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Innovazione vincente, roadmap per un progetto aziendale
Post di Stefano Ciacciarelli, amministratore delegato di Vendor –
I progetti di Innovazione sono fondamentali per una crescita aziendale sana e continuativa nel tempo. Grazie alle tecnologie innovative e alla digitalizzazione dei processi che ne consegue, infatti, le imprese ottengono importanti benefici in termini di riduzione dei costi e miglioramento dei flussi operativi.
Non sempre, però, l’introduzione di una nuova tecnologia è sufficiente per raggiungere i risultati sperati. Questo accade quando la sua introduzione non fa parte di un approccio strategico più ampio che riguarda l’ottimizzazione dei processi e l’intera gestione della supply chain. In questi casi l’errore in cui si cade con maggior frequenza è la digitalizzazione degli sprechi che rallentano i processi e determinano un utilizzo non adeguato di nuove tecnologie e software.
Per investire bene serve un cambio di paradigma
Come fare, quindi, per sviluppare un progetto di Innovazione vincente? In che modo le imprese possono investire in tecnologie mirate al conseguimento dei propri obiettivi?
Secondo il nostro punto di vista, il miglior approccio ad un progetto di Innovazione aziendale risiede nel cambio di paradigma da una struttura aziendale organizzata in silos funzionali dove ogni reparto lavora all’interno del proprio spazio operativo, a una struttura concentrica nella quale le diverse aree aziendali quali vendite, produzione, fornitori, progettazione e acquisti sono intersecate e collaborano tra loro. Per raggiungere una struttura organizzativa di questo tipo è necessario seguire una roadmap precisa che parta dall’analisi dei processi e dei bisogni di un’impresa e prosegue con l’implementazione di soluzioni adeguate e interventi volti al miglioramento continuo.
Il primo passo di un progetto di Innovazione
Il primo step di un progetto di Innovazione e digitalizzazione delle imprese consiste nel rendersi consapevoli della propria realtà attraverso un’analisi AS IS (analisi della situazione esistente) delle aree aziendali: dal magazzino alla logistica, dalla produzione agli uffici. Solo in questo modo è possibile mappare i processi, tracciare i flussi, identificare le inefficienze e reingegnerizzare i processi.
La regola da seguire all’interno di ogni progetto di Innovazione, infatti, è proprio quella di pensare prima all’obiettivo da raggiungere, agendo sulle risorse che si hanno già a disposizione ed eliminando gli sprechi e le attività a non valore. L’iniziale mappatura dei processi ha un’importanza cruciale e non è esente da difficoltà dovute al consolidamento di flussi e prassi aziendali non più efficaci ma spesso fermi e stabili all’interno dell’azienda. Il contributo di un consulente esterno diventa quindi fondamentale per mettere in discussione lo status quo, avere una fotografia oggettiva e super partes della situazione AS IS, e proporre soluzioni volte a risolvere le criticità ed efficientare i processi aziendali.
Mettere a fuoco inefficienze e criticità
Dal nostro punto di vista questa esigenza si traduce nella necessità di realizzare una Diagnosi Operativa, una mappatura dei processi aziendali al fine di ottimizzarli e snellirli. Tale diagnosi mette in risalto inefficienze e criticità, spesso dovute anche all’introduzione di nuove tecnologie in processi non ottimizzati e suggerisce soluzioni per ottimizzare i processi in ottica lean. In sostanza, una mappatura preliminare dei processi permette alle imprese di identificare e selezionare quali tecnologie sono effettivamente necessarie e dove implementarle all’interno dei flussi aziendali.
La Diagnosi, mette le basi per un utilizzo più consapevole delle nuove tecnologie che diventeranno quello che dovrebbero effettivamente essere, ovvero solo uno strumento (e non una soluzione) per il raggiungimento dei propri obiettivi aziendali attraverso un approccio strategico molto più ampio e completo. La scelta della tecnologia diventa inoltre un lavoro di squadra che comprende il cliente, il consulente, il fornitore e il system integrator.
Il secondo passo: snellimento e ottimizzazione dei processi
Il secondo step per la buona riuscita di un progetto di Innovazione riguarda poi il percorso vero e proprio di snellimento e ottimizzazione dei processi. Dalla nostra esperienza è proprio a questo punto che possono sorgere le prime difficoltà, tra le quali rileviamo, sicuramente con più frequenza, la resistenza culturale sia nel management che nel personale operativo. Inoltre, spesso all’interno delle PMI non sono presenti risorse con le competenze adatte a portare avanti progetti di Innovazione. Questo comporta forti rallentamenti nella fase di implementazione dei progetti e, spesso il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Innnovazione, il ruolo dei consulenti
Anche su questi aspetti è cruciale per le imprese affidarsi ad un gruppo di professionisti con competenze tecniche che sappiano affiancare in maniera sinergica tutti gli attori del processo di Innovazione. Infatti, se da una parte c’è l’impresa che intraprende il percorso verso l’Innovazione, con specifici obiettivi e aspettative, dall’altra ci sono system integrator e fornitori, che necessitano di indicazioni precise per una customizzazione efficace dei propri prodotti e delle proprie applicazioni. È necessario quindi farsi affiancare da consulenti che assumano una visione generale e che siano consapevoli delle esigenze dei diversi attori del progetto, evidenziando il ruolo di ciascuno e accompagnando l’impresa verso una messa a terra funzionante ed efficiente.
Le imprese che scelgono di essere accompagnate lungo il percorso verso l’Innovazione da consulenti esterni ne traggono numerosi vantaggi tra i quali: la visione imparziale della propria realtà aziendale accompagnata da una precisa analisi delle criticità; lo sviluppo di un piano di miglioramento personalizzato e sostenibile in termini di risorse economiche e umane; la formazione continua e il confronto con professionisti competenti nell’ambito dell’Innovazione; l’utilizzo di tempo e competenza non disponibili internamente.
Tra questi vantaggi, la formazione continua ha un’importanza rilevante perché da una parte porta all’acquisizione di nuove regole e pratiche di utilizzo delle nuove tecnologie, dall’altra rende tutti i collaboratori come attori fondamentali del progetto che, per questo motivo, è necessario coinvolgere e accompagnare verso il superamento della resistenza al cambiamento.
Il segreto di un progetto di Innovazione vincente
Infine, un aspetto fondamentale dei progetti di Innovazione comprende tutto ciò che segue il progetto stesso: dal Change Management al consolidamento delle soluzioni fino alla fase di addestramento e avviamento al miglioramento continuo.
Secondo il nostro punto di vista, la base di un progetto di innovazione vincente poggia non solo su tecnologia e software, ma in larga misura sui processi nei quali queste tecnologie vanno ad instaurarsi. D’altro canto, è solo con la collaborazione e l’integrazione delle competenze tra più attori che un progetto può realizzarsi con successo. Concludendo, è solo con il confronto tra clienti, consulenti esperti, fornitori di tecnologia e system integrator che le imprese possono vincere la partita dell’innovazione.