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Bollette pazze anche nel 2023? Ecco sei modi per limitare i danni
Post di Simone Geravini, CEO di Veos Digital –
L’avvento di ogni nuovo anno porta sempre a riflettere su quali azioni si potrebbero intraprendere in ottica di miglioramento e quali sono gli obiettivi che si intende perseguire nei prossimi 12 mesi. Il 2022 è stato un anno nero per il settore dell’energia elettrica, che ha registrato un aumento dei costi sul mercato libero del +329% e ha contribuito all’emissione di una grande quantità di anidride carbonica nell’aria, a causa dell’elevato utilizzo di combustibili fossili, per la sua produzione. Secondo le stime del Codacons, nel 2022 una famiglia tipo italiana arriverà a pagare oltre 1.700 euro all’anno per le sole spese legate ai consumi di corrente elettrica: circa 600 euro in più rispetto al 2021.
La diminuzione del fabbisogno e il consumo consapevole dell’energia sono il punto di partenza per la salvaguardia del nostro pianeta e la riduzione dell’impatto che l’aumento del costo delle materie prime ha avuto sui bilanci di famiglie e imprese negli ultimi mesi. Per questo motivo, nella lista dei buoni propositi e degli obiettivi per il nuovo anno, è importante ricordarsi di includere, oltre all’iscrizione in palestra, ai viaggi, alla maggiore cura di sé e all’aumento di libri letti, anche qualche piccola azione quotidiana, che possa però portare un grande beneficio sia all’ambiente che alle proprie finanze.
Sei possibili buoni propositi per un 2023 più consapevole e sostenibile
Sfruttare l’illuminazione naturale e ridurre gli sprechi: evitare di accendere le lampadine di case ed uffici durante il giorno, quando è presente la luce del sole, e ricordarsi di spegnere gli interruttori quando si esce da una stanza, potrebbero sembrare azioni fin troppo ovvie, ma mai scontate e rappresentano il primo passo per combattere gli sprechi di energia elettrica.
Utilizzare gli elettrodomestici in modo consapevole
Tra i maggiori responsabili del consumo eccessivo di energia nelle abitazioni e delle bollette carissime ci sono i grandi elettrodomestici come ad esempio il frigorifero, il forno, la lavatrice, la lavastoviglie e i condizionatori. Averne consapevolezza è il punto di partenza per mettere in campo alcuni semplici accorgimenti per ridurne l’impatto. I rilevamenti fatti dalla tecnologia di Veos Digital, Digiwatt, hanno evidenziato che, in media, una famiglia di 4 persone accende la lavatrice 2 volte alla settimana e la lavastoviglie 3 volte. Se si è sopra questa soglia è bene iniziare a pensare di ottimizzare i carichi, limitandone la frequenza. Certamente, non bisogna dimenticare che sui consumi influiscono anche fattori come il modello, la classe energetica e il tipo di programma che viene impostato.
Bollette e forno elettrico
Per quanto riguarda il forno elettrico, è consigliato invece prediligere la cottura ventilata, evitare, quando possibile, il preriscaldamento e limitare l’apertura durante il funzionamento. E’ importante, inoltre, mantenere frigorifero e congelatore puliti e sbrinanti ed limitare il numero di aperture nel corso della giornata, poiché, al fine di ristabilire la corretta temperatura, dopo ogni chiusura, vengono utilizzati molti watt.
Durante il periodo estivo, infine, i condizionatori sono tra le principali cause dell’aumento del consumo di energia elettrica, incidendo per il 30% sull’utilizzo totale della corrente in case ed ufficio. Per questo, è fondamentale ricordarsi di chiudere le finestre quando sono in funzione, spegnerli quando non si è in casa, prediligere la modalità deumidificatore ed evitarne gli abusi.
Approfittare delle fasce orarie più economiche
Non tutti sanno che esistono delle fasce orarie in cui il costo nelle bollette dell’energia è inferiore, come ad esempio, la sera dalle 19.00 alle 23.00 oppure nel weekend. Dai sistemi di Digiwatt è emerso, infatti, che il 50% delle persone potrebbe registrare un grande risparmio in bolletta se consumasse energia più consapevolmente, nelle fasce orarie migliori.
Acquistare elettrodomestici con una classe energetica più efficiente
Sostituire i vecchi elettrodomestici con quelli di ultima generazione comporta sicuramente un investimento ma, sul lungo periodo, consente una riduzione dei consumi tra il 25% e il 45% a seconda dell’apparecchio. La tecnologia Digiwatt ha calcolato per i clienti che hanno, ad esempio, sostituito un vecchio frigorifero che il ritorno dell’investimento è possibile in 2/3 anni.
Staccare i dispositivi in stand-by
Il 20% del consumo totale di elettricità è dovuto ai cosiddetti carichi fantasma, ovvero a tutti quegli apparecchi connessi in stand-by alla rete elettrica. Al fine di evitare l’utilizzo ingiustificato di elettricità è sufficiente staccare la spina della corrente dagli elettrodomestici che non vengono utilizzati. Questa accortezza permetterebbe un risparmio nelle bollette di circa 500 kWh che corrispondono a 320 kg di anidride carbonica in meno immessa nell’atmosfera.
Preferire le lampadine a LED
Spegnere le luci non è l’unica soluzione per ridurre l’utilizzo di energia e quindi bollette più leggere. Un piccolo accorgimento, ma che sicuramente può fare la differenza, consiste nell’utilizzo di lampadine a LED al posto di quelle alogene, poiché garantiscono la stessa intensità di illuminazione ma consentono di risparmiare fino al 90% di energia elettrica e hanno una durata superiore.
Cambiare le proprie abitudini e il proprio stile di vita non è mai semplice, ma spesso bastano piccole azioni per fare la differenza. Riconoscere i propri sbagli, acquisire consapevolezza su ciò che si potrebbe migliorare e porsi degli obiettivi è il punto di partenza per cominciare il nuovo anno con lo spirito giusto.