovani e meno giovani”.