Fusioni bancarie e tecnologia: un’opportunità mancata?

scritto da il 21 Marzo 2025

Post di Gianluca Berghella, CEO e Presidente di Armundia Group

Le aggregazioni bancarie rappresentano momenti chiave per il mercato, eppure il loro impatto tecnologico viene spesso trascurato. L’operazione di M&A non dovrebbe essere vista solo come una crescita dimensionale, ma come una leva strategica per il rinnovamento tecnologico, capace di creare strutture realmente competitive.

Alcuni sostengono che sia stata proprio la rivoluzione digitale ad abilitare, agevolare e accelerare le fusioni bancarie. Tuttavia, questa è solo una faccia della medaglia. Ogni anno le banche investono ingenti risorse nella migrazione dei dati, senza però ripensare i sistemi informativi che ne determinano l’efficacia. Questo è un errore strategico: per rendere davvero competitiva una fusione, serve un’infrastruttura tecnologica moderna, in linea con il core business, con le esigenze operative e di mercato, e capace di valorizzare il vasto patrimonio di dati a disposizione.

La realtà è ben diversa: molte infrastrutture bancarie sono obsolete, con core banking che hanno in media 30 anni di vita e sistemi legacy su cui è difficile integrare le nuove tecnologie, con conseguente limitazione della loro agilità strategica. Se il digitale deve essere il motore dell’innovazione, non può poggiare su tecnologie superate: serve una visione chiara e lungimirante, che vada oltre la semplice transizione tecnica e punti a un rinnovamento strutturale ed ecosistemico.

Perché le fusioni bancarie costano più di quanto dovrebbero

Senza questa trasformazione, le fusioni si traducono in un accumulo di processi e di personale senza un reale miglioramento dell’efficienza o dell’innovazione tecnologica della nuova entità bancaria. Ecco perché il consolidamento bancario continua a essere ostacolato da rigidità infrastrutturali e vincoli regolatori, che rallentano l’integrazione digitale su larga scala, rendendo le operazioni più complesse e costose di quanto dovrebbero essere.

fusioni

La competitività non si ottiene solo attraverso il consolidamento, ma richiede investimenti mirati in tecnologia (Designed by Freepik)

Un’altra criticità riguarda gli operatori tecnologici, che spesso colgono solo le opportunità di business senza adottare una strategia armonica e sostenibile nel tempo. È essenziale convergere verso un progetto coordinato di sistema, in cui ogni operatore tecnologico contribuisca con il proprio expertise all’evoluzione complessiva. Un utilizzo strategico e integrato delle risorse digitali può trasformare l’innovazione in un processo continuo, coerente e dinamico, anziché in un’iniziativa sporadica e frammentata.

La generazione di valore per i clienti inizia dagli investimenti in tecnologia

Alla fine, il costo di una mancata trasformazione digitale coerente ricade principalmente sui clienti finali, che si trovano a dover usufruire di servizi non pienamente rispondenti alle loro esigenze. La competitività non si ottiene solo attraverso il consolidamento, ma richiede investimenti mirati in tecnologia e un percorso strategico che migliori l’efficienza operativa e l’efficacia del servizio, generando un valore tangibile per la clientela.

L’evoluzione dalle architetture monolitiche a sistemi modulari e interoperabili richiede un impegno significativo in termini di investimenti e una visione strategica di lungo termine. Tuttavia, questa trasformazione consente alle sinergie bancarie di dare vita a entità più agili, capaci di esprimere appieno il proprio potenziale e di raggiungere un impatto concreto in tre aree chiave:

1. Ottimizzazione dei tempi e dei costi delle integrazioni

Un’infrastruttura tecnologica armonizzata permette di velocizzare l’allineamento digitale tra le entità coinvolte nella fusione, riducendo i costi delle integrazioni applicative.

2. Incremento della competitività della nuova entità bancaria

Una base tecnologica moderna abilita nuovi modelli di business e può accogliere più facilmente strumenti innovativi, migliorando la reattività al mercato e la capacità di innescare effetti di rete positivi.

3. Miglioramento dei servizi alla clientela

L’uso avanzato di big data analytics, intelligenza artificiale e machine learning su infrastrutture di nuova generazione consente di trasformare rapidamente i dati grezzi in insight strategici, offrendo vantaggi competitivi in termini di personalizzazione, ottimizzazione dei prezzi, gestione del rischio e customer experience.

L’importanza della formazione e delle competenze (anche nelle fusioni)

Ovviamente, queste tre direttrici non potranno concretizzarsi senza un’adeguata formazione dei team responsabili della convergenza dei processi e delle strategie. Solo attraverso un allineamento delle competenze e una visione integrata e strategica sarà possibile garantire un’evoluzione efficace, sostenibile e orientata al futuro.

Se le banche non colgono questa opportunità, rischiano di rimanere intrappolate in un modello obsoleto che, indipendentemente dalle dimensioni dell’organizzazione, le rende incapaci di affrontare le sfide del futuro.