Dall’agente all’AI Agent: l’evoluzione phygital delle assicurazioni

scritto da il 12 Marzo 2025

Post di Ivan Pivirotto, Managing Director di Wopta Assicurazioni

Nel mondo delle assicurazioni, digitali ma anche più tradizionali, scegliere la giusta copertura assicurativa può essere un processo complesso e dispersivo. Le esigenze di protezione assicurativa variano da persona a persona, e trovare la soluzione più adatta richiede tempo e conoscenza del settore. Per semplificare questo processo, l’intelligenza artificiale si rivela uno strumento fondamentale per guidare una transizione customer-oriented.

Infatti, l’intelligenza artificiale permette di trasformare processi e modelli operativi proprio per essere più vicini ai clienti e rispondere alle loro esigenze e ai cambiamenti nelle modalità di consumo, sempre più influenzate dalla digitalizzazione.

In questo contesto, la diffusione dell’AI in Italia è massiccia e il mercato ha raggiunto la quota record di 1,2 miliardi di euro (+58% rispetto al 2023), a confermare l’interesse verso queste nuove tecnologie è l’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano[1].

Un AI Agent per una protezione su misura

Grazie ai progressi dell’Intelligenza Artificiale per le assicurazioni, oggi è possibile avere un assistente digitale che analizza le necessità specifiche di ogni cliente e suggerisce la polizza assicurativa più adatta, al fine di creare percorsi personalizzati per i clienti.

Ora, sebbene si registri una crescente diffusione dei servizi di vendita digitale (il 44 % utilizza canali web)[2], il canale agenziale continua a rivestire un ruolo centrale nella relazione con la clientela.  Per i clienti, il contatto con un agente è questione di fiducia, soprattutto in momenti cruciali come la stipula di una polizza o la gestione di un sinistro.

In tal senso, l’introduzione di AI all’interno di software usati dagli operatori assicurativi è in grado di fornire la consulenza che i clienti continuano a cercare per essere supportati nelle decisioni più importanti. L’AI Agent analizza il profilo del cliente attraverso poche domande mirate e comprendere i rischi specifici a cui è esposto, sia come individuo che come impresa.

L’AI Agent fornisce una consulenza rapida e accessibile, sempre disponibile per suggerisce le soluzioni assicurative su misura, superando la frammentazione delle polizze tradizionali. Inoltre, supporta anche gli intermediari assicurativi, offrendo uno strumento digitale che ottimizza il loro lavoro e li aiuta a proporre soluzioni più efficaci.

Un modello phygital: tecnologia e relazione umana

Insomma, il comparto assicurativo è nel pieno di una trasformazione epocale, attraverso cui il fattore umano si integra sempre di più con l’innovazione tecnologica. In particolare, le interazioni fisiche insieme all’utilizzo di strumenti digitali avanzati stanno rivoluzionando le modalità distributive innovative, attraverso collaborazioni strategiche e investimenti mirati.

Io credo che la combinazione tra tecnologia assicurativa e relazione umana sia la chiave per offrire un servizio di qualità. Per questo sostengo il modello phygital, in cui la piattaforma assicurativa digitale si integra perfettamente con il supporto di professionisti esperti che affiancano i clienti e gli intermediari nel processo assicurativo.

Assicurazione

L’AI per le assicurazioni non sostituisce il valore del rapporto umano, ma lo potenzia, rendendo la consulenza più efficace, veloce e accessibile. Gli intermediari assicurativi possono così concentrarsi sulla relazione con il cliente, affidandosi all’AI Agent per ottenere suggerimenti mirati e dati utili per offrire la miglior protezione assicurativa possibile.

Non solo, attraverso questi strumenti e le piattaforme online, i clienti potranno gestire autonomamente i contratti, monitorare le pratiche in tempo reale e gestire le loro polizze, riducendo i tempi e migliorando la soddisfazione.

L’AI al servizio delle Omni-Policy e delle polizze multirischio

Inoltre, il settore assicurativo sta evolvendo verso soluzioni multirischio e Omni-Policy, che consentono di integrare più coperture all’interno di un’unica polizza assicurativa personalizzata. Tuttavia, queste soluzioni possono risultare complesse e difficili da comprendere per il cliente, a causa della sovrapposizione di coperture, esclusioni e lunghe documentazioni.

Grazie all’Intelligenza Artificiale nel settore assicurativo, possiamo superare la logica delle polizze preconfezionate, offrendo soluzioni assicurative digitali personalizzate che ottimizzano costi e benefici.

Come supportare imprese e famiglie con l’AI

L’obiettivo dovrebbe essere supportare l’economia reale, proteggendo imprese e famiglie dai rischi quotidiani. Grazie all’AI nelle assicurazioni, è possibile offrire una protezione più mirata, che risponde davvero alle esigenze di chi ci sceglie.

Esempi di protezione assicurativa con l’AI:

  • – Protezione per imprese: un imprenditore che vuole proteggere la sua attività potrà affidarsi al nostro AI Agent, che identifica i rischi specifici del settore e propone una polizza aziendale adeguata in pochi minuti.
  • – Polizza Vita: chi desidera tutelare il proprio futuro e quello dei propri cari può affidarsi al nostro AI Agent, che suggerisce la soluzione migliore in base alle esigenze personali e familiari.

Verso un futuro più sicuro e digitale

L’Intelligenza Artificiale per le assicurazioni si rivela un alleato prezioso, per affrontare le sfide di un mercato in costante evoluzione, consolidando il loro ruolo di riferimento nel panorama globale.

L’AI Agent non sostituisce il valore della consulenza umana, ma la potenzia, rendendo il processo assicurativo più semplice, veloce e trasparente.

Sempre secondo l’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, infatti, le imprese italiane si stanno approcciando sempre di più all’Intelligenza Artificiale, sebbene più lentamente rispetto ad altri Paesi europei, il 59% di queste ha già un progetto attivo, mentre l’81% ne sta valutando l’adozione.

NOTE

[1] Ricerca dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, presenta nel corso del convegno dal titolo “Artificial Intelligence, e questo è solo l’inizio

[2] L’Insurance punta sull’ibrido: i canali digitali affiancano agenzia e sportello, Cetif – Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con IBM.