Mettete il potere dei dati nelle mani di ogni singolo dipendente

scritto da il 24 Aprile 2023

Post a cura di James Fisher, Chief Product Officer di Qlik – 

Data is power: questo è indiscutibile. Infatti, come dimostra il rapporto Economic Impact of Data dell’Enterprise Strategy Group (ESG), le aziende che riescono a sfruttare i dati in maniera efficace sono più redditizie, resistenti e innovative. Chi non vorrebbe dunque mettere questo potere nelle mani di più dipendenti possibili, sfruttandolo così al meglio?

Purtroppo, questa democratizzazione, al di là dei soliti team tecnici, rimane per molti una sfida importante. Secondo il Data and AI Leadership Executive Survey 2022 di New Vantage Partners, solo il 27% delle organizzazioni è riuscito a raggiungere questo obiettivo.

Ciò che mi sembra evidente è che gli stessi ostacoli persistono e si ripresentano ripetutamente in aziende di ogni forma e dimensione. Questo perché I retaggi culturali sono tuttora ancorati nella struttura delle organizzazioni, tanto che oltre il 91% dei dirigenti vede queste sfide culturali come il principale scoglio. Da un punto di vista più tecnico, invece, non basta modernizzare gli stack tecnologici e migrare al cloud: le pratiche di governance devono essere modernizzate insieme ai cambiamenti tecnici e culturali per sostenere pienamente i loro sforzi.

Cosa fare per mettere il potere dei dati nelle mani dei dipendenti

L’evoluzione della cultura, dei processi e della tecnologia può sembrare scoraggiante, date tutte le priorità concorrenti che il team IT deve gestire quotidianamente. Tuttavia, dal momento che abbracciare il cambiamento può portare a risultati estremamente positivi, ho deciso di riassumere le considerazioni principali che ogni leader aziendale dovrebbe considerare se vuole mettere il potere dei dati nelle mani di ogni singolo dipendente.

Innanzitutto, ricordate di procedere per gradi. Come per molti progetti di trasformazione digitale su larga scala e ad alto rischio, è opportuno adottare un approccio alla governance dei dati del tipo “pensa in grande, inizia in piccolo e avanza velocemente”.

Iniziate il vostro viaggio nella governance dei dati ottenendo una visione d’insieme dell’intero panorama, identificando le incongruenze, gli obiettivi e gli errori più importanti e costruendo i vostri sforzi a partire da lì. Assicuratevi di comprendere l’intero panorama dei dati, dal data warehouse alla soluzione di analisi.

Il tema della sicurezza per decisioni veloci

Una data governance di successo deve essere implementata da cima a fondo. Non è possibile controllare o fidarsi del risultato se non è verificato fino in fondo. La presenza di un processo che garantisce la consegna di dati sicuri agli utenti finali darà ai dipendenti la sicurezza di poterli utilizzare per prendere decisioni velocemente e in tempo reale.

Per quanto riguarda la sicurezza, la crescente regolamentazione in materia di privacy, copyright ed etica sta rendendo ancora più difficile l’utilizzo di dati reali. Se lavorate in un settore particolarmente regolamentato, come quello della sanità o dei servizi finanziari per esempio, potreste valutare se e come passare ai dati sintetici.

L’adozione di un approccio basato sui casi per catalogare tutti i tipi di dati può anche contribuire a mitigare i rischi per la sicurezza, offrendo a tutti i membri dell’azienda la possibilità di vedere quali dati sono disponibili in modo sicuro in un’unica vista semplificata. E voi e il vostro team IT potete stare tranquilli sapendo che il catalogo è protetto grazie all’identificazione e all’offuscamento dei dati sui tipi di utenti e sui diritti di accesso.

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Immagine di Stephen Dawson per Unsplash

Tracciare il flusso dei dati anche in azienda e tra gli utenti

Anche la capacità di controllare e tracciare il flusso di dati all’interno dell’organizzazione e degli utenti è incredibilmente utile. Quando un numero maggiore di persone utilizza insiemi più complessi di dati diversi, aumenta il rischio di errori. La comprensione e la visualizzazione dei flussi dall’origine alla destinazione finale, comprendendo anche la sua derivazione, aiuta a raggiungere gli obiettivi di governance dei dati e a ridurre i costi di conformità alle normative. Inoltre, contribuisce ad aumentare la fiducia e l’affidabilità dei dati in tutta l’organizzazione e a migliorare l’analisi dei dati e, di conseguenza, le prestazioni aziendali.

Oggi sono disponibili soluzioni che automatizzano il processo di delivery dei dati, migliorando il controllo e consentendo di integrare la governance nel processo con regole e criteri. Possono anche portare ad un incremento della qualità in base all’individuo e/o al flusso di lavoro. Inoltre, automatizzando l’identificazione delle proprietà dei dati lungo la pipeline, si impedisce agli utenti di vedere ciò che non dovrebbero.

Produrre valore anziché rischi

L’esperienza mi ha insegnato che considerare questi aspetti consente a qualsiasi leader aziendale di garantire che gli investimenti culturali, di processo e tecnici effettuati per democratizzare i dati producano valore, anziché rischi. Con il 93% delle aziende che ha dichiarato di voler continuare ad aumentare i budget destinati a dati e analisi nel 2023, è davvero giunto il momento di rendere la potenza dei dati accessibile ad ogni membro dell’azienda in modo sicuro.