Tasso Euribor manipolato, sarà risarcimento di massa?

scritto da il 01 Marzo 2024

Post di Marco Fabio Delzio, founding partner e CEO di Martingale Risk –

Una decisione della Commissione Europea nel dicembre 2013 sta creando una concreta opportunità di recupero per moltissimi cittadini che hanno contratto finanziamenti prima del 2008.

Con Ordinanza n. 34889 del 13/12/2023, la Cassazione ha dichiarato la nullità del parametro Euribor e conseguentemente di tutti i pagamenti effettuati a titolo di interessi su mutui, finanziamenti e leasing legati a tale tasso, stipulati precedentemente o nel corso del periodo intercorrente tra il 29 settembre 2005 e il 30 maggio 2008 in quanto frutto di manipolazione da parte di un gruppo di banche internazionali.

Euribor manipolato, violato principio della libera concorrenza

Quanto sancito dalla Corte di Cassazione deriva da una decisione della Commissione Europea del 4 dicembre 2013 che aveva sanzionato un cartello a cui avevano partecipato le maggiori banche internazionali quali: UBS, RBS, Deutsche Bank, Citigroup e JP Morgan per aver manipolato il parametro Euribor, violando così il principio della libera concorrenza.

euribor

(intheskies – stock.adobe.com)

Essendo stato dichiarato illegittimo l’Euribor, la Corte di Cassazione ha dichiarato conseguentemente illegittimi tutti gli interessi pagati in base a tale parametro (in sostanza: tutti gli interessi a tasso variabile) nel periodo 29/09/2005 – 30/05/2008.

Sarà risarcimento di massa?

L’ordinanza della Cassazione è stata poi seguita da varie altre sentenze di tribunali Italiani (Corte d’Appello di Cagliari, Corte d’Appello di Trieste, Corte d’Appello di Catanzaro) ed è opinione diffusa che le argomentazioni lì riportate guadagneranno sempre più terreno nei diversi tribunali Italiani, sino a creare un fenomeno di risarcimento di massa al quale verosimilmente parteciperanno enti locali, aziende e privati cittadini, e dunque tutti coloro che hanno pagato interessi nel periodo accertato come manipolato dalla Commissione Europea.

Manipolazione anche sugli interessi a tasso fisso?

Secondo alcuni giuristi, anche gli interessi a tasso fisso pagati nello stesso periodo manipolato sarebbero, sebbene indirettamente, affetti da manipolazione, e quindi passibili di essere dichiarati nulli dai tribunali, in quanto legati al parametro Eurirs fissato a partire dall’Euribor. Non sembrano invece credibili le voci in base alle quali il mercato dei mutui (dei leasing e dei finanziamenti) potrebbe essere deteriorato dalle sentenze di nullità dell’Euribor che si attendono nei prossimi mesi, posto che le conseguenze giuridiche, benché dipendenti dai diversi tribunali, si risolveranno in una sostituzione dell’Euribor al tasso legale vigente negli anni di manipolazione (tra il 2,5% e il 3%), oppure ai tassi Bot.

Impatto sistemico di alcune centinaia di milioni

Si tratta quindi di un impatto sistemico verosimilmente limitato ad alcune centinaia di milioni di euro nel complesso, che non sortirà certamente effetti allarmanti in termini di sistema. Nondimeno, darà una mano alle aziende ed ai privati cittadini che, almeno per una volta, potranno ottenere un parziale ristoro di quanto pagato al ceto bancario, in questo caso vittima delle proprie condotte sanzionate dall’Autorità Europea.

Interessi legati al tasso Euribor, il via alla causa collettiva

In questo contesto, Martingale Risk ha dato l’avvio ad una causa collettiva nei confronti degli intermediari italiani, raccogliendo le istanze di tutti coloro che hanno versato interessi nel periodo manipolato. L’azione di Martingale Risk raccoglie in una serie limitata di cause collettive, ciascuna per ogni intermediario, le richieste di rimborso di una pluralità di aziende o individui che hanno pagato interessi a vario titolo su finanziamenti legati al tasso Euribor, consentendo ai clienti di evitare l’anticipazione di spese legali e peritali tipiche di ogni procedimento giudiziale, posto che queste ultime verranno finanziate dalla stessa organizzazione promotrice.

Coinvolti tutti gli intermediari

La manipolazione dell’Euribor, secondo la Corte di Cassazione e diverse corti territoriali Italiane, non coinvolge soltanto le banche che hanno costituito il cartello e commesso gli abusi sanzionati dalla Commissione Europea, ma tutti gli intermediari che hanno utilizzato tale parametro nei propri contratti, che si trovano oggi in una posizione di vulnerabilità quantomeno in riferimento agli interessi degli anni 2005-2008.

Il diritto di poter richiedere la restituzione degli interessi vige nei confronti di qualsiasi banca italiana e non solo nei confronti delle banche specificamente sanzionate dalla Commissione Europea.