categoria: Distruzione creativa
Intelligenza artificiale nel manifatturiero: angelo o diavolo?
Post di Massimiliano Versace, CEO e Co-Founder di Neurala –
Qual è lo scopo dell’ intelligenza artificiale nel settore manifatturiero? Innanzitutto prevedere. Prevedere il guasto di una macchina, l’usura di un componente, la qualità di un prodotto o la conformità di un imballaggio. Prevedere il ciclo di vita di qualsiasi apparecchio o dispositivo utilizzato in ambito manifatturiero e industriale. È contemporaneamente l’ingrediente chiave per fare manutenzione predittiva, offrire modelli di business-as-service e realizzare una produzione con tempi di inattività sostanzialmente nulli.
Gli algoritmi di machine learning sono il cuore della Smart Factory. Quale macchina rischia di compromettere il ciclo produttivo nell’arco di un giorno, una settimana o un mese? L’algoritmo, opportunamente addestrato, può fornire indicazioni molto preziose.
Intelligenza artificiale supporto e non sostituto dell’intelligenza umana
Va però detto che l’ intelligenza artificiale, così intesa, è uno strumento di supporto alle decisioni e non un sostituto dell’intelligenza (e della creatività) umana. Non è altro, infatti, che l’output di un algoritmo e deve essere inteso come un suggerimento basato sulla correlazione analitica dei dati. La sua qualità e il suo valore dipendono dalla componente umana, dall’abilità e dalla competenza delle persone che lo sviluppano, lo implementano e lo utilizzano. Esprime una probabilità, tanto più accurata quanto più l’algoritmo è addestrato e intelligente.
L’IA viene utilizzata per analizzare grandi quantità di dati e tradurli in informazioni utili, prodotte a partire da ciò che è stato immesso nel sistema. Le macchine dotate di IA possono svolgere un ruolo importante nell’aiutare le aziende a sviluppare capacità predittive e, da questo punto di vista, gli algoritmi dovrebbero essere considerati come una sorta di assistenti virtuali: aiutano a prendere decisioni che devono sempre essere mediate.
L’IA non è esclusiva delle Big Tech
Il mondo è così pieno di dati, incertezze, possibilità e decisioni da prendere, che abbiamo bisogno di relazionarci con macchine e dati per poter determinare quale potrebbe essere la scelta migliore. È percezione comune e diffusa che l’ intelligenza artificiale appartenga al futuro di molti ma al presente di pochi. Per certi versi si pensa che sia una tecnologia futuristica ad uso esclusivo di Amazon, Apple, Google e Microsoft, ma non è così: l’IA è alla portata di tutte le imprese. Piuttosto, risulta difficile e complicato fare una scelta dato l’elevato numero di tecnologie specializzate sul mercato. Importante, quindi, è individuare le competenze altamente specializzate che permettano l’integrazione verticale del processo.
Demonizzare la tecnologia, esercizio sempre più comune in questi tempi di trasformazione digitale, è del tutto privo di senso. Basti pensare al numero di incidenti sul lavoro: tanti, troppi; ed accadono soprattutto per mancanza di tecnologia, di certo non per eccesso. Un sistema di supporto alle decisioni basato sull’intelligenza artificiale potrebbe aiutare ad aumentare la sicurezza sul posto di lavoro poiché in grado di evidenziare le incongruenze nelle procedure in atto. Tali osservazioni dovranno poi essere esaminate attentamente dai preposti per evitare che i lavoratori delle fabbriche siano esposti a potenziali rischi.
ChatGPT, opportunità o minaccia?
Una nuova tecnologia nell’ambito dell’IA che ha recentemente ottenuto un riconoscimento globale, spesso ingiustamente demonizzata, è ChatGPT. Come ogni tecnologia emergente, ChatGPT viene descritta come ambivalente: se da un canto è vista come una grande opportunità per il progresso tecnologico e civile, dall’altro è percepita come una minaccia per il lavoro umano.
ChatGPT fa parte di un sistema di intelligenza artificiale più ampio, in grado di scrivere saggi, articoli, relazioni, poesie e di spiegare argomenti scientifici complessi in termini semplici e comprensibili. Può persino generare ricette; il tutto basandosi su ciò che ha appreso da un vasto database di libri digitali e scritti online. Dal suo esordio, a novembre, milioni di persone l’hanno utilizzata per scrivere e-mail, poesie o canzoni, cercando anche di ingannarla e farle commettere errori.
Intelligenza artificiale e rischi per il lavoro umano: un clamore esagerato
Quindi, cosa rende questa tecnologia così attraente oltre al fatto che può far risparmiare tempo? Lo strumento ChatGPT è disponibile gratuitamente per chiunque abbia una connessione a Internet ed è stata progettata per essere estremamente facile da usare. Nel settore manifatturiero, ChatGPT può fornire un’ampia gamma di vantaggi. Fornendo informazioni istantanee ed accurate, semplificando la comunicazione, automatizzando le attività di routine e fornendo approfondimenti sulle operazioni logistiche. ChatGPT può aiutare le aziende a migliorare l’efficienza, la soddisfazione dei clienti e a ridurre i costi.
Il clamore generato dal pericolo che l’IA possa rubare il lavoro agli esseri umani è senza dubbio esagerato.
Tecnologie come ChatGPT e gli strumenti di predictive manteinance dovrebbero essere considerati come strumenti supplementari o aggiuntivi, piuttosto che sostitutivi.