categoria: Distruzione creativa
Agentic AI: cos’è, cosa può fare e quali sfide comporta


Post di Francesco Colavita, Global VP PreSales Consulting di Jaggaer –
L’intelligenza artificiale sta vivendo una nuova evoluzione. Si chiama Agentic AI e si distingue per una caratteristica fondamentale: non si limita ad analizzare dati, ma prende decisioni, agisce e si adatta in tempo reale agli scenari che ha di fronte. È una tecnologia capace di imparare dalle situazioni e di aggiornarsi costantemente. Un’innovazione che inizia a far parlare di sé anche nel mondo del lavoro e dell’impresa.
Una delle sue applicazioni più promettenti riguarda la gestione degli acquisti aziendali: quella rete di attività che permette alle imprese di scegliere fornitori, negoziare contratti, fare ordini, monitorare i costi e garantire la disponibilità di beni e servizi. In questo ambito, l’Agentic AI non è solo un aiuto: rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma.
Agentic AI, i vantaggi
Uno dei punti di forza principali di questa tecnologia è la velocità con cui riesce a reagire ai cambiamenti: l’Agentic AI elabora enormi quantità di dati in tempo reale e modifica le sue azioni in base, ad esempio, all’andamento dei prezzi o alla disponibilità di un fornitore.
È particolarmente efficace quando bisogna risolvere problemi complessi, come scegliere tra diverse opzioni strategiche. Gli algoritmi avanzati permettono di simulare scenari, confrontare i risultati attesi e puntare sulla soluzione più vantaggiosa.
Un altro beneficio concreto è la riduzione delle attività ripetitive, che vengono automatizzate. Questo libera tempo prezioso per chi lavora, che può così concentrarsi su decisioni più importanti.
La scalabilità è un altro punto a favore: una volta adottata, questa tecnologia può crescere insieme all’azienda, senza richiedere continui aggiornamenti o investimenti pesanti.
Infine, grazie al machine learning, l’intelligenza artificiale continua a migliorare man mano che viene usata: più dati raccoglie, più affina le sue capacità.
Le criticità dell’Agentic AI
Naturalmente, non è tutto oro quello che luccica. L’adozione di un sistema così evoluto comporta alcune criticità importanti.
Il primo ostacolo riguarda i dati: perché l’AI funzioni bene, ha bisogno di informazioni precise, coerenti e aggiornate. Ma spesso le aziende si trovano a gestire archivi disomogenei, difficili da mettere in ordine.
C’è poi un tema di usabilità: se i sistemi non sono intuitivi e semplici da usare, rischiano di non essere adottati davvero da chi ci lavora ogni giorno.
Non va trascurata neppure la sicurezza: quando si parla di dati sensibili – come prezzi, contratti, fornitori – è fondamentale che tutto sia protetto da strumenti certificati, in linea con le normative vigenti.

Non è tutto oro quello che luccica. L’adozione di un sistema evoluto cone l’Agentic AI comporta alcune criticità importanti (Designed by Freepik)
Come affrontare la sfida
Per sfruttare al meglio il potenziale dell’Agentic AI senza cadere in trappole, le aziende devono muoversi con attenzione. Ecco cinque consigli pratici:
1. Chiarire obiettivi e priorità, fissando traguardi misurabili per capire se l’intelligenza artificiale sta davvero portando benefici.
2. Coinvolgere fin da subito chi lavora nei reparti interessati, ascoltando esigenze, suggerimenti e dubbi.
3. Lavorare sulla qualità dei dati, individuando lacune e correggendo incongruenze prima di affidarsi all’AI.
4. Scegliere con cura gli strumenti tecnologici, verificando che siano sicuri, facili da usare e compatibili con ciò che già esiste in azienda.
5. Accompagnare il cambiamento, investendo nella formazione delle persone e supportandole nel passaggio ai nuovi flussi di lavoro.
L’intelligenza artificiale agentica non è una soluzione magica, ma può diventare una leva potente per innovare davvero. A patto che venga integrata con visione, metodo e attenzione.