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Finanza agevolata in tempo di guerra, quali opzioni per le imprese
Post di Guido Rovesta, Presidente di Gruppo Finservice S.p.A, società made in Italy specializzata da oltre 20 anni nella finanza agevolata e nei contributi a fondo perduto –
In Italia 120mila aziende sono prossime alla chiusura e 370mila posti di lavoro sono a rischio. Questo è lo scenario drammatico prospettato da Confcommercio a causa dello scoppio del conflitto in Ucraina e della crisi energetica, con conseguente aumento vertiginoso delle bollette e dell’approvvigionamento di energia e materie prime. All’interno di un contesto in grande evoluzione e di estrema difficoltà, le imprese italiane hanno la necessità di concentrare l’attenzione sul panorama normativo per individuare possibili soluzioni.
A questo proposito, il PNRR ha messo a disposizione ben 191,5 miliardi di euro, da impiegare entro i prossimi quattro anni, per supportare gli investimenti delle organizzazioni italiane. Entrando più nel dettaglio, sono stati stanziati 20 milioni di euro in ricerca e innovazione al fine di rafforzare l’autonomia strategica e altri 2,5 miliardi di euro in aiuto di startup e PMI innovative. All’interno di questo scenario in grande evoluzione, sempre più imprese sentono la necessità di affidarsi ad esperti della finanza agevolata per individuare e sfruttare al meglio fondi e contributi utili per fronteggiare la crisi in corso.
Attualmente le aziende e i professionisti ricercano affidabilità e consigli utili per affrontare il presente e pianificare il futuro, ma innumerevoli leader d’impresa non riescono ad accedere ai fondi per l’innovazione o per la sostenibilità per mancanza di input e conoscenze adeguate: servono professionisti qualificati in grado di mettere in primo piano le opportunità offerte dal panorama normativo e ottenere cifre di investimento importanti a beneficio del cliente.
Per quanto riguarda il campo energetico, ad esempio, nel corso dell’anno corrente, sono state divulgate diverse novità grazie al Decreto Energia 2022. L’energia è per noi da sempre un ambito di rilevanza, infatti, abbiamo da tempo sviluppato un sistema di ultima generazione per aiutare datori di lavoro ed imprenditori a mappare i consumi e contenere i costi. Non si tratta, però, dell’unica opportunità a disposizione delle aziende che hanno intenzione di investire nel futuro della propria impresa. Molte sono le opportunità offerte da bandi comunitari, nazionali e regionali. Certo, occorre una conoscenza approfondita delle principali soluzioni utili sia ad incrementare l’efficientamento energetico sia ad avvicinare le imprese all’ottenimento dei contributi più adatti alle diverse strategie di crescita e sviluppo operativo ed economico.
In linea generale, l’energia e l’innovazione sono solo alcuni degli innumerevoli ambiti in cui la finanza agevolata è in grado di intervenire a supporto delle imprese. Un altro ambito interessante, sempre a titolo di esempio, riguarda la formazione e il welfare, per il quale il PNRR prevede di finanziare numerose agevolazioni legate agli investimenti in nuove competenze per i dipendenti. La finanza agevolata non è solo un salvagente, bensì uno strumento efficace e destinato ad influenzare sempre più ambiti professionali e della contemporaneità. Per dare seguito a questo percorso di sviluppo, però, è fondamentale supportare imprese e professionisti a conoscere la stessa finanza agevolata nel migliore dei modi, aiutandole a strutturarsi ed innovarsi.
Aggiornarsi continuamente per conoscere le migliori opportunità dal panorama fiscale e normativo per valorizzarle a proprio vantaggio, assicurandosi di avere a propria disposizione competenze altamente qualificate e specializzate per gestire in velocità e sicurezza tutti gli aspetti tecnici, amministrativi e burocratici relativi a pratiche utili all’ottenimento di fondi o contributi specifici sono le buone pratiche consigliate alle imprese per superare la crisi odierna. A queste bisogna aggiungere necessariamente la consapevolezza in termini di vision e di obiettivi da raggiungere, la scelta delle priorità di investimento e la tempestività per cogliere nel migliore dei modi eventuali richiese o improvvisi cambiamenti del mercato di riferimento. Solo così le organizzazioni italiane possono garantirsi un presente e un futuro solido.