categoria: Res Publica
Puglia Sviluppo: semplificazione e innovazione per crescere
Prosegue il nostro viaggio nel mondo delle Finanziarie delle Regioni. Realtà sconosciute ai più, ma che hanno un ruolo strategico nello sviluppo e nella crescita dei territori.
Puglia Sviluppo Spa è la società finanziaria in house della Regione Puglia. Concorrendo all’attuazione dei programmi di sviluppo economico, opera in qualità di organismo intermedio per la gestione degli aiuti agli investimenti e all’innovazione delle imprese e, in qualità di gestore degli strumenti finanziari, per favorire l’accesso al credito e alla finanza innovativa.
Sui risultati conseguiti e sulle prospettive future interviene il direttore generale, Antonio De Vito.
Più di 60 mila occupati grazie ai Fondi Coesione
“I risultati prodotti dai nostri strumenti nella programmazione 2014/2020 – sottolinea De Vito – sono sintetizzabili in: 8,4 miliardi di investimenti agevolati; 1,8 miliardi di investimenti in R&S; 2,5 miliardi di agevolazioni concesse; oltre 20.000 imprese coinvolte: più di 60 mila nuovi occupati. Sono i risultati di una programmazione pluriennale, da noi predisposta su richiesta della Regione Puglia, che ha puntato a favorire un’efficace cooperazione tra imprese e mondo della conoscenza, attraverso il sostegno degli investimenti in ricerca industriale, sviluppo sperimentale ed innovazione tecnologica”.
“La strumentazione posta in essere ha avuto carattere inclusivo, in quanto rivolta alle imprese di ogni dimensione, dalle start up alle grandi imprese, ed è stata in grado di offrire modalità di accesso semplificate attraverso piattaforme telematiche guidate, che consentono verifiche preliminari di autovalutazione e assicurano un costante confronto con tutti gli stakeholder. Abbiamo inoltre assicurato sempre una necessaria flessibilità, con un’attività istruttoria che utilizza procedure negoziali, rendendo così possibile stabilire la fattibilità tecnica, la validità economica e finanziaria del programma di investimenti, il perseguimento degli obiettivi, il corretto inquadramento del piano di sviluppo e la portata innovativa del progetto.
“Si è puntato a promuovere una crescita strutturale, utilizzando la procedura ‘a sportello’, che consente alle imprese di pianificare lo sviluppo in ragione delle effettive esigenze senza dover rincorrere la scadenza di un bando; i nostri avvisi sono stati aperti da maggio del 2015 a maggio 2023 e questo ci ha permesso di riscontrare anche una notevole qualità progettuale delle proposte imprenditoriali”.
Gli obiettivi della programmazione 2021 – 2027
Gli strumenti agevolativi della programmazione regionale 2021-2027 costituiscono in parte una evoluzione delle misure sperimentate con successo nel ciclo precedente, nella prospettiva di affrontare le nuove sfide della transizione digitale, energetica ed ambientale. La finalità, per De Vito, “è agevolare una crescita armonica e sinergica delle imprese, che le coinvolga e le trasformi indirizzandole verso le tematiche prioritarie del Green Deal e di Next Generation EU, rafforzando il trinomio Impresa-Università-Ricerca, aggregando competenze, stimolando processi di contaminazione”. Il ‘cassetto degli attrezzi’, diversificati a seconda della dimensione delle imprese e fortemente integrati tra contributi e incentivi finanziari, pare riscuotere il favore delle imprese. “In meno di nove mesi di operatività dei nostri strumenti – dichiara il Direttore Generale di Puglia Sviluppo Spa – la risposta del territorio è stata più che positiva: i progetti imprenditoriali presentati prevedono investimenti per oltre 1 miliardo.
L’impegno di Puglia Sviluppo per la semplificazione
“Abbiamo indirizzato i nostri strumenti agevolativi – spiega De Vito – verso una logica di progetto integrato, dando la possibilità alle imprese di presentare, attraverso una sola istanza, un piano di sviluppo di medio termine, con diversi interventi finalizzati al rafforzamento delle attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione, alla digitalizzazione, alla transizione ecologica ed energetica, alla formazione e allo sviluppo delle competenze, al potenziamento del trasferimento tecnologico, al consolidamento della proiezione internazionale. Un altro tassello importante di questa strategia è rappresentato dalla forte integrazione e interazione tra misure agevolative e strumenti finanziari”.
A proposito di cultura finanziaria e competitività
“Aumenta la competitività delle piccole e medie imprese pugliesi. Da settembre 2023 è operativo l’Elite Puglia Hub, un ambiente dedicato espressamente alle PMI della Puglia all’interno del programma Elite. La collaborazione con Elite, società del Gruppo Euronext, potrà accelerare la crescita delle PMI della Puglia e migliorarne la competitività, stimolare un graduale percorso di adozione delle migliori prassi di mercato e di modelli manageriali tipici delle società leader, incoraggiare i processi di cambiamento della cultura aziendale, facilitare l’accesso ai mercati dei capitali, migliorare la governance e l’interlocuzione con investitori qualificati, il tutto grazie anche ad un articolato sistema di voucher”.
Le best practices di Puglia Sviluppo
“In questi anni – ricorda De Vito – accanto agli strumenti agevolativi già consolidati e performanti come Contratti di programma, PIA (Programmi Integrati Agevolazione) e Titolo 2 (ora Minipia), abbiamo messo in campo misure che hanno favorito sia l’accesso al credito, attraverso lo strumento del Tranched cover con portafogli creditizi garantiti pari a oltre 700 milioni, sia l’accompagnamento al mercato dei capitali, con il Basket Bond Puglia che ha visto l’emissione di prestiti obbligazionari del valore di 150 milioni. Inoltre, abbiamo costituito il Fondo Equity Puglia: 4 Fondi di Venture Capital metteranno a disposizione della crescita delle start up tecnologiche e delle imprese innovative una prima dotazione di 80 milioni di euro.
Infine, in tema di autoimprenditorialità, il nostro strumento di agevolazione Nidi (Nuove Iniziative di Impresa) è stato selezionato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy come vincitore italiano per concorrere al Premio European Enterprise Promotion Awards 2024 per la promozione d’impresa, con finale fissata nel corso della Settimana Europea delle PMI, che si terrà a Budapest dal 18 al 20 novembre 2024.
La collaborazione con sistema camerale, investitori istituzionali ed enti territoriali
Per De Vito, “le politiche di intervento e di sostegno regionali hanno come caratteristica distintiva la condivisione con il partenariato economico sociale, con il sistema camerale, con le associazioni datoriali e le forze sindacali, con gli ordini professionali, con il sistema bancario, con gli investitori istituzionali e con tutti i soggetti che hanno un ruolo nei processi di sviluppo del sistema imprenditoriale”. Non a caso, dunque, Puglia Sviluppo ha avviato una collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e Mediocredito Centrale e ha stipulato protocolli di intesa con le università pugliesi e il Politecnico di Bari, al fine di favorire la conoscenza dei percorsi di open innovation.
Un ruolo per le finanziarie nella stesura del “codice degli incentivi”?
Secondo De Vito “è necessario coordinare politiche nazionali e regionali evitando una inutile e dispendiosa duplicazione degli strumenti. Soprattutto per quanto riguarda le PMI, gli strumenti vanno differenziati rispetto alla dimensione e alle specificità territoriali. In quest’ottica, il ruolo delle finanziarie regionali è sicuramente importante, in quanto l’aspetto della prossimità e dell’accompagnamento può essere determinante per favorire processi di crescita e sviluppo del sistema imprenditoriale. La prossimità costituisce un fattore critico di successo che consente al sistema territoriale ed economico di avere un interlocutore diretto con il quale interagire e collaborare in maniera proficua ed efficace. La prossimità, del resto, ben si concilia con le procedure degli strumenti “a sportello”, ideali per consentire alle imprese di pianificare e strutturare gli investimenti, sfruttando anche opportunità di accompagnamento e di orientamento, per elaborare correttamente il proprio business secondo le necessità dettate dal mercato e dalla propria capacità finanziaria”.
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