Librerie e AI: evoluzione digitale, futuro molto umano

scritto da il 07 Marzo 2025

Post di Ivan Menghini, Head of Digital & Communication di Libraccio – 

L’impiego dell’intelligenza artificiale* nel mondo dell’editoria e delle librerie sta crescendo rapidamente trasformando processi, aprendo a nuove possibilità e sollevando interrogativi sul futuro di alcune figure chiave del settore. Come si evolverà, per esempio, la professione del libraio in questo scenario in perenne trasformazione?

Già nel 2023 il 47% delle case editrici statunitensi utilizzava l’AI per le attività di marketing, mentre il 25% ne faceva uso in ambito editoriale. Gli autori, invece, si avvalevano di questo strumento per il controllo grammaticale (47%) e il brainstorming di idee e personaggi (29%). Tuttavia, l’adozione di questa tecnologia suscita alcune preoccupazioni tra gli esperti, soprattutto per quanto riguarda l’accuratezza delle informazioni, la qualità dei contenuti e la tutela della creatività umana, oltre al rischio di plagio nel giornalismo e nell’editoria.

Non a caso, negli ultimi mesi il dibattito sull’uso dell’intelligenza artificiale nella scrittura ha portato la Authors Guild – la più grande organizzazione di scrittori degli Stati Uniti – a introdurre la certificazione Human Authored, un vero e proprio bollino che identifica e attesta i testi scritti a tutti gli effetti da un essere umano.

Se nel mondo dell’editoria la discussione è incentrata sull’impatto dell’AI nella creazione di contenuti, nel settore librario la prospettiva cambia: qui il punto centrale non è tanto la produzione dei testi quanto il modo in cui la tecnologia può migliorare l’esperienza di lettura e l’interazione tra libraio e lettore. Infatti, nonostante la crescita del digitale e l’aumento degli acquisti online, i dati mostrano che molti lettori italiani continuano a preferire il libro cartaceo e il contatto diretto con il libraio, una figura di riferimento insostituibile per il consiglio, la scoperta e la condivisione della passione per i libri.

L’AI nelle librerie: nuove opportunità per professionisti e consumatori

Come anticipato, statistiche recenti attestano come in Italia esista una netta preferenza per il libro cartaceo rispetto a quello digitale[1]: la tendenza generale, per quanto riguarda il formato, indica infatti che la maggioranza dei lettori non è pronta ad abbandonare l’esperienza tattile e la possibilità di acquistare un oggetto fisico da conservare. Un discorso analogo vale per le librerie, specie se indipendenti e spazio di ritrovo per le comunità cittadine, che rimangono un elemento indispensabile sia per l’appassionato, sia per chi vuole avvicinarsi al mondo del libro e cerca un luogo nel quale essere accolto e guidato.

È chiaro quindi come il libraio, che interagisce, consiglia e guida lettori di tutte le categorie, rimanga una figura chiave alla quale attingere per  esperienza, confronto e scoperta, oltre che per la passione per il mestiere, la conoscenza dei testi e degli autori e l’empatia che sa trasmettere. È questo che rende insostituibile il ruolo del libraio, un vero e proprio custode di storie e passioni.

Librerie

I dati mostrano che molti lettori italiani continuano a preferire il libro cartaceo e il contatto con il libraio. Cosa riserva il futuro? (Immagine generata da AI)

L’intelligenza artificiale può essere però un prezioso alleato anche per i librai, supportandoli nella gestione quotidiana della libreria. L’AI può infatti analizzare rapidamente enormi moli di dati di vendita, suggerendo quando riordinare un titolo o quando ridurre le copie di un volume che non raggiunge le quote di mercato sperate, così come predire i principali trend del settore e dare input su cui l’intervento umano sarà poi determinante.[2] Nel contesto delle librerie, gli strumenti dell’AI possono poi ottimizzare le campagne promozionali, aiutare i librai a migliorare la loro presenza online e fornire assistenza personalizzata ai clienti, perfezionando così l’esperienza generale del consumatore.

Il perfetto equilibrio si otterrà dunque fondendo le informazioni elaborate dall’intelligenza artificiale con l’esperienza e la competenza del libraio per rendere le librerie ancora più efficienti, moderne e ospitali.

Come evolveranno le figure professionali nel mondo dell’editoria e delle librerie?

L’integrazione dell’AI nei processi editoriali e commerciali continuerà a crescere, automatizzando flussi di lavoro complessi, riducendo i tempi e aumentando la produttività. Di fronte a questo cambiamento, diverse figure professionali del settore dovranno adattarsi a un panorama in evoluzione, sviluppando nuove competenze per restare competitive. Questo scenario non dovrebbe però essere fonte di eccessiva preoccupazione, bensì trasformarsi in benzina per alimentare il motore della ricerca, dell’evoluzione e del miglioramento delle soft skills e l’aggiornamento delle competenze, in ottica di andare incontro alle nuove opportunità e figure professionali che avranno così occasione di emergere.

Una possibile soluzione è investire da subito nella formazione dei dipendenti, affinché sviluppino competenze legate all’intelligenza artificiale, alla sua influenza e alle sue applicazioni, dal momento che diventerà sempre più parte integrante della vita quotidiana e, di conseguenza, della sfera professionale. Infatti, seppur l’intelligenza artificiale potrà essere integrata nella produzione testuale anche di libri che porteranno, ad esempio, il sopracitato Human Authored, per funzioni quali la correzione della grammatica e la traduzione, la sostituzione completa del professionista umano è uno scenario ben lungi dall’essere realtà. Già nel 2023 l’AIE – Associazione Italiana Editori – ha organizzato un seminario di formazione dedicato alle applicazioni dell’AI nel settore, a dimostrazione di come questo aspetto sia ormai entrato a pieno titolo nelle agende degli operatori del settore.

L’AI è già parte del presente e sarà sempre più centrale nel futuro del settore librario ed editoriale. Abbracciarla come un’alleata, senza perdere di vista il valore dell’esperienza umana, sarà quindi la chiave per garantire un’evoluzione sostenibile e vantaggiosa per tutti, mentre i professionisti di oggi hanno l’opportunità di adattarsi, crescere e sfruttare il potenziale delle nuove tecnologie per consolidare il proprio ruolo e rispondere alle sfide del futuro con maggiore consapevolezza e preparazione.

NOTE

[1] Book purchases by store brand in Italy as of December 2024

[2] Artificial intelligence in marketing market size, share and trends 2024 to 2034

*Adottiamo l’acronimo inglese di artificial intelligence, AI