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Infelicità sul lavoro, motivare con la riunione perfetta: un decalogo
Post di Andrea Droghetti, Fondatore e CEO di SMACE –
Il benessere dei lavoratori è diventato un tema sempre più centrale per aziende di ogni settore e dimensione. Secondo una ricerca del Politecnico di Milano appena il 7% dei lavoratori si dichiara felice sul posto di lavoro. Il massimo storico dell’infelicità è stato raggiunto lo scorso giugno, subito dopo i livelli raggiunti durante la pandemia. Il settore più infelice? La sanità. Insoddisfazione e burnout le cause.
Una soglia molto bassa, eppure da tempo emergono studi che confermano quanto felicità o infelicità possano incidere nella produttività e longevità di un’azienda. A dimostrazione del fatto che un team felice e coinvolto permette di aumentare in media sia la produttività (+21%) che la retention (turnover -59%) del personale.
Infelicità, in Italia si lavora troppo e male
L’ultima indagine statistica realizzata da Gallup afferma che gli italiani sono gli ultimi in Europa per il coinvolgimento sul lavoro. Secondo gli intervistati in Italia si lavora troppo e male. Solo il 5% dei lavoratori si sentirebbe coinvolto nelle attività svolte.
Il recente fenomeno della ‘great resignation’ è anche figlio di una scarsa attenzione verso attività che accrescono la felicità delle persone in azienda: solo nel 2022 sono state registrate 1,7 milioni di dimissioni volontarie (+22% rispetto al 2021).
La vita è frenetica e le richieste aumentano. Spesso la routine lavorativa e la mancanza di approcci innovativi minano il benessere in azienda. Anche per questo motivo negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’adozione massiva di forme di lavoro ibrido, richiesta a gran voce dagli stessi lavoratori. Se ciò da un lato ha contribuito ad accrescere i tassi di soddisfazione e benessere personale, ha anche reso necessario organizzare con più regolarità meetup lavorativi di team per evitare l’insorgere di senso di alienazione e isolamento ed aumentare i livelli di engagement interni.
Attenzione però, se non gestiti in modo efficiente questi eventi possono rappresentare un’arma a doppio taglio, implicando costi elevati per l’azienda dovuti a uno spreco di risorse e tempo prezioso per le persone impiegate nel processo organizzativo.
Felicità o infelicità: l’importanza della riunione perfetta
Un buon meeting costituisce un’occasione per mettersi a confronto e trarre dei vantaggi notevoli: una riunione focalizzata, il più possibile breve e dinamica, genera soddisfazione e gratificazione nei partecipanti, aumentando la possibilità di ottenere risultati migliori in termini di produttività.
Occorre organizzare meetup frequenti per mantenere le proprie risorse motivate e ingaggiate, attenzione però a non sottovalutare alcuni aspetti che potrebbero fare la differenza:
Attenzione alla location
Fondamentale scegliere il luogo più adatto in base al tipo di riunione. Uscire dall’ambiente classico dell’ufficio e scegliere un luogo terzo può aiutare notevolmente.
Rispettare il budget
È essenziale avere una stima realistica del budget a disposizione per il tuo evento. Molto spesso non avere le idee chiare sui costi da investire rappresenta una delle principali ragioni di spreco di tempo.
Partire avvantaggiati con l’allestimento
L’impostazione degli spazi (tavoli, sedie, assetto dei partecipanti) può definire il modo in cui avverrà la riunione e contribuire in modo forte allo scambio di idee e confronti costruttivi. Scegliere il giusto allestimento può favorire la collaborazione e il dialogo.
Dotarsi di un’agenda
Importante è strutturare in anticipo un piano chiaro di come si svolgerà il meetup. Partire con le idee chiare riduce drasticamente i tempi di organizzazione e permette già di arrivare al meeting con vantaggio.
Ricordarsi di fare delle pause
È ideale ipotizzare almeno un break durante il mattino ed uno al pomeriggio. Le pause brevi sono estremamente efficaci per la mente e la produttività e aumentano la socializzazione informale tra i partecipanti per lo scambio di idee.
Creare maggiore livello di attenzione
Anziché vincolarsi a lunghi e noiosi ordini del giorno, è bene lavorare sul creare maggior coinvolgimento e aumentare il livello di attenzione dei partecipanti: con domande, sondaggi interattivi e confronti.
Appuntare le idee più interessanti
Per l’intera durata del meetup non bisogna dimenticare di prendere nota dei contenuti e spunti emersi. Condividere i più rilevanti a fine esperienza può fare la differenza.
Avere il giusto numero di partecipanti
Le riunioni possono perdere in qualità con l’aumentare delle dimensioni. Per organizzare al meglio è necessario conoscere a fondo le esigenze dei colleghi, a maggior ragione se gli incontri durano più giorni.
Mettere al centro la tecnologia
A supporto della riunione, è bene non dimenticare di usare la tecnologia. Sono tantissimi i tool e gli strumenti per rendere il meeting più interessante e coinvolgente per chi sta partecipando. Avvalersi di asset digitali può giocare un ruolo chiave sia nella fase organizzativa che durante l’esperienza stessa.
Concludere bene e raccogliere feedback
È il momento di capire come è andata. La soddisfazione del team resta l’elemento più importante E per scoprire se l’iniziativa è stata utile non bisogna dimenticare di raccogliere feedback per verificare che tutti abbiano recepito quanto affrontato in riunione e siano effettivamente pronti a passare all’azione.