Prezzi del gas, perché il modello iberico potrebbe funzionare in Europa

scritto da il 09 Novembre 2022

Post di Marco Golinelli, Senior Business Development Manager di Wärtsilä Energy – 

Gli Stati membri dell’UE avrebbero potuto ridurre i prezzi dell’elettricità fino al 35% adottando un approccio basato sul modello iberico di price cap per il gas, ma con un prezzo massimo fissato a circa 100 euro/MWh. Questo è il risultato della ricerca effettuata dal centro studi dell’azienda tecnologica Wärtsilä, che prende in considerazione il periodo tra il 14 giugno e il 13 settembre. Il tetto al prezzo del gas è stato un argomento chiave nelle discussioni tra i ministri dell’UE nelle ultime settimane. Limitare il prezzo per l’intero mercato sarebbe piuttosto complicato e, se attuato, potrebbe rappresentare una minaccia per l’arrivo del GNL in Europa.

Il disaccoppiamento dai prezzi del gas

Se è vero che da un lato il prezzo elevato e la minore disponibilità di gas hanno messo in crisi il mercato dell’elettricità, dall’altro non si sono verificate interruzioni nei mercati dell’elettricità in Europa, ad eccezione di importanti lavori di manutenzione nelle centrali nucleari francesi. Questo scenario mostra chiaramente come la formazione dei prezzi del mercato elettrico debba essere temporaneamente disaccoppiata dal prezzo del gas. La questione è stata anche oggetto di un vertice tra i principali ministri il 20 ottobre, che però non ha portato a nessuna decisione concreta, soprattutto a causa del timore della Germania di un aumento del consumo di gas.

Il modo più efficace per raggiungere questo obiettivo? Stabilire un tetto temporaneo ai prezzi del gas utilizzato per la produzione di energia elettrica. Un grande aiuto potrebbe venire dal modello iberico, già attuato da Spagna e Portogallo il 14 giugno e con risultati chiaramente positivi. Il prezzo di mercato dell’elettricità è stato chiaramente più basso in Spagna e Portogallo rispetto al resto d’Europa.

prezzi

I prezzi italiani: risparmio netto di circa 7,3 miliardi di euro in soli tre mesi

Entrando nello specifico, l’Italia avrebbe visto una riduzione fino al 20% dei prezzi di mercato dell’elettricità, se fosse stato applicato un tetto di 100€/MWh al gas utilizzato nella produzione di energia elettrica. Si tratta di una percentuale leggermente inferiore alla media UE (24%), ma il risparmio sarebbe stato considerevole nell’arco di 3 mesi: un risparmio netto di circa 7,3 miliardi di euro, pari a 120 euro pro capite. I risparmi netti tengono conto sia dei risparmi derivanti dalla riduzione dei prezzi del mercato del giorno prima che del costo del prezzo di sostegno del gas. I prezzi più alti dell’elettricità nell’UE si registrano in Francia, dove il calo dei prezzi (secondo la nostra modellizzazione) sarebbe stato maggiore: da 419 €/MWh a 287 €/MWh. In Germania, invece, il modello produce una riduzione significativa del prezzo dell’elettricità, da 369 €/MWh a 269 €/MW.

I benefici per l’Italia

Secondo Anette Danielsson, Senior Analyst di Wärtsilä Energy, la ricerca mostra come l’Italia, tra gli altri Paesi dell’UE, “trarrebbe notevoli benefici dall’implementazione del modello iberico con un tetto di 100€/MWh fissato per il gas utilizzato nella produzione di energia elettrica. L’attuale emergenza energetica ha indicato che a livello di sistema, nel lungo periodo, è necessario abbandonare la produzione di energia elettrica a gas a carico del carico di base e costruire il sistema sulle energie rinnovabili e sulla flessibilità. Questo renderebbe l’Italia molto meno vulnerabile agli shock dei prezzi dei combustibili fossili e le permetterebbe di ridurre ulteriormente i prezzi dell’elettricità e di migliorare l’indipendenza energetica”.

I prezzi e il modello iberico

I prezzi dell’elettricità per i consumatori e le industrie in Italia sono stati difficili da gestire, soprattutto a causa del prezzo e della disponibilità del gas naturale. Se implementato in tutta l’UE, il modello iberico potrebbe essere una buona soluzione temporanea per aiutare l’Italia a sopportare l’emergenza energetica e a ridurre i prezzi dell’elettricità.