Turisti stranieri in spiaggia, la digitalizzazione spinge il boom

scritto da il 06 Agosto 2024

Post di Gabriele Greco, amministratore delegato di Spiagge.it – 

La richiesta di ombrelloni e lettini effettuata tramite i canali digitali per l’estate 2024, ancora in corso, registra trend di crescita significativi rispetto al 2023, con un incremento del 35% e con una finestra di prenotazione media di 29 giorni e una durata media del soggiorno di 2,6. L’aumento è da attribuirsi principalmente agli utenti che hanno iniziato a utilizzare la piattaforma a partire dal primo semestre del 2024, che rappresentano il 63% dell’aumento totale. Il restante 37% dell’incremento si deve agli utenti abituali che hanno aumentato le loro prenotazioni del 13% rispetto all’anno scorso.

Un altro dato interessante che evidenzia questa crescita è il numero di stabilimenti che utilizza software di gestione: oggi sono più di 2000, mentre nel 2021 erano poche centinaia le strutture che avevano adottato soluzioni digitali per la gestione della spiaggia e delle prenotazioni di servizi balneari. Negli ultimi anni, il turismo balneare in Italia ha subito una trasformazione radicale, caratterizzata da un aumento significativo delle prenotazioni gestite online, cresciute di quattro volte tra il 2021 e il 2023.

Turisti stranieri e prenotazioni, la stagione è più lunga

Parallelamente, si è osservato un allungamento della stagione balneare, con un anticipo delle aperture e un posticipo delle chiusure degli stabilimenti. Trend seguito anche da un sempre maggiore anticipo nella prenotazione della postazione al mare online, riscontrato soprattutto tra i turisti stranieri, che tendono a riservare il proprio posto al sole circa 40 giorni prima dell’inizio delle vacanze, rispetto agli italiani che prenotano mediamente 11 giorni prima.

Nel dettaglio, su 280mila prenotazioni complessive ricevute e raccolte fino alla seconda settimana di luglio da 170mila clienti, 47mila (17%) sono state effettuate da 29mila visitatori non italiani (17%). Il numero di turisti stranieri che ha prenotato tramite sistemi online quest’anno ha già segnato, nei primi sette mesi, un aumento del 46% rispetto allo stesso periodo del 2023. I dati rivelano, inoltre, che gli stranieri che utilizzano e apprezzano la digitalizzazione del servizio di prenotazione sono soprattutto Millennials e Gen Z (dal 1981 al 2000). Questi rappresentano il 60% dei turisti totali mentre la fascia over 55 è pari al 20%.

Digitalizzazione e specializzazione delle spiagge

Il 30% delle strutture italiane ha investito nella digitalizzazione per consentire ai clienti di prenotare online e in anticipo, per permettere loro di scegliere il posto migliore in spiaggia. Questi strumenti consentono a chi frequenta le spiagge anche di paragonare i prezzi e di non avere sorprese mentre i gestori degli stabilimenti hanno la possibilità di programmare meglio la stagione e di identificare con precisione il target dei clienti; un contesto che ha contribuito allo sviluppo di stabilimenti balneari altamente settorializzati. Oggi, possiamo trovare spiagge dedicate agli sport acquatici, spiagge pet-friendly, spiagge accessibili, attrezzate per famiglie e bambini, e persino spiagge specializzate nell’intrattenimento per i giovani. Questa diversificazione permette di offrire esperienze su misura, aumentando la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti.

Eterogeneità delle strutture balneari

La panoramica delle strutture balneari in Italia mostra una grande eterogeneità. Da un lato, abbiamo stabilimenti a conduzione familiare, spesso con una gestione tradizionale. Dall’altro, ve ne sono altri caratterizzati da servizi di alto livello e da un approccio smart e digitale. In generale, i gestori degli stabilimenti hanno investito in servizi più comodi, spazi più ampi e strutture migliorate, dall’arredamento all’ospitalità. L’adozione di software innovativi, come i sistemi cashless e una maggiore attenzione alla comunicazione e alla veicolazione del brand su siti internet e sui social media, hanno contribuito a migliorare l’esperienza del cliente e a favorire la fidelizzazione.

turisti

L’esperienza che sta maturando sulle spiagge, viene condivisa anche con piscine e parchi acquatici che, mutuando la migliorata esperienza di prenotazione oggi presente per le spiagge italiane, chiedono di riproporre le stesse soluzioni in questi due mercati affini al settore balneare.

Investimenti e sostenibilità urbana

Nonostante il clima di incertezza legato alla direttiva Bolkestein, che prevede la riassegnazione degli stabilimenti balneari attraverso una procedura di selezione a evidenza pubblica, le strutture hanno continuato a investire notevolmente nel miglioramento del contesto urbano in cui operano. Questo impegno dimostra una crescente imprenditorialità, con gestori sempre più attenti ai dati di crescita e alla valorizzazione dei loro stabilimenti.

Cavalcando il trend di digitalizzazione e innovazione, già intrapreso da alcune realtà, la spiaggia del futuro non sarà più solo un luogo per prendere il sole, ma il fulcro di un’esperienza a 360 gradi. Dalla colazione allo sport, fino all’intrattenimento serale, gli stabilimenti balneari offriranno una gamma completa di servizi. Questo aspetto è strettamente legato alla stagionalità, poiché le spiagge con ristoranti tendono ad aprire prima e a chiudere più tardi, ampliando così l’offerta turistica.

In conclusione, l’evoluzione del turismo balneare in Italia riflette una tendenza verso la specializzazione e la digitalizzazione, con un focus crescente sulla qualità del servizio offerto e sul raggiungimento della soddisfazione del cliente offrendo un servizio sempre più a 360°.