Stop al caro bollette: le soluzioni per risparmiare davvero

scritto da il 20 Febbraio 2025

Post di Daniele Iudicone, esperto di energie rinnovabili e co-fondatore di IMC Holding – 

Le tensioni geopolitiche internazionali, in particolare quelle legate alle forniture di metano dalla Russia all’Europa, potrebbero portare a un aumento significativo dei costi dell’energia. Questo scenario mette famiglie e imprese di fronte alla necessità di adottare soluzioni concrete per contenere la spesa in bolletta. L’ultima rilevazione di Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, indica che in questo primo trimestre del 2025 i fruitori di energia elettrica subiranno un incremento del 18,2%. E, nel corso del 2025, una famiglia tipo nel mercato libero dovrà affrontare un rincaro complessivo di 272 euro tra luce e gas.

Che cosa provoca il caro bollette e quali sono le contromisure

Le principali cause di questa escalation includono: l’aumento del costo delle materie prime energetiche, la volatilità del mercato del gas, l’aumento della domanda di elettricità per il riscaldamento e la mobilità elettrica e la necessità d’investimenti in infrastrutture per la transizione energetica. In questo contesto, le energie rinnovabili e il fotovoltaico si confermano come strumenti fondamentali per abbattere i costi e rendere i consumi più sostenibili nel lungo periodo.

L’adozione di soluzioni di autoconsumo collettivo, comunità energetiche e impianti fotovoltaici diventa quindi sempre più cruciale per mitigare l’impatto degli aumenti delle bollette per famiglie e imprese. L’impennata nei costi dell’energia diventa una questione di primaria importanza, con incrementi del 25-30% in bolletta, e può gravare pesantemente sui bilanci familiari e aziendali.

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Per molte realtà, il peso economico diventa insostenibile, costringendo famiglie e imprese a rateizzare i pagamenti per far fronte alle bollette sempre più elevate. Il fotovoltaico può essere una soluzione efficace per contrastare il caro energia. In un’azienda con un consumo elevato, un impianto fotovoltaico può essere installato in pochi mesi e ridurre la spesa fino al 70-80%. Per una famiglia, l’installazione richiede circa un mese e garantisce benefici economici immediati.

Il fotovoltaico è un’alternativa valida per tagliare le bollette?

Le prossime normative dovrebbero favorire sempre più l’adozione del fotovoltaico. Un impianto di qualità, dotato di una batteria di accumulo, consente di utilizzare l’energia prodotta durante il giorno anche nelle ore serali, abbattendo ulteriormente i costi e riducendo la dipendenza dalla rete. Se l’impianto viene pagato con bonifico, il rientro dell’investimento avviene in 4-6 anni.

Con un finanziamento a tasso agevolato, l’importo che si pagava alla compagnia energetica viene semplicemente trasferito alla finanziaria, e nel giro di pochi anni il costo si azzera, rendendo l’impianto un guadagno netto. Per chi invece non ha un tetto disponibile, aderire a una comunità energetica come consumer rappresenta un vantaggio che porta a un risparmio attorno al 15-20% sulla propria bolletta. Chi installa un impianto fotovoltaico può beneficiare di diverse agevolazioni:

    • – Detrazione del 50% per la prima casa.
    • – Detrazione del 36% per la seconda casa.
    • – Bandi regionali e incentivi per le imprese.
    • – Inserimento nel piano Transizione 5.0 per impianti di grandi dimensioni.
    • – Per chi risiede in comuni sotto i 5.000 abitanti, il PNRR prevede ulteriori incentivi per l’efficienza energetica.

Le comunità energetiche rappresentano il futuro dell’energia rinnovabile. La crescente domanda di energia pulita trova una risposta concreta nelle comunità energetiche rinnovabili (CER). Questi modelli, che si basano sulla produzione e condivisione di energia rinnovabile, promuovono l’autonomia e l’efficienza energetica dei cittadini, contribuendo alla creazione di un sistema sempre più sostenibile. Le comunità energetiche offrono un’opportunità di partecipazione attiva alla transizione ecologica, dove i membri possono ridurre i costi energetici, avere degli incentivi sulla produzione e sull’autoconsumo di energia verde, sostenendo un futuro a basso impatto ambientale.

Perché le comunità energetiche non sono per tutti

Nonostante le significative opportunità offerte dalle CER, non tutti i cittadini possono facilmente avviare una comunità energetica o farne parte. Diverse criticità tecniche e burocratiche possono limitarne l’accesso. Inoltre, la complessità delle normative e la difficoltà di coordinamento tra i membri di una comunità possono scoraggiare chi vorrebbe partecipare. Per questo, nonostante l’aumento delle iniziative a livello locale, restano ancora barriere che impediscono a tutti di usufruire appieno dei benefici delle comunità energetiche.

Il progetto delle Comunità Energetiche di Fotovoltaico Semplice ricalca le normative nazionali per le comunità energetiche e integra gli ultimi aggiornamenti legislativi che permettono la creazione di una rete energetica a livello nazionale e non solo a livello locale. La condivisione dell’energia tra i membri, che permette una gestione ottimizzata per i produttori, i quali guadagnano dalla vendita dell’energia condivisa, e per i consumatori, che possono ridurre i loro consumi fino al 23%, in base alla quantità di autoconsumo generato durante la giornata.