Welfare in azienda? Strategico, ma ecco i 5 errori da evitare

scritto da il 26 Settembre 2024

Post di Gianluca Caffaratti, CEO di Happily Società Benefit – 

Il welfare aziendale è uno strumento strategico sempre più utilizzato dalle imprese per migliorare il benessere dei dipendenti e, di conseguenza, aumentare la produttività. Tuttavia, un piano di welfare mal progettato può portare a risultati controproducenti, creando insoddisfazione tra i lavoratori e non portando i benefici tanto sperati. Ma a cosa bisogna prestare attenzione quando si attiva un piano welfare e soprattutto, quali sono gli errori da non fare? Ecco i 5 sbagli più comuni da evitare per costruire un ambiente di lavoro sereno e motivante, che possa valorizzare le singole risorse e migliorare la soddisfazione lavorativa.

  1. 1. Non investire nella formazione

Uno degli errori più comuni è non investire adeguatamente nella formazione dei dipendenti riguardo l’utilizzo del piano di welfare. È fondamentale che i dipendenti comprendano appieno come funzionano i benefici offerti e come possono sfruttarli al meglio. Una mancata formazione può portare a una bassa adozione del piano, con conseguente frustrazione sia per i dipendenti che per l’azienda. L’implementazione di sessioni formative, workshop e guide pratiche può aiutare a evitare questo errore.

  1. 2. Non fornire assistenza adeguata per l’utilizzo dei crediti welfare

Un altro errore comune è non prevedere un’adeguata assistenza per i dipendenti che potrebbero non sapere come spendere i crediti welfare. La mancanza di supporto può portare a una fruizione limitata dei benefici, rendendo inefficace l’intero piano. È cruciale che l’azienda fornisca strumenti di supporto, come un servizio clienti dedicato o una piattaforma online facile da usare, per aiutare i dipendenti a comprendere e utilizzare i loro benefici in modo efficiente.

  1. 3. Non creare un piano di comunicazione e lancio adeguato

Il lancio di un piano di welfare senza una strategia di comunicazione adeguata è un errore significativo. I dipendenti devono essere informati e coinvolti fin dal principio, con comunicazioni chiare su cosa offre il piano, come può essere utilizzato e quali sono i suoi benefici. Una comunicazione inadeguata può portare a confusione e a una bassa partecipazione. Un buon piano di comunicazione dovrebbe includere campagne informative, sessioni di presentazione e materiali di supporto.

Welfare

  1. 4. Ignorare le esigenze dei dipendenti 

Non tutti i dipendenti hanno le stesse esigenze e preferenze. Un errore comune è offrire soluzioni di welfare che non rispondono ai bisogni individuali, come ad esempio includere solo benefit legati ai viaggi quando molti dipendenti potrebbero non essere interessati, o offrire benefit per le famiglie a chi non ha una famiglia. È fondamentale personalizzare il piano di welfare in modo che includa una varietà di opzioni, permettendo ai dipendenti di scegliere ciò che è più adatto a loro. Questo non solo aumenta la soddisfazione dei dipendenti, ma migliora anche l’efficacia del piano.

  1. 5. Scegliere un fornitore senza esperienza specifica nel welfare aziendale

Molte aziende commettono l’errore di affidarsi a fornitori che non hanno il welfare aziendale come core business. Questo può portare a soluzioni poco adatte alle specifiche esigenze dell’azienda e dei suoi dipendenti. È importante scegliere fornitori specializzati che possano offrire consulenza esperta, supporto continuo e una gamma di servizi adeguata, garantendo che il piano di welfare sia effettivamente utile e apprezzato dai dipendenti.

Ma non è tutto: ad esempio non fare welfare solo per risparmiare

Oltre ai cinque errori principali, ci sono altre considerazioni importanti da tenere a mente quando si implementa un piano di welfare aziendale. Ad esempio, non bisogna fare welfare solo per risparmiare: vederlo solo come a un modo per risparmiare sui costi aziendali è una visione limitata. Il welfare dovrebbe essere visto come un investimento nel benessere dei dipendenti e nella cultura aziendale, non solo come una mera riduzione dei costi.

Ancora, è sbagliato ritenere che solo le grandi aziende possano implementare piani di welfare: anche le piccole e medie imprese possono infatti implementarne di efficaci, spesso adattandoli alle loro specifiche risorse e alle esigenze dei dipendenti. Infine, mai pensare che il welfare sia complicato da realizzare: molte aziende evitano di implementare piani perché pensano che sia troppo complicato. In realtà, con il giusto supporto e una pianificazione accurata, creare un piano di welfare può essere un processo semplice e vantaggioso.