Blockchain, non solo crypto: ecco le opportunità per le PMI

scritto da il 17 Febbraio 2025

Post di Tiziano Cetarini, CEO di Metriks.AI –

Nell’ultimo periodo, il tema della blockchain è tornato al centro dell’attenzione, spesso associato alle criptovalute e al loro impatto sui mercati finanziari. Tuttavia, ciò che viene trascurato è il vasto potenziale della blockchain in settori diversi da quello delle crypto, con applicazioni che possono risultare particolarmente vantaggiose per le piccole e medie imprese. Le caratteristiche chiave di questa tecnologia, come sicurezza e trasparenza, rappresentano infatti un’opportunità concreta per migliorare l’efficienza operativa e la gestione dei dati aziendali.

Progetti basati su blockchain: lo stato dell’arte

Secondo i dati dell’Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger del Politecnico di Milano, nel 2024 gli investimenti aziendali in progetti basati su blockchain hanno raggiunto i 40 milioni di euro. Questo dato segna una ripresa degli investimenti dopo un periodo di stallo che, dal 2020, aveva visto un mancato incremento rispetto ai 42 milioni di euro investiti in precedenza. Nonostante questo rinnovato interesse, la diffusione della tecnologia specialmente tra le PMI italiane è ancora limitata, evidenziando la necessità di maggiore consapevolezza e di strategie mirate per favorirne l’adozione.

Ma facciamo un passo indietro. Cosa si intende per blockchain? E’ un registro digitale in cui le informazioni sono memorizzate in modo immutabile e trasparente.
Rispetto alle soluzioni tradizionali, questa tecnologia adotta un approccio diverso alla gestione dei dati, che sono distribuiti in modo decentralizzato e non possono essere modificati.

Una tecnologia molto affidabile per registrare transazioni

Come detto, una blockchain è caratterizzata da immutabilità e trasparenza. L’immutabilità delle informazioni è garantita dalla natura decentralizzata della blockchain: il registro non è conservato in un unico dispositivo, ma esistono molteplici copie distribuite tra i nodi della rete. La trasparenza, invece, deriva dal fatto che il registro è spesso pubblico, consentendo di verificare ogni singola transazione. Queste caratteristiche rendono la blockchain una tecnologia estremamente affidabile ed efficiente per la registrazione di transazioni di qualsiasi tipo.

Esistono numerosi casi in cui la blockchain ha fornito una soluzione in grado di apportare vantaggi notevoli in campo aziendale. La maggior parte delle implementazioni si trova nel settore finanziario, soprattutto nel mercato interbancario. Troviamo poi casi di utilizzo anche nella logistica e nelle filiere alimentari e del tessile, per citarne alcune.

Più efficienza e competitività, meno costi (con la blockchain)

L’adozione della blockchain rappresenta per le PMI non solo una questione di innovazione, ma un’opportunità concreta per migliorare efficienza, ridurre costi e aumentare la competitività. Questa tecnologia non è più riservata alle grandi aziende e, grazie a soluzioni sempre più accessibili, anche le PMI possono iniziare a implementarla nei loro processi quotidiani con investimenti contenuti e benefici tangibili.

Uno dei principali problemi delle PMI, soprattutto nel settore manifatturiero, agroalimentare e tessile, è garantire la qualità e l’origine dei prodotti lungo tutta la filiera. La blockchain permette di registrare ogni passaggio della produzione e della logistica in modo trasparente. Per esempio, un’azienda potrebbe registrare sulla blockchain ogni fase della produzione, compresi dettagli sulle lavorazioni, certificazioni, etc… In questo modo, il produttore, i distributori e i partner commerciali, avrebbero una garanzia sulla qualità del prodotto.

Un altro possibile campo di applicazione riguarda l’automazione dei contratti e delle controversie. Molte PMI dipendono da contratti con fornitori, distributori e partner. Gli smart contract possono automatizzare pagamenti e verifiche, riducendo ritardi e dispute. Ad esempio, se un’azienda ha stipulato uno smart contract con i fornitori, quando lo spedizioniere registra sulla blockchain la consegna, il pagamento si sblocca automaticamente, riducendo i tempi amministrativi e evitando contestazioni.

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La blockchain è una tecnologia estremamente affidabile ed efficiente per la registrazione di transazioni (Designed by Freepik)

Le possibilità, dalla logistica alla lotta alla contraffazione

Non di meno sono le possibilità nel campo della logistica e gestione dell’inventario. Le PMI spesso soffrono di inefficienze nella gestione delle scorte, con difficoltà nel coordinare fornitori e clienti. Con la blockchain, ogni movimentazione di magazzino può essere tracciata in tempo reale, riducendo errori e sprechi ed eliminando la necessità di controlli manuali.

Nel campo dell’accesso al finanziamento e del credito commerciale, le PMI spesso incontrano difficoltà ad ottenere credito bancario o finanziamenti rapidi. La blockchain può abilitare alla cosiddetta finanza decentralizzata (DeFi) o facilitare il credito commerciale attraverso sistemi di scoring trasparenti e automatizzati. Le possibilità sono molte, tra cui ad esempio i finanziamenti tokenizzati basati sulla blockchain, in cui il prestito è garantito da asset digitalizzati, riducendo la necessità di garanzie tradizionali.

E ancora, la blockchain può agevolare la lotta alla contraffazione, che in Italia è stimata per oltre 30 miliardi di euro, ai danni del Made in Italy. La blockchain permette di registrare brevetti, marchi e diritti d’autore in modo immutabile, con una prova di esistenza con data certa, con enormi vantaggi in caso di dispute legali.

Lo stesso vale per le operazioni di pagamento internazionali, ormai realtà di imprese di qualunque dimensione, i quali necessitano di costi elevati e tempistiche lunghe. Per questo, esistono le cosiddette stablecoin, cioè criptovalute ancorate a valute tradizionali, come l’euro, e quindi meno incerte degli altri tipi di criptovalute. L’adozione della blockchain in questo contesto permette di effettuare transazioni internazionali riducendo drasticamente le commissioni bancarie e i tempi di elaborazione.

La blockchain è complessa per le PMI? I consorzi tech sono una soluzione

Infine, citiamo la possibilità non indifferente di digitalizzare qualunque bene, dagli immobili ai beni di lusso, dai metalli preziosi ai diritti, così da frazionarli nei cosiddetti token e farli circolare. Questo rende possibile evitare gli elevati costi e rischi legati al trasporto di metalli preziosi, rendere liquidi beni che non lo sono, e attingere a nuove forme di finanziamento.

Non possiamo non riconoscere che nel contesto delle PMI, l’adozione di tecnologie come la blockchain può risultare difficile, perché la necessaria complessità tecnica e organizzativa si scontra con le risorse e il know-how limitato. In questo caso, merita menzione la possibilità di creare consorzi tecnologici per la promozione e la messa in pratica del processo di trasformazione digitale.

Questo assume ancora più rilevanza nei numerosi distretti industriali, in cui complessi reti di imprese tendenzialmente medio-piccole creano un ecosistema dove la gestione della fiducia e la condivisione sono questioni tanto importanti quanto complesse. La blockchain può facilitare la collaborazione tra PMI, agevolando la gestione dei dati e la realizzazione di progetti condivisi, nonché efficientando costi amministrativi grazie a governance centralizzate.