categoria: Vicolo corto
Il crollo di FTX apoteosi del fallimento della filosofia dell’altruismo efficace
Il 10 agosto 2022 Time ha pubblicato un articolo riguardante un movimento filosofico che si prefigge di migliorare il mondo tramite un approccio razionale, che massimizzi l’utilità del proprio operato per aiutare gli altri, in maniera pragmatica e rigorosa dal punto di vista scientifico. Gli altruisti efficaci, capeggiati dal filosofo scozzese William McAskill, si prefiggono di sostenere persone distanti sia geograficamente, ad esempio abitanti a migliaia di chilometri di distanza, oppure temporalmente, come successive generazioni che vivranno fra centinaia di anni. Queste elucubrazioni sono basate sul libro ‘What we owe the future’, in cui vengono analizzati i rischi di fenomeni come il riscaldamento climatico, la possibilità di nuove pandemie o la creazione di intelligenze artificiali capaci di soverchiare gli esseri umani.
Altruismo efficace: l’impatto positivo sul mondo
Il ‘longtermism’ diviene quindi una dottrina secondo cui il futuro lontano dell’umanità è destinato ad evolversi in una distopia, e solamente le scelte che ognuno di noi effettua in maniera individuale possono evitare questo disastro, influenzando in maniera positiva le generazioni future. Imprenditori visionari e folli come Elon Musk o Bill Gates hanno deciso di sposare questo movimento, assumendosi la responsabilità di creare un impatto positivo sul mondo destinando milioni di dollari ad associazioni di beneficenza che sostengono ricerche contro la malaria, o combattendo direttamente l’estrema povertà nei paesi in via di sviluppo.
Per quanto l’intento sia pregevole è importante porsi alcune questioni riguardo l’etica di tali comportamenti. Quanto è corretto ritenere che da qui a 10 mila o 100 mila anni noi possiamo prevedere i parametri del progresso della civiltà umana? Analizzando la percentuale media delle persone sopra la soglia di povertà a livello globale si può osservare che dal 1900 ad oggi si è passati dal 20% a quasi il 90%. Ma le diseguaglianze in termini di reddito fra l’1% più ricco della popolazione e la metà più povera crescono di anno in anno.
Qual è la società più giusta, quindi? Quella in cui il sistema favorisce l’arricchimento di singoli personaggi con possibili ricadute sia positive che negative su tutti gli altri? Oppure quella che in grado di determinare un tetto alle fortune personali, redistribuendo tutto il restante?
L’esperimento dello ‘utility monster’
Il ‘longtermism’ non risponde a queste domande di vitale importanza, concentrandosi sul futuro lontano del genere umano, valutando il processo di evoluzione della specie come un semplice rapporto di causa – effetto, e soprattutto senza soffermarsi sulle modalità in cui determinate ricchezze vengano acquisite. Nel 1974 il filosofo Robert Nozick coniò l’esperimento mentale dello ‘utility monster’ , ovvero l’entità rispetto alla quale qualsiasi altra azione perde di importanza poiché di utilità minore per la società globale. Temi come la pace nel mondo o la possibilità di sconfiggere la morte sono esempi di ‘utility monster’, poiché sono obiettivi, per quanto generici, che tutti vorremmo raggiungere.
Tu, generico lettore di questo articolo, cosa sei disposto a fare per dare il tuo contributo alla realizzazione di questi traguardi? Ragionando in termini politici, la filosofia utilitarista segue il concetto de ‘Il fine giustifica i mezzi’ di impronta machiavelliana, poiché anche azioni di dubbia condotta morale sono necessarie per il raggiungimento di un fine ultimo nobile condiviso da tutti.
Altruismo efficace vs. solidarietà
Bisogna porre molta attenzione nel non confondere l’effective altruism – altruismo efficace – con la normale solidarietà, poiché molti progetti privati per prevenire le malattie o garantire servizi e infrastrutture sono lodevoli. Aiutano centinaia di migliaia di persone povere ogni giorno intervenendo positivamente nella loro vita. Le tesi teorizzate da Mc Askill e portate avanti da Sam Bankman Fried sono fallaci poiché costruite sulla presunzione di conoscere quale sarà il nostro futuro, e soprattutto sulla cancellazione dei bisogni dell’individuo in funzione delle occorrenze della società.
Nel libro ‘Strangers Drowning’ l’autrice Larissa MacFarquar descrive la storia di una coppia che adotta due bambini in difficoltà, sentendosi in colpa perché con il loro comportamento non hanno sostenuto altrettante vite bisognose dello stesso aiuto. Questo sentimento di obbligo morale verso persone sconosciute è uno dei fondamenti dell’utilitarismo, filosofia dalla quale l’ altruismo efficace prende spunto in maniera corposa, modificando il fine ultimo ma non il metodo.
La truffa deliberata di SBF
I piccoli lussi che ognuno di noi vuole concedersi divengono inaccettabili, poiché non provocano beneficio nei confronti della collettività, portando ad un senso di inadeguatezza perenne. Sentimenti di tal genere possono spingere adepti non particolarmente abbienti, e psicologicamente deboli, alla rovina personale. Sam Bankman Fried (noto anche come SBF) ha accentuato questo fenomeno, truffando deliberatamente migliaia di investitori con il suo exchange, motivando le sue azioni con l’obbligo di effettuare azioni positive per la società. Si è presentato addirittura come leader di un movimento che sacrifica i bisogni di una minoranza a vantaggio della maggioranza.
‘La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni’
L’emotività, totalmente cancellata da questo approccio freddo e razionale, è una componente imprescindibile del pensiero umano, che diventa viatico di solidarietà nel momento in cui si vuole fare del bene a persone che abbiano avuto difficoltà simili alle proprie. Altruismo efficace è una disciplina che può essere causa di enormi drammi nella nostra società, come dimostrato da FTX, ed è fondamentale che le nuove generazioni non vengano ammaliate da questa pseudo futurologia basata sul nulla.
Chi decide di dedicare la propria vita alla solidarietà, in maniera parziale o totale, deve quindi offrire un proprio contributo nei confronti della società tramite azioni morali, non seguendo fini fantascientifici ed utopie irrealizzabili.