categoria: Vendere e comprare
Welfare in azienda? Strategico, ma ecco i 5 errori da evitare
Post di Gianluca Caffaratti, CEO di Happily Società Benefit –
Il welfare aziendale è uno strumento strategico sempre più utilizzato dalle imprese per migliorare il benessere dei dipendenti e, di conseguenza, aumentare la produttività. Tuttavia, un piano di welfare mal progettato può portare a risultati controproducenti, creando insoddisfazione tra i lavoratori e non portando i benefici tanto sperati. Ma a cosa bisogna prestare attenzione quando si attiva un piano welfare e soprattutto, quali sono gli errori da non fare? Ecco i 5 sbagli più comuni da evitare per costruire un ambiente di lavoro sereno e motivante, che possa valorizzare le singole risorse e migliorare la soddisfazione lavorativa.
-
1. Non investire nella formazione
Uno degli errori più comuni è non investire adeguatamente nella formazione dei dipendenti riguardo l’utilizzo del piano di welfare. È fondamentale che i dipendenti comprendano appieno come funzionano i benefici offerti e come possono sfruttarli al meglio. Una mancata formazione può portare a una bassa adozione del piano, con conseguente frustrazione sia per i dipendenti che per l’azienda. L’implementazione di sessioni formative, workshop e guide pratiche può aiutare a evitare questo errore.
- 2. Non fornire assistenza adeguata per l’utilizzo dei crediti welfare
Un altro errore comune è non prevedere un’adeguata assistenza per i dipendenti che potrebbero non sapere come spendere i crediti welfare. La mancanza di supporto può portare a una fruizione limitata dei benefici, rendendo inefficace l’intero piano. È cruciale che l’azienda fornisca strumenti di supporto, come un servizio clienti dedicato o una piattaforma online facile da usare, per aiutare i dipendenti a comprendere e utilizzare i loro benefici in modo efficiente.
- 3. Non creare un piano di comunicazione e lancio adeguato
Il lancio di un piano di welfare senza una strategia di comunicazione adeguata è un errore significativo. I dipendenti devono essere informati e coinvolti fin dal principio, con comunicazioni chiare su cosa offre il piano, come può essere utilizzato e quali sono i suoi benefici. Una comunicazione inadeguata può portare a confusione e a una bassa partecipazione. Un buon piano di comunicazione dovrebbe includere campagne informative, sessioni di presentazione e materiali di supporto.
- 4. Ignorare le esigenze dei dipendenti
Non tutti i dipendenti hanno le stesse esigenze e preferenze. Un errore comune è offrire soluzioni di welfare che non rispondono ai bisogni individuali, come ad esempio includere solo benefit legati ai viaggi quando molti dipendenti potrebbero non essere interessati, o offrire benefit per le famiglie a chi non ha una famiglia. È fondamentale personalizzare il piano di welfare in modo che includa una varietà di opzioni, permettendo ai dipendenti di scegliere ciò che è più adatto a loro. Questo non solo aumenta la soddisfazione dei dipendenti, ma migliora anche l’efficacia del piano.
- 5. Scegliere un fornitore senza esperienza specifica nel welfare aziendale
Molte aziende commettono l’errore di affidarsi a fornitori che non hanno il welfare aziendale come core business. Questo può portare a soluzioni poco adatte alle specifiche esigenze dell’azienda e dei suoi dipendenti. È importante scegliere fornitori specializzati che possano offrire consulenza esperta, supporto continuo e una gamma di servizi adeguata, garantendo che il piano di welfare sia effettivamente utile e apprezzato dai dipendenti.
Ma non è tutto: ad esempio non fare welfare solo per risparmiare
Oltre ai cinque errori principali, ci sono altre considerazioni importanti da tenere a mente quando si implementa un piano di welfare aziendale. Ad esempio, non bisogna fare welfare solo per risparmiare: vederlo solo come a un modo per risparmiare sui costi aziendali è una visione limitata. Il welfare dovrebbe essere visto come un investimento nel benessere dei dipendenti e nella cultura aziendale, non solo come una mera riduzione dei costi.
Ancora, è sbagliato ritenere che solo le grandi aziende possano implementare piani di welfare: anche le piccole e medie imprese possono infatti implementarne di efficaci, spesso adattandoli alle loro specifiche risorse e alle esigenze dei dipendenti. Infine, mai pensare che il welfare sia complicato da realizzare: molte aziende evitano di implementare piani perché pensano che sia troppo complicato. In realtà, con il giusto supporto e una pianificazione accurata, creare un piano di welfare può essere un processo semplice e vantaggioso.