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Datacenter e lavoro: quali competenze per un settore in crescita?
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Post di Sherif Rizkalla, presidente di IDA, Italian datacenter association –
La diffusione sempre più pervasiva dei datacenter, le nuove “fabbriche di dati”, sta rimodellando in modo incisivo lo scenario economico, dell’occupazione e della formazione, portando con sé la richiesta di nuove competenze e professionalità.
Trainati dalla crescita inarrestabile dell’IA e dal ruolo strategico dell’Italia, favorita dalla posizione geografica e dalla presenza di cavi sottomarini e torri di nuova generazione per il traffico dati, nel 2024 i datacenter hanno generato nel nostro Paese oltre 28 mila posti di lavoro, dei quali circa 8 mila dipendenti a tempo pieno in operazioni, vendite e marketing, sicurezza, supporto, gestione dei progetti e amministrazione.
Ma non solo: nel settore è previsto un aumento a livello nazionale del 35% del CAGR entro il 2028, con un’ulteriore accelerazione impressa dall’adozione dell’AI, che porterebbe il mercato nazionale a 1,5 GW di capacità installata.
Lombardia capofila della crescita per i datacenter
Secondo l’Osservatorio “Datacentury: le infrastrutture protagoniste del futuro” – a cura della POLIMI School of Management e Osservatori.Net – nel 2024 l’Italia ha confermato la crescita del settore datacenter, raggiungendo una potenza energetica di 513 MW IT (+17% sul 2023) e un’area complessiva di 333.341 mq (+15%).
Capofila della crescita è la Lombardia, che guida il settore in Italia con 317 MW IT, di cui 238 MW IT a Milano (+34% sul 2023), posizionandosi come leader tra i mercati emergenti europei.
La crescita nazionale è trainata dai Datacenter ad Alta Potenza (>10 MW IT), che rappresentano il 37% della potenza energetica totale e sono concentrati per il 70% nell’area milanese, protagonisti delle nuove aperture. In Italia le stime indicano fino a 15 miliardi di euro di potenziale investimento fino al 2025 e oltre 10 miliardi entro il biennio 2025-2026.
Nuove professionalità per nuove fabbriche di dati
In questo scenario, la diffusione dei datacenter rimodella con forza anche la richiesta di competenze, dando vita a nuove professionalità che abbracciano competenze trasversali, dal Cloud e Network Engineering, alla Cybersecurity, fino all’ambito Real Estate e alla sostenibilità energetica.
Si tratta, quindi, di profili con funzioni tecniche come: ingegneri, sistemisti, manutentori e tecnici delle infrastrutture, oltre a funzioni di supporto che includono le vendite, la consulenza legale e il financial control.
Tra le competenze chiave, spiccano la conoscenza di hardware, server e sistemi di raffreddamento, la gestione dell’alimentazione elettrica e UPS, il monitoraggio e il troubleshooting dell’infrastruttura.
In primo piano anche gli Edge Datacenter – strutture progettate per l’edge computing, ovvero per l’elaborazione e l’analisi dei dati più vicino alla fonte, con minor latenza e migliore efficienza per l’utente finale – che richiedono professionisti con competenze specifiche in reti distribuite, sicurezza, automazione e gestione remota.
La sfida: colmare il divario formativo
Oggi il divario formativo e la carenza di figure professionali qualificate nel settore dei datacenter rappresentano una sfida cruciale per la competitività e l’innovazione del nostro Paese.
Un potenziamento dei programmi formativi universitari consentirebbe ai giovani di acquisire le competenze necessarie per inserirsi con successo in un mercato del lavoro in costante evoluzione.
Le opportunità di lavoro nel settore dei datacenter sono numerose e comprendono ruoli tecnici, gestionali e di sviluppo. Tra le figure più ricercate troviamo:
- – Sviluppatori di software,
- – Ingegneri di sistema,
- – Analisti ERP,
- – Specialisti del cloud,
- – Tecnici di supporto IT.
Tutti questi ruoli richiedono competenze specifiche in programmazione, gestione di reti, sicurezza informatica e gestione di infrastrutture cloud.
Per affrontare questo divario formativo, è fondamentale sviluppare una stretta collaborazione tra istituzioni accademiche e settore industriale, creando un circolo virtuoso in cui la formazione accademica sia sempre più mirata alle reali esigenze del mercato del lavoro.
Al via al Politecnico il primo corso “Learning Lab Datacenter”
Per rispondere alle esigenze formative dei datacenter di nuova generazione, prenderà il via il prossimo 8 maggio al Politecnico di Milano il percorso di formazione d’eccellenza “Learning Lab Datacenter”, nato dalla collaborazione tra IDA Italian Datacenter Association, REC (Real Estate Center del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito – Politecnico di Milano) ed Italian PropTech Network. Le iscrizioni per i neolaureati hanno come termine il 20 febbraio.