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Sostenibilità e ESG: quanto pesano sul successo delle imprese?
Post dell’avvocato Simona Cardillo*, di Lexant –
Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata un tema centrale per le imprese, spinta dalla crescente attenzione di regolatori, investitori e consumatori verso le questioni ambientali, sociali e di governance (ESG). L’Unione Europea, consapevole dell’importanza di questi temi, ha introdotto una serie di direttive per migliorare la trasparenza e la responsabilità delle aziende in ambito ESG. Tra queste, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDD) sono fondamentali per guidare le aziende verso una gestione più responsabile e sostenibile.
CSRD: Trasparenza e responsabilità nella rendicontazione
La CSRD, che sostituisce la precedente Non-Financial Reporting Directive (NFRD), mira a rendere obbligatoria la rendicontazione di sostenibilità per un numero maggiore di aziende, incluse le piccole e medie imprese quotate. Questa direttiva richiede alle aziende di fornire informazioni dettagliate non solo sugli impatti ambientali, sociali e di governance delle loro operazioni, ma anche su come questi impatti vengono gestiti e mitigati. L’obiettivo è garantire che le informazioni ESG siano comparabili, affidabili e pertinenti, offrendo una panoramica chiara delle pratiche di sostenibilità delle aziende.
CSDD: prevenire e attenuare i rischi legati ai diritti umani e all’ambiente
La CSDD introduce obblighi di due diligence in materia di sostenibilità, richiedendo alle aziende di identificare, prevenire e attenuare i rischi legati ai diritti umani e all’ambiente lungo tutta la loro catena del valore. Questa direttiva si concentra non solo sulle operazioni dirette dell’azienda, ma anche sui fornitori e partner commerciali, promuovendo una maggiore responsabilità nelle relazioni aziendali. Le aziende devono quindi sviluppare strategie e politiche efficaci per gestire i rischi ESG, garantendo il rispetto dei diritti umani e la protezione dell’ambiente.
Direttiva Rating e l’importanza del Rating ESG
Il concetto di rating ESG sta assumendo un’importanza sempre maggiore nelle relazioni B2B e con le istituzioni finanziarie. Un buon rating ESG non solo migliora la reputazione aziendale, ma può anche influenzare positivamente l’accesso al capitale e le condizioni di finanziamento. Le banche e gli investitori stanno infatti integrando i criteri ESG nelle loro decisioni di investimento, riconoscendo che le aziende con buone performance ESG sono spesso più resilienti e meglio preparate per affrontare i rischi futuri.
Gestione ESG: una strategia integrata per il successo a lungo termine
La gestione efficace dei criteri ESG è diventata una componente essenziale per il successo a lungo termine delle imprese. La CSRD, la CSDDD e la Direttiva Rating spingono le aziende verso una maggiore trasparenza e responsabilità, incentivandole a considerare l’impatto delle loro operazioni sulla società e sull’ambiente. Le aziende che adottano una strategia di sostenibilità integrata non solo contribuiscono a un futuro più sostenibile, ma possono anche ottenere un vantaggio competitivo, rafforzando le loro relazioni con i partner commerciali e accedendo a migliori opportunità di finanziamento. In un mondo in cui la sostenibilità è sempre più centrale, l’adozione di pratiche ESG efficaci non è solo una scelta responsabile, ma una necessità strategica.
Un tema, strategico, approfondito anche durante la Euronext Sustainability Week 2024 (Euronext Sustainability Week | 9 – 13 SEPTEMBER 2024) organizzata da Borsa Italiana, che ha dedicato ampio spazio alla gestione ESG.
*Esperta in consulenza d’impresa, contrattualistica commerciale, compliance e gestione del credito. Gestisce e coordina progetti legati alla compliance aziendale, con particolare riferimento a progetti di sostenibilità aziendale, ESG, Società Benefit/BCorp e ai temi della privacy