International Esg Day: primo, superare i fogli di calcolo

scritto da il 29 Novembre 2024

Post di Bruno Natoli, CEO di Mia-FinTech

Il 30 novembre si celebra l’International ESG Day, una giornata dedicata alla promozione dei principi di sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e governance etica. I criteri ESG (Environmental, Social, Governance) offrono una guida fondamentale per adottare pratiche aziendali sostenibili e responsabili. Questa ricorrenza rappresenta l’occasione ideale per riflettere sull’importanza di misurare e migliorare le performance in queste aree, evidenziando il ruolo cruciale di una gestione efficace dei dati e la necessità di superare le sfide legate all’uso di strumenti obsoleti.

Dati ESG, la metà delle aziende usa ancora fogli di calcolo

È sorprendente che il 47% delle aziende si affidi ancora ai fogli di calcolo per gestire i dati ESG, secondo quanto riporta un recente studio di KPMG, soprattutto considerando quanto le organizzazioni ritengano importante l’attenzione alla sostenibilità e alla responsabilità sociale. Si pensi ad esempio che secondo il Rate the Raters report 2023, realizzato dal Sustainability Institute, le società quotate in borsa investono mediamente tra i 220.000 e i 480.000 dollari all’anno nel rating ESG e servizi correlati, così come le aziende private, che affrontano ogni anno una spesa compresa tra i 210.000 e i 425.000 dollari. Inoltre il 90% delle organizzazioni coinvolte nello studio di KPMG ha dichiarato di voler aumentare i propri investimenti in sostenibilità nei prossimi 3 anni.

Tuttavia strumenti come i fogli di calcolo possono comportare errori, rendere difficile raccogliere e analizzare le informazioni, compromettendo la credibilità di un programma ESG, che invece richiede dati verificabili, accurati e di alto livello, in grado di soddisfare le esigenze degli stakeholder e degli enti regolatori. Le pressioni che le organizzazioni ricevono sono infatti legate, da un lato, all’attenzione di aziende e investitori verso la sostenibilità e, dall’altro, alla conformità normativa, soprattutto in Europa, dove legislazioni come il Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) e la Direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD) obbligano le aziende a implementare pratiche di rendicontazione ESG dettagliate e trasparenti.

ESG

La crescita del mercato del software e i Data Hub

Non a caso questi sono i due fattori che incentivano la crescita della domanda di soluzioni tecnologiche avanzate in questo settore, alimentando il mercato del software ESG, che si prevede raggiungerà, a livello globale, 2,7 miliardi entro il 2032 (+222% in 9 anni), secondo un recentissimo report di Global Market Insights. Le aziende infatti necessitano di soluzioni scalabili e rapide che permettano di aggregare anche i dati sulla sostenibilità in modo centralizzato, garantendo una maggiore trasparenza e capacità di rispondere tempestivamente alle esigenze di regolatori e investitori.

Raccogliere e rendere accessibili i dati a banche, istituzioni, aziende e cittadini implica la creazione di un “Data Hub”, un sistema che consente di aggregare i dati provenienti da diverse fonti, esponendoli in modo che possano essere facilmente consultati e utilizzati. Con l’approccio “Fast Data”, poi, questi dati vengono elaborati immediatamente: un approccio che non solo aumenta l’efficienza operativa, ma garantisce anche maggiore trasparenza e la capacità di rispondere velocemente alle richieste di investitori e regolatori.

ESG e software, cinque vantaggi da tenere presente

Nello specifico l’adozione di un software ESG integrato con un Data Hub quali vantaggi offre?

  1. 1. Rating ESG semplificato: permette di definire uno score finalizzato a creare un rating che poi l’azienda può spendere con i diversi attori, dal punto di vista sociale, bancario o comunicativo.
  2. 2. Migliore condivisione dei dati e collaborazione interna, facilitando la raccolta e la condivisione dei dati tra i diversi team aziendali e garantendo l’allineamento con i principali standard di rendicontazione, come le normative europee e internazionali.
  3. 3. Riduzione del carico di lavoro manuale e dei margini di errore, centralizzando e verificando i dati ESG provenienti da numerose fonti all’interno dell’organizzazione ed eliminando attività ripetitive e dispendiose in termini di tempo.
  4. 4. Maggior sostenibilità operativa, rendendo più agevole la pianificazione e l’attuazione di strategie per ridurre emissioni e costi, ottimizzando quindi il consumo energetico e migliorando l’efficienza economica.
  5. 5. Miglior governance di processi e software ESG: tramite l’uso di applicazioni componibili, scindendo applicazioni complesse in unità indipendenti è possibile promuovere la modularità, la riusabilità e l’interoperabilità degli asset esistenti, contribuendo a migliorare la governance del software.